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Ho guardato Big Little Lies in due giorni: praticamente, per i miei standard, tutto d’un fiato.

Parto subito col dire che mi è piaciuto moltissimo, anche perché ho quotidianamente a che fare con questa tipologia di mamme robotiche e parecchio frustrate, quindi, sull’argomento, sono un’esperta.

Se avete dubbi sul vederla o meno, perché magari l’argomento potrebbe non interessarvi molto, ecco qui cinque buoni motivi per guardarla immediatamente.

1) Tutte le attrici

Vorrei creare una squad con l’intero cast femminile che, in confronto, quella di Taylor Swift impallidirebbe. Per l’angolo opinioni impopolari, non amo particolarmente né Reese Witherspoon, né Shailene Woodley, l’una perché mi sembra sempre su di giri, l’altra la trovo interessante come una zucchina bollita, ma nei loro ruoli le ho trovate meravigliose.

Poi aggiungiamo Nicole Kidman, che, tra botulino e filler, per me è sempre stupenda e, tra l’altro ha un guardaroba (e un fisico) invidiabile. Contando, poi, che, sullo schermo, la signora ha amoreggiato con il mio adorato Robbie Williams e ha anche avuto una romantica storia d’amore con Ewan McGregor nell’unico musical che riesca a guardare senza essere colta da ripetuti attacchi di narcolessia, i picchi di invidia ed ammirazione sono inenarrabili.

Mettiamo in lista anche Laura Dern, invecchiata bene come un buon Brunello di Montalcino, la guardi e la odi, perché, prima o poi, abbiamo avuto tutti a che fare con una mamma, una compagna di classe, una vicina isterica e odiosa. È bello odiarla, ti fa sentire bene, una persona migliore.

E finiamo con Zoe Kravitz, zen, vegan, probabilmente anti-vac, ma oltre a essere la figlia di Lenny Kravitz, è bellissima e anche una brava attrice, quindi cast stellare.

Big Little Lies

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