Siamo stati invitati da Prime Video all’anteprima di tre episodi e poi conferenza stampa di Gigolò per caso, ultima serie della piattaforma prodotta da Lucky Red che vede protagonisti Pietro Sermonti, Christian De Sica, Ambra Angiolini e Asia Argento di una storia decisamente insolita. La regia è affidata a Eros Puglielli, mentre la sceneggiatura è firmata da Tommaso Renzoni e Daniela Delle Foglie.
La sinossi ufficiale della serie recita: “Nella sua vita Alfonso (Sermonti) non si è mai particolarmente distinto per la bellezza, il carisma o il fascino. Quando il padre Giacomo (De Sica) ha un infarto e chiede aiuto al figlio per essere dimesso dall’ospedale, Alfonso si ritrova faccia a faccia con la persona che reputa responsabile di quasi tutti i suoi traumi. L’incontro offre a entrambi la possibilità di parlare del passato e Giacomo rivela ad Alfonso una scomoda verità: non è un antiquario, bensì un gigolò! Questa scoperta sconvolge Alfonso che, dopo una serie di eventi sfortunati, in crisi con la moglie (Angiolini) e in difficoltà economiche, decide di seguire le orme paterne prendendo il suo posto con le sue clienti, una serie di donne tutte diverse una dall’altra e ciascuna a suo modo unica. La nuova vita sessuale travolgerà Alfonso in un viaggio che lo libererà di vecchi fantasmi, arricchendolo di nuove importanti consapevolezze sull’universo femminile.”
Chiaramente ci troviamo di fronte a un prodotto insolito e proprio per questo molto un prodotto che incuriosisce moltissimo. Sebbene lasceremo le nostre considerazioni nell’articolo dedicato alle recensioni dei tre episodi, di seguito proveremo a riassumere quanto detto in conferenza stampa che sicuramente vi aiuterà a comprendere le potenzialità del prodotto pur non avendolo ancora visto e vi incuriosirà al punto tale da tirare i giorni affinché il 21 dicembre, giorno in cui Gigolò per caso verrà rilasciata su Prime Video.
Nella chiacchierata con il cast che si è dimostrato da subito super disponibile al confronto e decisamente predisposto a creare un’atmosfera leggera e rilassata, sono emersi diversi spunti e punti di vista interessanti circa proprio la costruzione del racconto e un aspetto in particolare che vedremo a breve.
La conversazione tra il cast artistico e la sala stampa si è aperta sui luoghi mostrati dalla serie. Con ambientazione Roma, ritroviamo alcune tra le zone più riconoscibili della città tra cui il particolarissimo quartiere Coppedè che rimanda a celebri film come Il profumo della signora in nero e Fracchia la belva umana, ma in modo del tutto casuale come specifica Eros Puglielli e la celebre Garbatella, due posti quasi diametralmente opposti. La serie si muove tra le strade della Capitale con estrema fluidità cosa che è servita al regista per mettere in marcare, invece, il passo incerto del protagonista, Alfonso, interpretato da Pietro Sermonti, ma gli è servita anche per: “costruire questa realtà un po’ spostata, laddove diciamo si svolge la storia. Una specie di bolla magica, dove far accadere le cose e in qualche modo concentrarci su questi personaggi confusi e i loro sentimenti” afferma e continua sottolineando che i personaggi di Gigolò per caso “sono tutti personaggi in cerca di punti di riferimento e chiaramente i punti di riferimento stessi sembrano confondere di più i personaggi. Quindi in qualche modo ci troviamo alle prese dei personaggi i cui schemi vengono meno e devono fare i conti con loro stesse per come sono“.
La serie, come abbiamo sottolineato ha un cast a dir poco spettacolare, dai protagonisti Sermonti, De Sica, Angiolini e Argento, fino ad arrivare a guest star del calibro di Stefania Sandrelli, Gloria Guida, Sandra Milo, Virginia Raffaele, Frank Matano, Isabella Ferrari e tanti altri ancora colora e aggiunge ulteriore prestigio a questo prodotto già di per sé interessante. Interrogato su come sia stato lavorare con questi grandi nomi, il regista ha risposto: “quando si lavora con i grandi, sei sul tappeto volante perché è tutto semplice. Cioè è più facile, a patto che ci si trovi in un punto, con un’accordatura. In questo caso, credo che ci sia stata. Ho creato un modo e con un diapason abbiamo stabilito un ‘la’ e siamo entrati insieme in questo mondo sconosciuto per tutti, per cui è stato facile.“
Gigolò per caso “È stata una serie divertente e facile da fare” dichiara il regista Eros Puglielli.
Ma Gigolò per caso è anche la prima volta in cui vedremo lavorare assieme Pietro Sermonti e Christian De Sica, e quest’ultimo – in merito alla loro prima collaborazione – ha dichiarato: “Sono stato molto contento di fare il padre di Pietro, si è creata una bellissima alchimia e ci credi proprio che è mio figlio” dice prima di lasciarsi andare a un complimento nei confronti del regista. “Ho fatto 102 film nella mia vita” esordisce “Ho lavorato un po’ con tutti, da Roberto Rossellini a Nando Cicero, ma devo dire che Eros Puglielli è stato una rivelazione. […] e poi, soprattutto, si fanno sempre serie violente, invece questa, fare una commedia sofisticata – se dovesse avere successo – darebbe il ‘la’ a tanti registi di tornare a fare la commedia in questa maniera, come Eros Puglielli sa fare benissimo”. E aggiunge “Anche gli sceneggiatori, che ringrazio perché finalmente diciamo delle cose divertenti, perché di solito quando tu fai un film comico, io ne ho fatti tanti, ti dicono ‘facce ride’, ma non ti scrivono niente, invece loro ci hanno dato un bel materiale in mano. E quindi” conclude De Sica “è stato veramente come dire, il tappeto volante, è stata una passeggiata di salute“.
Poi la conversazione si è spostata su Angiolini e Argento che per la prima volta – anche loro – si sono ritrovate a lavorare insieme e a cui è stato chiesto un parere sul film e poi sulla collaborazione tra loro due nello specifico. “Non conoscevo Ambra” esordisce Asia Argento “non conoscevo nessuno qui” puntualizza. “È una cosa molto travagliata la commedia per me, a questi gli viene naturale. È come avere un talento innato, uno nasce con gli occhi blu, io non sono nata con gli occhi blu. Quindi devo arrivare, però lavorando con loro devo dire che mi è venuto tutto più fluido e mi sono divertita. Penso che forse questa è la chiave: divertirsi“.
Ambra Angiolini aggiunge: “sì, poi tra l’altro eravamo credo – negli anni ’90 – le due che tutti volevano vedere insieme e non c’era mai successo di poter lavorare a un progetto così” e poi ha continuato “con Asia è stato proprio divertente lavorare a questa cosa“. Le due nella serie interpretano una coppia omosessuale, perciò Angiolini ha sottolineato: “Siamo due donne che si amano follemente, però con un atteggiamento secondo me corretto, cioè, vedi solo la voglia di stare insieme, la passione. Eros [Puglielli] non ha mai indugiato su nulla, abbiamo lavorato insieme“, merito anche della figura dell’Intimacy Coordinator, figura in ascesa in Italia, ma già presente all’estero, che Prime Video fornisce alle sue produzioni e che è stata ampiamente spiegata e approfondita in sede di conferenza stampa anche dalla rappresentante della piattaforma che ne ha fatta una spiegazione impeccabile.
Sermonti, poi, in merito alla collaborazione con il regista dichiara “Una cosa fantastica di Eros – con cui ha specificato di aver lavorato già in precedenza e con cui si auspica di lavorare ancora – è uno pensa [a delle cose], è venuta l’idea, mi è piaciuta, gliela dici e poi lo vedi che lui la monta, il che è una cosa strepitosa” sottolineando la grande collaborazione che c’è tra il cast e il regista e la disponibilità di quest’ultimo a far sentire ascoltati tutti i suoi attori.
Ambra conclude “[Puglielli] ci ha fatto lavorare giocando con serietà che è una qualità rarissima”.
Gigolò per caso, serie di Prime Video, sarà disponibile sulla piattaforma a partire dal 21 dicembre 2023 ed è un appuntamento da non perdere assolutamente.
