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10 motivi per amare quel tesoro di Ray Holt

L’articolo contiene spoiler della settima stagione di Brooklyn Nine-Nine.

Nel corso degli anni Brooklyn Nine-Nine ha sviluppato i suoi personaggi in modo così preciso e curato da creare un ambiente pieno di amore per i fan dello show. È difficile non provare affetto per i membri del distretto. Da Jake a Rosa, passando per Terry e Amy fino a Boyle, e anche Hitchcock e Scully. Sono tutti personaggi che si sono ritagliati un posto nel cuore degli spettatori, ma noi oggi siamo qui per elogiarne uno in particolare: Ray Holt.

Ray Holt è il capitano del distretto che sale in carica all’inizio di Brooklyn Nine-Nine.

Personaggio che i fan inizieranno a conoscere insieme ai detective di cui sarà a capo. Pian piano la facciata seria e impostata cadrà, mostrando un uomo fragile ma forte, amorevole e rispettoso. Un vero e proprio tesoro che il Novantanovesimo ha imparato ad amare.

1) La rivalità con Madeline Wuntch

La vita è fatta di stimoli, e quale stimolo migliore di un rivale con cui competere? Goku ha Vegeta, Aquila ha Antonio, e Ray Holt aveva la Wuntch.

Una rivalità acida, stimolante, che portava l’uomo a trovare alcuni degli epiteti più fuori di testa mai sentiti per definire la sua acerrima nemica.
Ma se la rivalità con Madeline ci ha intrattenuto per molti episodi, è stato quando questa si è conclusa che l’abbiamo apprezzata ulteriormente.

Con la donna passata a miglior vita, Holt viene invitato alla sua commemorazione e si prepara a deriderla, ma sta ovviamente passando una fase di negazione del lutto.
Sarà infatti al momento del discorso che Ray aprirà veramente il suo cuore alla relazione combattiva con la donna, svelando tutto ciò che di positivo ha tratto da essa, e dandole un ultimo degno saluto.

2) È pronto a mettere il bene del gruppo davanti al proprio

How I Met Your Mother

Non importa se questo voglia dire lasciare il posto di lavoro, ingoiare ingiustizie o finire in protezione testimoni. Ray Holt negli anni ha dimostrato di non farsi problemi a fare un passo avanti quando serviva un sacrificio per il distretto.

Arrivato tra l’incertezza generale, ha instaurato un rapporto rispettoso e più o meno stretto con tutti i suoi detective.

Tutti i personaggi principali di Brooklyn Nine-Nine sono finiti sotto la sua ala e lui non potrebbe esserne più felice.

Si dice che il capitano affonda con la nave, ma lui è pronto a salvare l’equipaggio prima di andare a picco.

3) Il supporto paterno ad Amy e Jake

Brooklyne Nine-Nine

Non è un caso che sia stato il capitano Holt a unire Jake e Amy in matrimonio. L’uomo sin dal primo giorno è diventato un punto di riferimento per i due giovani detective che ai tempi gareggiavano l’uno contro l’altra.

Da una parte una figura salda, severa, con cui Santiago ha potuto sentirsi apprezzata sul posto di lavoro. E con cui ha potuto instaurare un rapporto così saldo da aprirsi anche al lato personale della donna.

Per Jake, Holt è stato il padre che non ha mai avuto. Il ragazzo ha cercato nel capitano una figura paterna amorevole a cui potersi appoggiare per sopperire alle sue carenze affettive.

4) La bellissima relazione con Kevin

Brooklyn Nine-Nine

La relazione tra Amy e Jake è sicuramente quella principale e al centro delle vicende nella serie. E per quanto sia bella e desidereremmo averne una simile (una delle tante fissazioni che solo un fan della serie può capire) la relazione tra Holt e Kevin non è da meno.

Fatti l’uno per l’altro, freddi e glaciali. Quasi inespressivi come vedremo sotto, ma pieni di amore per loro stessi e per il loro piccolo bassotto. Ci scalda il cuore vederli in assurdi scambi di battute che logicamente dovrebbero essere tutt’altro che amorevoli ma lo sono.

Non riusciamo a spiegarcelo: evidentemente è vero amore tra loro due ed è vero amore il nostro che li guardiamo.

5) La vena comica nascosta dietro il volto inespressivo

Brooklyn Nine-Nine

È impossibile non ridere guardando l’espressione che Andre Braugher usa per interpretare Holt. Una statua di marmo, fissa, che non lascia trasparire la minima emozione.

Ed è proprio questa faccia che rende ogni suo momento comico ancora più divertente. Sentire battute più o meno ispirate uscire da un’espressione seria e granitica aggiunge un livello di comicità extra al suo personaggio.

Ognuno nel cast di Brooklyn Nine-Nine fa ridere a modo suo, e per Holt possiamo veramente dire che non gli serve muovere un singolo muscolo, soprattutto facciale.

6) Il forte agonismo che tira fuori dietro ogni Halloween

C’è un giorno all’anno in cui anche il severo capitano del distretto si concede del sano divertimento. Se per sano divertimento intendiamo agonismo oltre ogni soglia.

La gara annuale ad Halloween era partita come una sfida proprio tra lui e Jake, allargandosi sempre di più fino a diventare estesa a tutto il distretto.

Ormai per i fan di Brooklyn Nine-Nine è una vera festività!

Attendono la puntata a cadenza stagionale per vedere i detective affrontarsi in prove di intelligenza e astuzia per scoprire chi ne uscirà vittorioso.

E vedere un Raymond Holt così carico, pronto a deridere i suoi sottoposti in modo scherzoso, e in trepidante attesa dello scadere del tempo ci riscalda sempre il cuore.

7) È sempre di supporto al distretto

Brooklyn Nine-Nine

Ammettiamolo: non è che i nostri detective preferiti prendano sempre la migliore decisione, anzi. Molte volte la prima pista seguita dai personaggi è sempre quella sbagliata, ma il capitano non ha mai fatto pesare la cosa.

Non importa quanti errori Jake, Amy o chiunque altro facciano. Non importa quanti granchi prendano. Raymond Holt è lì per ricordare loro che hanno talento, che sono bravi nel loro lavoro e che si fida di loro.

Un leader per guidarli, per indirizzarli, ma soprattutto per supportarli e sorreggerli nelle difficoltà. Anche con i personaggi più bistrattati…

8) Ha un grande rispetto anche per Hitchcock e Scully, nonostante tutto

Abbiamo parlato più volte di come il duo che condivide la scrivania in fondo sia sottovalutato sia dai colleghi che dai fan. Per anni sono sembrati semplicemente macchiette comiche di un gruppo ben più definito.

Eppure pian piano li abbiamo visti avere un ruolo sempre più centrale. Prima ancora del famoso episodio incentrato sul loro passato, Holt aveva sempre tenuto in considerazione i due. Nonostante le loro strane abitudini, non li ha mai allontanati dal distretto perché consapevole delle loro abilità.

Un capo che conosce i valori dei suoi sottoposti anche più dei sottoposti stessi.

9) Ha le migliori battute di tutta la serie

Che sia un “Hot damn!” o un “Peralta!” servono veramente poche parole al capitano Holt per ottenere l’attenzione di tutti.

Amiamo come in ogni puntata di Brooklyn Nine-Nine gli basti una singola linea di dialogo per far partire una scrosciante risata in noi fan. Una comicità semplicemente perfetta e iconica.

E poi, come puoi non ridere a una persona che per apparire normale ti dice “Sono un umano. Sono un maschio umano“?!

10) Le lotte per la parità di diritti

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Ma noi amiamo Ray Holt soprattutto per il suo gran cuore. Un uomo che ha lottato per anni contro la discriminazione razziale, contro l’omofobia. Un uomo che ha vissuto un’epoca che gli ha ostacolato la carriera.

Se c’è qualcosa che Ray Holt non vuole, è che qualcun altro sia costretto a passare le stesse difficoltà. Per questo nella serie lo abbiamo visto al fianco di Terry quando fu vittima di razzismo, e di supporto a Rosa quando lei iniziò a scoprire la sua sessualità.

Come abbiamo detto prima, ha sempre scelto di mettere il bene del prossimo davanti al proprio, anche perché sa quanto fa male non avere un aiuto in certi momenti.

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