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La scala dell’egoismo in Breaking Bad

4) Gustavo Fring

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Il principale villain di Breaking Bad per arrivare dove è arrivato, cioè al vertice della distribuzione della droga nella macro-area New Mexico, Texas, Arizona e Colorado, deve necessariamente aver compiuto degli atti caratterizzati da egoismo, oltre che da ferocia e strategia. La sua strada per raggiungere il potere, infatti, è costellata di sangue, inganni e piani volti a permettergli di “nascondersi in piena vista”: senza l’egoismo e tutto ciò che comporta questo sentimento, Gus non sarebbe diventato quello che era.

3) Saul Goodman

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L’avvocato criminale più scorretto d’America è senza dubbio uno dei personaggi più egoisti che Breaking Bad propone, e le motivazioni sono numerose. Saul è la persona che più di ogni altro fa qualsiasi azione soltanto nell’ottica del tornaconto personale e, se fa qualcosa per gli altri, lo fa soltanto per paura di rimetterci la vita. Quasi tutti i suoi atteggiamenti “positivi” sono una farsa che cerca di coprire i suoi veri obiettivi: del resto, attraverso Better Call Saul scopriamo anche quali sono le dinamiche che lo portano a diventare così ed è anche per questo che è quasi impossibile odiare Saul.

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