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Aaron Paul non ha confermato che sarà lui Jesse Pinkman nel film sequel di Breaking Bad

Breaking Bad sta per tornare con un film sequel che già sta facendo impazzire tutti quanti prima ancora di uscire. Si è discusso tanto di cosa si potrebbe fare e di chi ci potrebbe essere, dagli attori ai personaggi. Un personaggio che ci sarà sicuramente è quello di Jesse Pinkman, che come sappiamo sarà il protagonista del sequel stesso. La pellicola andrà ad indagare sul futuro di Jesse dopo la probabile fuga dal New Mexico, e proverà a rispondere a una domanda che tutti i fan si fanno ormai da un lustro: Che fine ha fatto Jesse Pinkman?

Abbiamo dato, e tuttora continuiamo a dare per scontato che l’attore protagonista che tornerà ad indossare i panni del fragile Jesse sia il mastodontico Aaron Paul, pronto a regalarci un altro turbinio di emozioni nel ruolo del personaggio che lo ha reso celebre al mondo intero. Eppure non è una cosa così scontata.

Sono infatti passate già 3 settimane dall’annuncio del film su Breaking Bad e non c’è stata alcuna ufficialità riguardo al fatto che Aaron Paul riprenderà il suo posto in scena interpretando lo scapestrato allievo di Walter White.

Incalzato sull’argomento, Aaron Paul ogni volta che gli è stato chiesto qualcosa riguardo a un suo possibile ritorno alle origini si è limitato a rispondere cose come: “Mi piace pensare che possa essere semplice riprendere i panni di Pinkman” “Ho interpretato quel ragazzo per sette anni” “Sarebbe divertente rimettermi quelle scarpe”.

Dichiarazioni di apertura insomma, come è sempre stato, ma nessuna conferma ufficiale a riguardo. E dopo quasi un mese dall’annuncio del film, c’è margine per insospettirsi almeno un po’.

Aaron Paul è uno di quegli attori che non sono rimasti intrappolati nel personaggio che gli ha fatto svoltare la carriera (a differenza di questi altri attori, che praticamente non ne sono mai più usciti), e nel post Breaking Bad è diventato una star del cinema. Impegnato continuamente e costantemente in una serie di progetti cinematografici, il lavoro d’alto rango non manca mai al buon Aaron. E non è impossibile che, per quanto il film su Breaking Bad lo intrighi non poco, possa avere qualche dubbio e momento di riflessione relativamente al fatto di riprendere poi concretamente a vestire i panni di Jesse.

Nonostante il cuore gli dirà sicuramente che sì, s’ha da fare, e nonostante l’ingaggio per riprendere il suo posto nell’universo Breaking Bad per un’ultima e leggendaria volta sarebbe sicuramente mastodontico, ci sta che Paul possa avere più di un dubbio. La sua carriera è lanciatissima, dinamica e sempre più variegata, con interpretazioni di personaggi di ogni genere e non paralizzata su uno stereotipo. Ci potrebbe essere un minimo di paura da parte dell’attore rispetto al fatto che riprendendo il ruolo di Pinkman, per tutti tornerà a essere semplicemente Pinkman e non Aaron Paul, cosa che è oggi dopo anni di lavoro professionale spesi per scrollarsi di dosso quell’etichetta che in genere perseguita sempre chi ha interpretato un grande personaggio di una grande serie.

D’altro canto c’è da dire che, oltre ad aver già detto in più di un’occasione che sicuramente non gli dispiacerebbe tornare e oltre al già citato ingaggio monstre che sicuramente gli spetterebbe, Aaron ha piena e cieca fiducia – oltrechè estrema gratitudine – nei confronti di Vince Gilligan, che quasi sicuramente andrebbe a disegnare un altro Jesse, evitando quindi il rischio di ri-stereotipizzazione dell’attore stesso. Paul potrebbe quindi tornare a essere Jesse senza tornare a essere Jesse, interpretando lo stesso personaggio ma con tutt’altre sfaccettature, sicuramente segnato e cambiato dopo tutto ciò che ha vissuto durante e dopo Breaking Bad. E arricchendo quindi il suo bagaglio professionale anche sul piano della varietà.

Certo, poi c’è anche l’altra possibilità. Ovvero che alla fine, Aaron Paul non tornerà a indossare le scarpe di Mr.Pinkman, col ruolo assegnato a qualche altro attore. E questo potrebbe essere davvero un grosso problema per il film post Breaking Bad.

Certo, potrebbero venderla dicendo che Jesse ha dovuto rivoluzionarsi anche fisicamente per sfuggire alla polizia che lo cerca, ma diciamoci la verità: senza Aaron Paul, e pur con tutta la stima immensa possibile nei confronti di quel genio di Vince Gilligan, il film di Breaking Bad potrebbe essere un flop.

Troppa l’identificazione attore\personaggio, troppo l’hype relativo alla scoperta di che fine abbia fatto quel Jesse, quello che abbiamo conosciuto noi, con quelle fattezze fisiche e anche caratteriali, al netto del fatto che, come dicevo sopra, queste ultime potranno – e forse dovranno – subire un cambiamento, cambiamento coerente col corso della storia. Ma un conto è cambiare l’approccio caratteriale di un personaggio, un conto è cambiare l’attore che lo interpreta. Sarebbe un rischio veramente gigantesco, che trasformerebbe il sequel Pinkmancentrico in un grossissimo punto interrogativo. 

Aaron Paul non sarà più Jesse, ma Jesse è per forza Aaron Paul. Speriamo bene.

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