Sesta stagione – La “rabbiosa Ira” di chi cerca vendetta
L’ira è il peccato capitale protagonista nella sesta stagione di Game of Thrones. Se la intendiamo come alterazione dello stato emotivo che manifesta in modo violento un’avversione profonda e vendicativa verso qualcosa o qualcuno, il protagonista indiscusso di questo sentimento è Jon Snow. L’ira che lo pervade sfocia verso più obbiettivi: i suoi traditori, da Alliser Thorne al piccolo Olly. Ramsay Bolton, l’usurpatore di Grande Inverno che per lungo tempo ha torturato la sorella Sansa. Come sempre quando si parla di peccati in mezzo c’è anche Cersei. L’invidia della quinta stagione di Game of Thrones è stata incanalata e trasformata per uccidere Margaery e l’Alto Passero. C’è dell’ira anche nel cuore dei Figli della Foresta che, centinaia di anni prima della visione di Bran hanno creato gli Estranei per proteggersi dagli uomini. Manca una sola stagione di Game of Thrones e un solo peccato: la Superbia.