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10 cose che non funzionano in Game of Thrones

6) Il potenziale di Daenerys (spesso) sprecato

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Se alcuni personaggi di Game of Thrones sono amatissimi e mettono d’accordo le opinioni di tutti i fan (o quasi), come Tyrion, Jon e Arya, un personaggio invece crea delle nette divisioni nel fandom, perché c’è chi la ama e chi la trova totalmente inutile e sopravvalutata. Parliamo di Daenerys Targaryen, e come sempre, la verità forse sta nel mezzo.
L’accusa che i fan hanno rivolto a Daenerys è senza dubbio quella di una assoluta passività legata alle vicende di Meereen. Il pregio di Daenerys è quello di voler riportare la pace e la libertà alla Baia degli Schiavisti, a partire dalla quarta stagione. Un nobile proposito sulla carta, ma disastroso nella realtà. Il lungo periodo trascorso qui da Daenerys e dal suo fidato ‘entourage’ è costellato da errori su errori. La nostra Targaryen si ritrova invischiata in una vicenda molto più complessa di quanto non si aspettasse: la schiavitù e le usanze ad essa collegata sono così radicate nella cultura di Meereen che non bastano solo belle parole e buone intenzioni. Tutti noi fan ci siamo chiesti come mai sprecasse il suo tempo in queste faccende, per ben tre stagioni, e non si preparasse per il gran ritorno ad Occidente. Forse la giovane età e il maledetto orgoglio hanno fatto si che per lunghissimi mesi Daenerys continuasse a darsi la zappa sui piedi, non prendendo quasi mai la scelta giusta. Come sempre la scelta giusta è sempre stata lì davanti a lei, l’arma più potente al mondo: i suoi draghi, con i quali alla fine fa piazza pulita dei nemici rimasti, e grazie alla flotta di Theon e Yara è pronta a salpare alla volta di Approdo del Re. Alleluja! Nell’ultima puntata della sesta stagione abbiamo visto una Daenerys risoluta, così come abbiamo sempre sperato che fosse: che il tempo a trascorso a Meereen le abbia insegnato a riflettere di più, ad essere più determinata ma meno testarda? Se così fosse, nessuno potrà mettersi tra lei ed il trono di spade.

7) Grandi scene in Game of Thrones che meritavano più spazio.

Parlando di questo punto, prenderò ad esempio due grandissime scene di quest’ultima stagione. Magistralmente e ottimamente dirette entrambe, ma cosa costava dedicare loro un minuto in più?

  • La risurrezione di Jon

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Ogni fan della saga, finita la quinta stagione di Game of Thrones, era certo che Melisandre sarebbe intervenuta per riportare indietro il nostro Jon Snow, e così è stato. Abbiamo atteso moltissimo questa scena, che ci è stata presentata sul finire del secondo episodio. L’atmosfera è cupa, accentuata dalla musica di sottofondo, ci sembra di sentire il respiro di ser Davos e Tormund, e quasi lo tratteniamo insieme a loro. Un taglietto di capelli a Jon, Melisandre che proclama le sue formule appoggiando le sue mani sul torace del morto e stop. I tre se ne vanno una volta capito che la formula non ha (apparentemente) funzionato.
Ci aspettavamo che a questa scena, che comunque è stata ben diretta, si dedicasse un margine di tempo che non fosse di poco più di tre minuti, visto che l’abbiamo attesa per un anno intero! Tutto qui l’artificio di Melisandre? E noi che immaginavamo qualche sacrificio, sangue ovunque e un incantesimo che fosse un po’ più complesso o che durasse un pochino di più.

  •  La Torre della Gioia

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Senza alcun dubbio è stata la scena più attesa non della sesta stagione di Game of Thrones, ma da sempre, da quando ha iniziato a serpeggiare la celebre teoria L + R =J! Nell’ultima puntata ecco finalmente Ned imboccare quelle benedette scale, e da lì a seguire tutto è stato perfetto, quasi come ogni fan se l’era immaginato. I due attori incarnano alla perfezione i nostri due personaggi: il giovane Ned assomiglia moltissimo alla sua versione ‘adult’, mentre nonostante le molte critiche rivolte a lei, trovo che Lyanna abbia quel tipo di bellezza dolce ed eterea proprio come i libri ce l’avevano proposta. La scena che segue è un piccolo gioiello con le parole di puro amore che si scambiano i due fratelli, in opposizione al letto putrido di sangue, la promessa appena sussurrata e ripetuta da Lyanna ed il fagottino contenente il piccolo Jon. Un altro sospiro trattenuto da parte di tutti i fan ed ecco sovrapposta all’immagine del neonato quella di Jon adulto. Applausi e standing ovation!
Tutto qui? Meno di tre minuti per una scena che ci immaginiamo da una vita? Gli sceneggiatori, nel corso delle stagioni, spesso hanno perso tempo con tanti fatti davvero poco rilevanti! Perché ora non hanno dedicato più tempo ad una scena così importante?
Forse a queste due scene non possiamo muovere una vera e propria ‘critica’, ma solo sottolineare che essendo state tanto attese e agogniate, noi fan ne vorremmo sicuramente sapere di più.

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