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5 serie tv cancellate nell’ultimo periodo che vale la pena recuperare anche se non hanno un vero finale

Attenzione!!! Il seguente articolo contiene spoiler su 1899, Westworld, Notte Stellata, The Midnight Club e La Misteriosa accademia dei giovani geni.

Quando una serie tv che mi piace viene cancellata prematuramente resto intere settimane con il broncio. Credo non sia giusto, a priori, interrompere una storia , tantomeno se ha ancora molte cose da dire e da raccontare. Spesso alcune serie tv vengono cancellate dopo solo una stagione e non hanno la possibilità di spiegare alcune trame lasciate in sospeso o portare a termine il percorso di un personaggio tanto amato e con cui abbiamo passato metà delle nostre giornate.

Alcune di esse, addirittura, cessano con un incredibile cliffhanger, lasciando in noi l’amara sensazione di non sapere mai come sarebbe andata a finire la storia dopo il famigerato colpo di scena. Ultimamente ho tenuto il broncio quando Netflix ha deciso di cancellare 1899, la sorellina di Dark, creati dagli stessi autori e registi. Con questo non sto dicendo che 1899 sia una serie perfetta ma a mio avviso avrebbe meritato più tempo per continuare a disegnare il proprio destino. Ahimè, 1899 non è l’unica seria con tanto potenziale bruscamente interrotta ma ci sono tantissime altre trasposizioni televisive che non hanno avuto il privilegio di scrivere in maniera concreta le loro pagine. 

Oggi vi presentiamo 5 serie tv dell’ultimo periodo cancellate, come 1899, che vale la pena recuperare anche se non hanno un vero finale: 

Westworld

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Westworld è stata cancellata dopo 4 stagioni e molte recensioni positive da parte della critica che lodava, con entusiasmo, l’elevato tasso tecnico della storia. Nel novembre del 2022 è arrivata, come un fulmine a ciel sereno, la batosta per tutti gli amanti di questa seria paradossale, descritta spesso come un’odissea della coscienza artificiale. In fondo è assolutamente di questo che si parla in Westworld: androidi. Questi vengono programmati per soddisfare tutti i desideri degli ospiti in uno dei parchi a tema di proprietà e gestiti dalla Delos Inc, un posto che somiglia tanto al vecchio West Americano. Westworld aveva catturato una fetta importante di pubblico grazie a una narrazione ricca di contrasti, in cui spiccava una profonda lotta tra luci e oscurità. I personaggi ci erano sembrati il punto forte dello show dalla prima messa in onda ma questo non è bastato a evitare una cancellazione molto amara. Per di più, l’ultima stagione si chiude con Dolores che cerca di creare l’originale parco a tema Westworld nel Sublime, in modo da evitare l’estinzione della vita senziente. Un’altra stagione avrebbe sicuramente chiuso meglio un cerchio meravigliosamente originale. 

1899

1899 (640x360)
1899 (640×360)

Al di là di tutte le critiche, legate spesso a una trama troppo ingarbugliata, a 1899 va riconosciuto un grandissimo pregio: ci teneva incollati alla tv. La sorellina di Dark si è emancipata dal classico paragone che si fa tra due prodotti nati dalla stessa mente e stava cercando, seppur con qualche difficoltà, di trovare una strada autentica. 1899 resta una serie in cui regna una complessità non trascurabile,  ma allo stesso un prodotto che trova la forza in una trama molto affascinante e ricca di simbolismi. Ciò che mi è dispiaciuto di più dopo aver appreso della sua cancellazione, è che mi stavo veramente appassionando alla storia dei protagonisti. Proprio alla fine, proprio quando tutto sembrava perduto, il racconto di Maura stava per travolgermi emotivamente. Il finale vede la protagonista svegliarsi in una navicella spaziale nel 2099 in cui ci sono anche tutti i passeggeri della vecchia nave e in cui si legge uno schermo “Project Prometheus”. Maura poi legge un biglietto del fratello che la invita a prendere posto nella realtà. E ora? Come facciamo a sapere se il fratello mente? Chi è il vero cattivo della situazione? E come si distinguono realtà e simulazioni? 1899 ci doveva ancora tante risposte. 

The Midnight Club

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Ancora Netflix a mettere i bastoni tra le ruote in mezzo a noi e le serie tv. Questa volta a farne le spese è Midnight Club, serie televisiva creata dal geniale Mike Flanagan, già autore di The Haunting e la bellissima Midnight Mass. Chi conosce Flanagan, sa che le sue storie sono imbottite di tensione e suspense nonché misteri accompagnati da drammi personali. The Midnight Club segue le vicende di un gruppo di otto malati terminali che si incontra a mezzanotte tutte le sere per raccontarsi storie spaventose. Al di là di un intreccio che ricorda i vecchi film dell’orrore, la serie ha stupito per un’introspezione psicologica non indifferente e un racconto che segue in maniera piuttosto fedele il romanzo di Christopher Pike, già scrittore di thriller rivolti a un pubblico di adolescenti. Anche nella serie le ambientazioni sono rivolte ai ragazzi ma allo stesso tempo Flanagan è bravissimo a portare su diversi binari le vite angoscianti dei protagonisti. Questo gioiellino aveva ancora tanto da raccontare. 

Notte Stellata

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Notte Stellata ha già un record: è la serie con la distribuzione più ampia nella storia. Questo incredibile successo si deve alla collaborazione tra Prime Video, Amazon Web Services e i provider di satelliti SES e Intelsat, che hanno infatti insistito per lanciare la serie nello spazio. È proprio lo spazio a dominare questo toccante racconto fantascientifico in cui una coppia ha scoperto un’anticamera sepolta nel loro giardino che conduce a un pianeta deserto. A stravolgere le loro vite e il segreto che si portano dietro da anni è un ragazzo misterioso che pare conoscere più cose di quanto si possa immaginare. Notte Stellata, coniugando in maniera sublime azione e fantascienza, si è rilevata una piacevolissima sorpresa nel catalogo sempre più vasto di Prime Video. La sua cancellazione non era minimamente prevista anche perché non c’è un vero e proprio finale: i due protagonisti trovano una sorta di civiltà che abita un pianeta misterioso. Con questa incredibile scoperta si chiude Notte Stellata, una serie che avrebbe potuto avere un grandissimo potenziale.

La Misteriosa accademia dei giovani geni

1899

Avrebbero dovuto essere quattro le stagioni per la Misteriosa accademia dei giovani geni, serie presente su Disney, ma non ci saranno altri episodi dopo il finale della seconda stagione. Phil Hay ha ufficializzato la notizia con un tweet malinconico:

Cari amici, la seconda stagione segnerà la fine del viaggio di The Mysterious Benedict Society su Disney. Amiamo tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questa esperienza davvero speciale e che ci ha dato la carica per la vita. Nessun rimpianto – così orgogliosi di ciò che abbiamo fatto! Siamo così grati a tutti coloro che hanno trovato un posto per la nostra serie nella vostra casa e nel vostro cuore… Avete reso questo viaggio meraviglioso e abbiamo amato ogni minuto. Il bello dello streaming è che la serie continuerà a vivere su Disney+ e la si può trovare ogni volta che lo si vorrà. Attenzione allo spoiler su come finisce la storia: I ragazzi restano amici per sempre

Avremmo voluto vedere crescere insieme i quattro ingegnosi orfani che vengono reclutati dall’eccentrico benefattore Benedict, per portare a termine una missione segreta e fermare un complotto che rischia di mettere in pericolo l’intero globo. Intanto ci siamo goduti questo bizzarro viaggio per due stagioni e come dice Hay, possiamo rivedere gli episodi ogni qual volta ne sentiamo il bisogno.