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2 Broke Girls è una comedy incompleta

Direttamente dai bassifondi di Brooklyn, dal piccolo Williamsburg Diner, la diretta e sfacciata Max e l’esuberante Caroline hanno contribuito a portare un po’ di buonumore nelle vostre case. 2 Broke Girls non può non avervi fatto sorridere almeno una volta, con i suoi personaggi irriverenti e le sue storie esilaranti. Chi non è stato trascinato dalle battute di Max (Kat Dennings) o dal carattere sempre solare e propositivo di Caroline (Beth Behrs)? Chi non vorrebbe conoscere un uomo come Earl (Garrett Morris) o avere un capo divertente come Han (Matthew Moy)? Noi di sicuro non abbiamo resistito!

Eppure 2 Broke Girls, serie tv statunitense in onda dal 2011, ha subito un’evoluzione non del tutto positiva, trasformandosi in un prodotto un po’ forzato. Sarà dovuto all’eccessiva carica umoristica di alcuni personaggi che ha negato lo spazio necessario allo sviluppo della trama? Nelle prime stagioni, il nucleo della comicità era affidato alle bellissime Max e Caroline, alla nascita della loro nuova amicizia e alle loro difficoltà di trovare una stabilità economica. Tematiche come quella della precarietà dei giovani in una grande città e del loro tentativo di aprire una propria attività erano il fulcro della serie.

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2 Broke Girls ha incentrato fin da subito la propria comicità sui caratteri antitetici delle due protagoniste.

Da cornice alle loro vicende c’erano le storie di altri personaggi come Earl, Han, Oleg (Jonathan Kite) e Sophie (Jennifer Coolidge). Soprattutto quest’ultima coppia, portatrice dell’umorismo più spinto, nelle stagioni finali ha avuto modo di crescere ed entrare sempre di più a far parte della serie. 2 Broke Girls, cancellata di recente (qui potete leggere tutti i dettagli), ha infatti concentrato maggiormente la sua attenzione sulle storie di contorno. Esempio sono i sopracitati Oleg e Sophie, con i loro problemi di coppia e il loro tentativo di formare una vera famiglia. Le vicende di Max e Caroline, anche se non messe in secondo piano, hanno perso in originalità e credibilità.

Le ‘rocambolesche’ avventure che le giovani donne affrontano durante la sesta stagione lasciano un po’ perplessi i fan che forse, con lo spostamento di alcune puntate in città diverse da Brooklyn, speravano di vedere qualcosa di nuovo. Il cambio di scena sembrava aprire nuovi spiragli. Invece no, alla fine 2 Broke Girls è diventata una serie rappresentante di comicità spiccia, priva delle critiche alla società moderna che facevano da sfondo alle prime stagioni. Eppure gli attori di questa ‘comedy incompleta‘ sono rimasti sorpresi e delusi dalla cancellazione (potete leggere qui le loro reazioni). Forse non in molti si aspettavano questa fine!

2 broke girls

Chissà, magari la settima stagione avrebbe potuto risollevare una serie ormai priva di verve.

La schiettezza e il cinismo di personaggi come Max Black hanno contribuito a rendere attuale e popolare una serie come 2 Broke Girls. Dopo un po’, tuttavia, è rimasto l’unico elemento di critica sociale all’interno della sitcom. Si è trasformata in una serie di puro intrattenimento per passare il tempo senza impegno ma con ironia. Le vicende delle due protagoniste sono diventate ripetitive e banali, le scene comiche ridondanti, alcune cose sono rimaste in sospeso. Insomma, la sua cancellazione potrebbe non essere stata una pessima idea!

Certo, il modo ‘brutale’ e secco con cui è stata messa la parola ‘FINE’ a questa serie tv non è stato dei migliori. Michael Patrick King e Whitney Cummings avrebbero potuto provare a creare una nuova stagione per rimettere in sesto 2 Broke Girls e risollevarla dalle critiche che le sono state mosse. Eppure, la decisione è stata definitiva. I fan più affezionati, per quanto dispiaciuti, dovranno arrendersi all’evidenza e cercare altre comedy capaci di riempire le loro giornate.

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