Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » Game Of Thrones » I 10 titoli più memorabili delle puntate di Game of Thrones

I 10 titoli più memorabili delle puntate di Game of Thrones

5×05 – Kill The Boy (Uccidi il ragazzo)
game of thrones

Si riferisce a Daenerys, il Maestro Aemon, quando le ruvide parole che alla pronuncia sembrano lacerargli la gola dal dolore formano la dilaniante frase: “Un Targaryen, solo nel mondo. E’ una cosa terribile”. Una babelica costruzione di desolate incertezze, con l’onda montante del dolore che ne fa da collante.
Tuttavia, c’è qualcos’altro a cui la straziante frase fa da collante. In un antitetico inno alla solitudine, risiede una poliedricità che unisce: si rivolge anche a se stesso, il Maestro Aemon, ricordando in maniera masochista la sofferenza di una solitudine scelta ma mai agognata; e con lui, in quello stesso istante, finisce per includere Jon Snow con un prodromo della verità di un origine predestinata, suggerendogli con saggezza profetica di “uccidere il ragazzo“, per dar vita all’uomo.

5×08 – Hardhome (Aspra Dimora)
game of thrones

Mai dimora è stata più aspra, nella sera in cui Jon Snow approda nelle terre dei Bruti per compiere il nobile salvataggio dalle sembianze bibliche.
Per la prima volta, il Lord Comandante dei Guardiani della Notte si imbatte nella gelida visione degli Estranei.
Uno sguardo superbo alle arche semi-sgombre che si allontanano per sfumare nella linea d’orizzonte, poi un gesto: le braccia sollevate a mimare un’ascesa, il successivo sviluppo che motiva l’atto, con i corpi esanimi che riprendono vita. Ad ogni scontro, ad ogni perito, il Re della Notte forgia il suo esercito.

5×10 – Mother’s Mercy (Madre Misericordiosa)
game of thrones

Tra i più emblematici titoli, questo fa riferimento all’angosciante “cammino della vergogna” di Cercei, con l’ormai iconico motto pronunciato da Septa Unella ad accompagnarla.
Un atto che catalizza odio, nella svestita Cercei che sfiora le voci degli ostili, e che scalda la miccia di un fuoco pronto a divampare con l’impetuosa prepotenza della vendetta.
La nostra attenzione, tuttavia, è inchiodata nell’atto finale dell’episodio, negli ultimi istanti che imbustano sottovuoto un finale di stagione paralizzante, con l’assassinio di Jon Snow da parte dei confratelli: l’illusione (“Abbiamo trovato tuo zio Benjen“, gli annunciava Olly), la delusione che oltrepassa i limiti della premessa (la raggelante vista del cartello con sopra scritto “traditore”) e la fine che prepara ad un nuovo inizio.

Pagine: 1 2 3 4