Andy Samberg è entrato nel cuore di moltissimi fan delle serie tv per il suo ruolo da protagonista della serie comedy Brooklyn Nine-Nine che, dopo mille peripezie, concluderà la propria storia con l’ottava stagione. La sua gavetta come attore, però, nasce già durante gli anni universitari: laureatosi all’universita newyorkese Tisch School of the Arts in cinema, è un grande appassionato di recitazione, scrittura creativa e sperimentazione audiovisiva.
Questa sua attitudine e propensione lo hanno portato a partecipare a molti prodotti più o meno famosi, ma che si sono dimostrati un vero e proprio banco di prova per le sue capacità: da serie tv animate a prodotti considerati ora cult del genere, ecco la classifica delle 5 serie tv in cui ha recitato Andy Samberg.
1) Parks and Recreation (2010)
Chiunque sia un appassionato di comedy sa che grande occasione deve essere stata poter partecipare a un progetto così originale come Parks and Recreation: oltre ad aver lanciato moltissimi attori in questo genere – da Chris Pratt a Aubrey Plaza – è servita come vera e propria palestra per Andy Samberg.
Nel diciannovesimo episodio della seconda stagione, infatti, compare per un cameo come guardia forestale del parco in cui Jerry finge di essere stato scippato. In quel periodo Samberg faceva già parte del cast di Saturday Night Live, programma statunitense in cui molti scrittori si susseguono negli anni nella scrittura e creazione di sketch comici: durante una puntata dello show statunitense conosce Amy Poehler che interpreta nella serie la protagonista Leslie Knope. Il cameo di Samberg, per quanto breve, ha ricevuto però molta attenzione: per alcuni critici è risultato un po’ troppo acerbo e fuori contesto, ma negli anni il pubblico ha dimostrato di amare particolarmente la vena comica dell’attore, che è rimasto impresso nella mente degli spettatori.
2) American Dad! (2009)
Non solo serie tv classiche sono presenti nel bagaglio attoriale di Andy Samberg.
Negli anni ha prestato anche la propria voce a personaggi secondari in molte serie animate, come American Dad!
Nata dalla mente geniale di Seth MacFarlane, American Dad racconta in modo satirico e parodico le gesta della famiglia Smith: repubblicani e alto borghesi, sono personaggi creati per rappresentare una serie di stereotipi assurdi sugli Stati Uniti d’America. Nel nono episodio della quinta stagione dal titolo “Rapture’s Delight” Andy Samberg interpreta Ricky the Raptor, un pupazzo utilizzato per raccontare la seconda venuta di Gesù sul pianeta Terra per combattere l’Anticristo. La comicità grottesca della serie è il suo punto di forza e la partecipazione a questo pezzo della storia televisiva statunitense ha sicuramente giovato alla carriera dell’attore.
3) Master of None (2017)
Se molti cameo dell’attore sono avvenuti all’inizio della sua carriera, la piccola partecipazione di Andy Samberg nella seconda stagione di Master of None è arrivata in un momento estremamente florido: dal 2013 ha infatti conquistato una notorietà internazionale per il suo ruolo di protagonista in Brooklyn Nine-Nine.
Alla fine del sesto episodio “New York, I Love You” il suo apporto alla puntata è un dettaglio che può essere sfuggito a molti, ma in realtà fondamentale: nonostante non compaia mai di viso, ha interpretato la voce dell’attore Nicolas Cage per il film che i tre protagonisti dell’episodio vanno a vedere. Questa sua capacità indubbiamente deriva da anni di allenamento sul palco di Saturday Night Live: i fan di Samberg sanno come negli anni l’attore si sia distinto per la sua capacità di imitazione. divenuta in questo caso salvifica per i produttori di Master of None. L’idea iniziale era appunto quella di chiedere a Cage questo favore, ma dopo un secco no la produzione ha dovuto trovare un degno sostituto (e, come abbiamo già rivelato in questo articolo, Andy Samberg è un suo grandissimo imitatore).
4) Arrested Development (2005)
Innegabile che l’ambiente perfetto per Andy Samberg sia sicuramente quello comico: negli anni ha potuto acquisire le capacità necessarie per affinare il proprio talento partecipando a molte serie tv più o meno famose.
Alla fine della seconda stagione di Arrested Development l’attore ha interpretato un ruolo molto piccolo, ma che ha catturato a posteriori l’attenzione dei fan: compare brevemente in quanto direttore di scena dei Blue Man Group, capitanati dall’iconico Tobias Fünke. Proprio grazie a questa partecipazione in uno degli show comedy più ambiti e famosi del periodo Samberg è riuscito a ottenere un ruolo nel cast fisso di Saturday Night Live (rimanendo una delle star del programma dal 2005 al 2012). Il resto – come si suol dire in questi casi – è storia.
5) Adventure Time
Se American Dad è un cartone animato per adulti con una forte impronta satirica e parodica, Adventure Time rappresenta l’esatto opposto: Finn e Jake, rispettivamente un umano e un cane protagonisti della serie, dopo gli eventi apocalittici della “Guerra dei Funghi” cercano di proteggere gli abitanti della Terra di Ooo da nemici provenienti da varie dimensioni. Serie animata regina del nonsense è composta da oltre 283 episodi divisi in 10 stagioni.
Andy Samberg doppia uno stesso personaggio in due episodi diversi: nel ventunesimo episodio della seconda stagione dal titolo “Orsetti in festa” e nel cinquantaduesimo episodio della quinta stagione “Rivelazione”. Interpreta infatti il personaggio di Party Pat, capo dei Party Bears che vivono all’interno dell’organismo del Mostro. Questo cameo può facilmente sfuggire e perdersi durante il doppiaggio, ma è uno dei personaggi più calmi, stoici e divertenti da lui interpretati.
Col tempo Andy Samberg è diventato uno degli attori più famosi e apprezzati del panorama contemporaneo, spaziando non solo nella televisione, ma anche nel cinema e soprattutto nella musica.
Molti fan lo hanno infatti conosciuto come leader della band “The Lonely Island” creata nel lontano 2001 con gli amici Akiva Schaffer e Jorma Taccone: scrivendo canzoni comiche hanno conquistato tutti con la loro simpatia, autoironia e bravura. Con l’ultima stagione di Brookly Nine-Nine alle porte non possiamo che aspettarci grandi cose da un fuoriclasse della risata come lui.
