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BoJack Horseman e Princess Carolyn: un’altalenante lotta tra profitti e perdite

Potremmo definire in molti modi il rapporto tra BoJack Horseman e Princess Carolyn, ma nessuno di questi renderebbe mai davvero giustizia a quel legame lungo 25 anni che ha accompagnato i nostri protagonisti nei momenti più importanti della loro vita.

Talvolta esplicito e altre volte implicito, quel lungo e forte filo che da sempre li ha tenuti uniti – anche se distanti – è stato l’unica vera certezza nella vita di BoJack. Qualsiasi cosa avesse mai combinato, Princess Carolyn sarebbe stata lì pronta ad accoglierlo e consolarlo, magari dopo aver giurato per l’ennesima volta che quella sarebbe stata l’ultima, ma sarebbe stata lì. La sua certezza in baffi rosa.

Partito come un flirt, tramutatosi poi in una relazione di 7 anni e conclusosi come un altalenante rapporto agente-deludente cliente, BoJack Horseman e Princess Carolyn di strada ne hanno fatta insieme, e pure parecchia. Ma cos’è a legarli davvero?

Un incontro fortuito per Princess e casuale per BoJack è quello che si celebrò 25 anni fa nella vecchia agenzia dove la gatta faceva da assistente, e il cavallo da scintillante star. Ammaliata dalla sua giovinezza ed esuberanza, Princess Carolyn si innamorò al primo sguardo di quella stella della televisione pronta a diventare una supernova.

Horsin’ Around era al culmine del successo e BoJack era fiero e pieno di sé. In quella che superficialmente poteva apparire come un’esistenza perfetta fatta di fama, soldi e belle donne, la vita di una speranzosa e ambiziosissima gatta rosa era pronta a entrare nell’orbita della star del momento. Inconsapevole vittima di un turbinio di emozioni che l’avrebbero tenuta prigioniera per molti anni, ma ancora convinta di poter cambiare il destino suo e di BoJack.

BoJack Horseman

Conscia del pacchetto completo con cui avrebbe dovuto fare i conti, ma non abbastanza vigile per poter prendere anticipatamente le dovute cautele, Princess Carolyn scegliendo BoJack sceglie di immolarsi a una causa persa.

Amica, amante e agente, sono le tre A con cui Princess Carolyn deve fare i conti ogni giorno nel suo rapporto incostante con BoJack. Pronta a consigliarlo anche quando non le vien chiesto esplicitamente aiuto: una spalla su cui piangere e una pelle in cui avvolgersi.

Fiera come è di essere capace di delimitare ogni parte della sua vita in compartimenti stagni, Princess Carolyn mente a se stessa quando finge di non essere affatto coinvolta nell’esistenza di BoJack anche una volta presa la decisione di mettere un punto alla loro relazione ad alto tasso di tossicità.

Come quegli ex con cui è difficile recidere del tutto i contatti, BoJack Horseman è per Princess Carolyn il grande e triste amore della sua vita di cui, volente o nolente, non riuscirà mai a dimenticarsi.

Presosi gli anni migliori della sua vita, come spesso rammenta lo stesso BoJack Horseman convinto per l’ennesima volta che tutto giri intorno a lui, di Princess Carolyn non rimane che lo spettro di una giovane e vincente segretaria che si è fatta strada pur portandosi appresso un cavallo di 200 kg a cui la vita pare non aver insegnato niente.

Mentre la gatta rosa colpiva a segno i più grandi obiettivi della sua carriera, BoJack Horseman la seguiva distrattamente, non abbastanza interessato da farsi coinvolgere in quel turbinio di imperante propositività, non abbastanza tenace per tenere il suo passo.

BoJack

Sempre un passo indietro, BoJack si lascia cadere lungo il cammino creando un distacco incolmabile che non potrà mai più fargli raggiungere la completa riaffermazione di sé e della sua carriera: persa la sua onda positiva, BoJack perde il treno delle possibilità.

BoJack Horseman è il marcio frutto della sua esistenza, ma anche un uomo – un cavallo – troppo pigro e menefreghista per pensare anche solo di poter cambiare. Privo di slanci e mai davvero pronto a mettersi in carreggiata nel gioco a premi che è la vita, nonostante gli sforzi di Princess Carolyn di cercare di far quadrare ogni aspetto della sua esistenza, BoJack rimarrà sempre per lei un eterno ‘lavori in corso’. L’unico portfolio in disordine in un cassetto maniacalmente ordinato.

Ma nonostante tutto, lei è lì.

Pronta a sfidare qualsiasi impresa, ostinata e decisa a voler dare un senso a quell’autodistruttivo marasma di negatività, Princess Carolyn fa tenacia di secondo nome e prima di darsi per vinta vuole essere certa di averle provate davvero tutte. Uno spirito da crocerossina piegato da un amore incondizionato di cui spesso BoJack, ancora una volta noncurante, si approfitta.

Pronta a difenderlo fino alla morte anche quando schierarsi diventa poco conveniente. Princess ci prova fino alla fine, fino all’ultimo briciolo di amor proprio, fino a quando non è troppo tardi.

Dopo un’ infinita sequela di chiamate allucinate, sit-in sotto casa in preda alla disperazione alcolica e parecchie sparizioni mai giustificate, quel filo che sembrava legarli indissolubilmente poco a poco si sfilaccia e perde la presa, perso in un gomitolo di tossicità che rende faticoso il respiro.

BoJack

Tormentato e massacrato dalla vita alla quale ha scelto di votarsi, BoJack Horseman incolpa chiunque tranne se stesso, e per quanto Princess Carolyn voglia sentirsi complice per fare a metà con quel dolore, non c’è mossa che ora possa fare per salvarlo. Lo sa lei, lo sa Diane e lo sa addirittura Todd. L’unico che sembra non averlo capito è proprio colui che ne è protagonista.

‘Adesso è buono, il BoJack di oggi è buono!’ ripeteva la gatta rosa nella 6×11 a un passo dall’epilogo, convinta della sua celata bontà ma non del tutto certa della sua innocenza. Pronta a tutto per far assolvere pubblicamente BoJack dai suoi peccati, ancora una volta al suo fianco anche quando lui non sembrava accorgersene.

BoJack Horseman: Ma a prescindere da quanti inizi abbia vissuto la fine è la stessa: tutto va in pezzi e io resto solo.

Princess Carolyn: Io però sono ancora qui.

Quella sì che sarà davvero l’ultima volta di Princess Carolyn.

Un ragazzo, una figlia, una carriera più che avviata: in questo paradiso di felicità a lungo agognato adesso non c’è più spazio per BoJack.

Dopo anni di sforzi e infiniti progetti senza nome volti alla ricerca di un posto in cui far coesistere la sua vita con quella del suo primo e triste amore, Princess Carolyn sceglie sé e nessun altro. Con la decisione che l’ha sempre contraddistinta e la progettualità di cui si fa maestra, la gatta prende in mano la situazione decidendo che il meglio per la nuova vita che l’aspetta è un futuro in cui BoJack può solo prendere parte come sbiadita comparsa.

Un’idealizzazione che si è tramutata in affezione che ora non la rende più prigioniera dei sensi di colpa. Presente sì, ma non fondamentale.

Dopo anni in cui Princess Carolyn ha cercato di tenere insieme i pezzi, finalmente adesso è arrivata alla conclusione che alcune parti non si possono incollare, e non è colpa della tecnica, e nemmeno della colla, ma del pezzo.

‘Dirai a tua figlia che sei stata il mio faro.’

L’unica vera dichiarazione d’amore di BoJack Horseman, un implicito addio che non ha bisogno di altre spiegazioni, il doloroso lasciapassare verso la libertà che Princess Carolyn aveva bisogno di sentirsi dire proprio da lui.

Un ultimo ballo e una conversazione brillante sono le ultime scene in cui vediamo i nostri protagonisti ancora insieme, sicuri che ogni turbamento ormai è andato, almeno per Princess Carolyn.

Imbarazzati come due giovani amanti, stretti in un lento in cui i cuori ormai sono distanti ma i corpi vuoti si fanno sempre più vicini. Non c’è nessun colpo di scena, nessuna fuga della sposa, è tutto lì, in quegli sguardi e quei gesti impacciati.

BoJack Horseman e Princess Carolyn non hanno più niente da darsi, e se lo dicono ballando.

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