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Walter White vs Gustavo Fring: imperi a confronto

Chi decide di fare della lucidità, del metodo e del controllo un incastro perfetto di coperture, guadagni e successo e c’è chi si affida alla scintilla di un colpo di genio, all’imprevedibilità e all’esplosione di un’ispirazione, al cambiamento infinito di una necessaria, mortifera e spaventosa metamorfosi.
Metodo contro arte, quiescenza e metamorfosi, tecnica contro colpo di genio, ragione e follia, logos e ispirazione, rigore e improvvisazione, Atene contro Sparta.

Walter White contro Gustavo Fring è lo scontro titanico tra gli imperatori della metanfetamina. Il paradiso del guadagno facile da raggiungere solo creando l’impalcatura di un inferno su terraferma. Uno scontro tra la cultura del metodo e quella dell’imprevedibile, uno scontro tra filosofie e metodologie. Il professore White ed il gestore de “Los Pollos Hermannos” empatizzano prima di respingersi, flirtano per poi odiarsi.

Uno era già avvezzo, consolidato e protagonista assoluto, perfettamente calato in questo ruolo mentre il prof White, agli albori dell’iconica metamorfosi in Heisenberg, sta ancora percorrendo la scalata gerarchica in tempi ridottissimi.

Le differenti rughe di due uomini di mezza età, simili, ma con storie diverse.

Fring

Gus che riesce a mantenere una calma platonica e lucidità in ogni contesto, Walt che trasuda l’intero spettro emotivo di una personalità in fieri, in perdurante divenire. Chi ha il volto ormai pulito e inflessibile e dall’altro lato colui che lascia intravedere i tormenti del rapporto amore-odio col Pinkman. L’abilità del controllo e l’abilità della menzogna.

Un Jesse Pinkman ancora più avvilito, plagiato, dipendente e sempre di più manipolato dal socio White, un Jesse Pinkman che capirà a  sue spese la preponderanza e l’influenza che il White-pensiero ha ormai su di lui.

Quando si pensa alla parola dicotomia, non possiamo far altro che pensare a due soggetti simili e diversi, complementari e difformi, uniti e separati. White e Pinkman hanno bisogno di affidarsi ad un grande esperto della distribuzione, la vendita al dettaglio di W&P si è incagliata nella morte di Combo e nell’impreparazione della conoscenza del mondo criminale. La distribuzione della perfetta e desiderata Blue Sky, cessa.

Due ‘pesci palla gonfiati a dismisura come meccanismo autodifensivo, hanno ora bisogno di uno squalo di razza, un esperto conoscitore delle acque torbide ed instabili del narcotraffico. Dante che per il cammino infernale doveva necessitare della guida di un Virgilio.

Una prima bozza di accordo diplomatico e una rapida presentazione del soggetto, viene sublimata dal sontuoso e memorabile discorso dell’avvocato Saul Goodman:

Voi avete bisogno di entrare in affari con un vero professionista del ramo. Qualcuno che tratti il vostro prodotto come una qualunque merce ad alto margine di profitto… qualcuno che è in questo mondo da oltre vent’anni e non si è mai fatto beccare

Il buono, caro e astuto Saul Goodman introduce alla W&P un altro tandem, più freddo e calcolatore. Walt e Jesse dovranno ora collaborare con un binomio simile, ma più preparato ed efficace, più lucido e riservato : Gustavo Fring e Mike Ehrmantraut.

Lo schema sembrerebbe semplice e rudimentale: due leader e due operai, due geni e due gregari, due generali e due soldati, ma non è così. C’è un Pinkman che inizia ad affinare l’arte culinaria in ambito metanfetaminico, c’è un Mike che è un acuto ed esperto osservatore.

Non si parla di due soldati semplici nè di due manovali, perchè la non staticità dei caratteri è il vero protagonista silenzioso di BR BAd, quella sublime metafora della vita, il principio della chimica che sintetizza i cambiamenti e le interazioni tra due soggetti e le modifiche del loro contesto vitale.

Fring scalzando i Salamanca si è collocato al di sopra della gerarchia piramidale del narcotraffico nel New Mexico, White e Pinkman invece sono soci paritari. “Non ci si può fidare di un drogato“, l’ammonimento di Gus nel primo incontro tra i due imperatori è esemplare. La società White-Pinkman è un inizio, espandersi vuol dire modificare i rapporti.

Non ci potrà essere un duumvirato, due imperatori non sono fatti per coesistere a lungo.

Tu, il tuo orgoglio e il tuo maledetto ego” (Mike a Walt)

Fring

Gus rimuove gli ostacoli del cartello messicano, White fa eliminare Gale da Pinkman, Mike e Gus mettono contro Walt e Jesse, White e l’inganno della ricina per riottenere i favori e la stima di Jesse. White che uccide Mike in un atto sospeso tra raptus e laptus, White che libera Jesse dal manicomio di Todd e suo zio, la subdola e stupenda vendetta di White che avvelena Lydia.

Le sostanze che mischiate divengono composti, le particelle che sono delle variabili impazzite del contesto, le imperfezioni che fuse divengono creazioni perfette, e la chimica come metafora delle interazioni e del cambiamento umano

La genialità dello scontro finale esplosivo, con la sapiente ideazione-regia di W.W. e protagonista il vecchio Hector, è ormai storia da tramandare. La serialità gode di uno degli scontri meglio costruiti di sempre. White vs Fring, il genio che prima di morire, vince sul metodo.

Il deserto è la solitudine del genio.

Ora Heisenberg, è veramente l’unico imperatore.

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