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Charles Starkweather: l’oscuro serial killer di Criminal Minds

Una figura tragicamente leggendaria, citata da Criminal Minds nelle stagioni 3 e 6.

Chi era davvero Charles Starkweather, oltre a ciò che abbiamo visto in Criminal Minds?

Nasce il 24 novembre 1938, a Lincoln in Nebraska. È il terzo dei sette figli di Guy ed Helen, una coppia di operai: Guy è un muratore che, per motivi di salute, spesso non ha di che lavorare e sua moglie all’occasione fa la cameriera.

Charles ha un percorso scolastico regolare, ma non è felice a scuola.
È affetto da genu varum, ossia da una malattia meglio conosciuta come ginocchio varo o malattia di Blount, una deformazione delle ossa delle ginocchia. Di per sé un disagio non del tutto invalidante, ma questo, associato a una difficoltà di linguaggio, lo rende oggetto di scherno continuo da parte dei coetanei.

Crescendo, diventa più forte ed eccelle nell’attività fisica, che diventa una valvola di sfogo contro i bulli che lo perseguitano.

Per un ragazzo così controverso il passaggio da bullizzato a bullo è breve, difatti Charles diventa oppressore nei confronti di tutti quelli che non gli piacciono, bulli o no.

Così lo ricorda un amico:

“Poteva essere la persona più gentile al mondo: avrebbe fatto di tutto, se gli piacevi. Ed era anche divertente, per lui era tutto un grande scherzo. Ma aveva anche un lato oscuro: poteva essere davvero meschino, perfino crudele. Se vedeva qualche poveraccio per strada, se era più grosso di lui, se era più bello di lui, o meglio vestito, era pronto a metterlo al tappeto”.

C’è sempre qualcosa che fa scattare il bullo, il problematico, verso la strada omicida e, nel caso di Charles, è l’incontro con Caril Ann Fugate.

Il diciottenne Charles incontra la tredicenne Caril Ann grazie alla sorella maggiore di lei, con la quale lui usciva in passato.

Le insegna a guidare la macchina e lei ha quasi subito un incidente: la macchina è registrata al padre di lui, che è costretto a pagare i debiti tra mille proteste. La sua reazione nei confronti di un figlio problematico e irrequieto è drastica: lo caccia di casa.

Lui lascia il lavoro e si ricicla come spazzino.

Charles smette di sperare e diventa un nichilista:

“Le persone morte sono tutte sullo stesso livello”

Per futili motivi, il 30 novembre 1957 se la prende con Robert Colbert, impiegato in una stazione di servizio. Lo sequestra e gli spara un colpo di pistola alla testa.

Questo omicidio dà il via a una scia di sangue che inonderà la zona in cui vive.

Il 21 gennaio 1958 uccide i genitori di Caril Ann, poi ammazza anche la sorellina di due anni, Betty Jean.

Caril è con lui?

Le versioni degli indiziati sono contrastanti.

I due giovani Bonnie & Clyde, serial killer in erba, perfettamente ritratti in un episodio di Criminal Minds, fuggono in macchina fino alla fattoria del settantenne August Meyer, che viene ucciso insieme al suo cane.

Nella fuga, rimangono impantanati e i due sono costretti ad abbandonare il veicolo. Facendo l’autostop, ricevono un passaggio da Robert Jensen e Carol King, due adolescenti.

Il ragazzo viene ucciso, lei subisce un tentativo di stupro che Charles non riesce a portare a termine. Frustrato, uccide anche lei.

Caril sostiene di essere rimasta in macchina. Lui dice che è stata lei è sparare alla povera vittima.

Nel loro percorso omicida, incrociano il proprio cammino con Lauer e Clara Ward, una coppia benestante che viene massacrata, insieme con la cameriera e al cane di famiglia.

Due Natural Born Killers che ispirano a pieno Criminal Minds per ben due stagioni.

Ormai nessuno può più restare fermo a guardare: c’è un serial killer in libertà nella contea di Lancaster e questo è un fatto che non si può ignorare.

La loro auto viene identificata e devono cercarne un’altra, ne fa le spese Merle Collinson che dorme nella sua Buick.

La macchina, però, ha un blocco alle ruote e, quando Charles tenta di riavviarla, un motociclista si ferma per aiutare la coppia in difficoltà.

Qui le cose precipitano: Charles minaccia il ragazzo con una pistola e Caril prende a gridare per allertare la polizia in arrivo.

Starkweather fugge per evitare la caccia della polizia, ma in uno scontro a fuoco viene ferito gravemente. Si arrende.

Charles non è uno stupido e chiede l’estradizione in Nebraska, perché è uno dei pochi Stati che non l’avrebbe condannato a morte.

Il suo rapporto con Caril rimane tempestoso: è stata rapita, forzata, stuprata, affascinata, convinta, compiacente?

Una vittima o una complice?

Lui cambia spesso versione, lei ribadisce sempre di essere stata rapita e tenuta in ostaggio. Il giudice non le crede, ritenendo che abbia avuto tante occasioni per scappare dal suo destino.

Charles viene condannato a morte, sulla sedia elettrica, condanna che viene eseguita alle 12:04 del 25 giugno 1959. La sua rovina è durata pochissimi anni ed è stata fragorosa.

Che accade a Caril Ann?

Riceve un ergastolo il 21 novembre 1958 , ottiene la libertà su condizionale nel 1976 e adesso vive sotto un’identità nascosta. Si sa poco sul suo conto, se non che si è sposata nel 2007 e suo marito è morto nel 2013 in un incidente stradale in cui lei è rimasta gravemente ferita.

Belli, giovani, con un roseo futuro davanti: eppure, efferati serial killer senza alcun riguardo nei confronti della vita degli altri.

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