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1899 for Dummies

Il prodotto Netflix Dark di Baran Bo Odar ha conquistato subito i cuori e le menti dei suoi spettatori. Trame ricche di intrighi amorosi, misteri scientifici, razionalità e istinto l’uno contro l’altro. Una storia in cui come direbbe Ben Stone tutto è collegato. Dark rappresenta una sorta di complesso Cubo di Rubik che richiede maggior impegno e concentrazione di un classico prodotto di intrattenimento. Dunque, la sua serie sorella, 1899 non poteva essere da meno.

Figlia anche lei di Baran Bo Odar, 1899 si pone in realtà su una sponda diversa rispetto a Dark in termini di ambientazione, ritmo e personaggi. Tuttavia la serie horror-mistery rimane fedele alla natura labirintica della trama che fa perdere il filo della storia allo spettatore, episodio dopo episodio. Premettiamo che la firma di Baran Bo Odar ha caricato il pubblico di aspettative, quindi molti di noi l’hanno guardata armati di carta e penna pronti agli schemini che hanno accompagnato Dark.

Ecco cosa abbiamo capito con questa prima stagione.

ATTENZIONE SEGUONO SPOILER DI 1899

1899 Netflix
Daniel, Maura e Eyk in 1899 (640×360)

PRIMA UN PO’ DI CONTESTO GENERALE: DOVE, QUANDO E CHI

È il 19 ottobre del 1899 e siamo a bordo del transatlantico Kerberos diretto a New York, quando il percorso della nave viene interrotto da una serie di messaggi morse. Il primo di questi fornisce le coordinate del Prometheus, una nave a vapore della stessa compagnia dispersa da circa 4 mesi.

Il capitano Eys, Maura e Ramiro salgono sulla nave alla ricerca di superstiti. La Prometheus è deserta, in pessime condizioni e l’unico sopravvissuto sembra essere un bambino, Elliot, trovato rinchiuso dentro un mobile. Il secondo messaggio arriva poco dopo e ha solo due parole: “Affondare nave”. Il capitano decide di reagire riportando la nave in Europa, che nel frattempo sparisce nella nebbia. Gran parte dei passeggeri e dell’equipaggio scontento organizza un’operazione di ammutinamento. Nel mentre sulla Kerberos le persone iniziano a morire e gli ammutinanti incolpano Elliot di essere maledetto.

Nel cast Netflix si contano almeno dieci diversi paesi di provenienza degli attori che ne fanno parte. E così, anche i personaggi di 1899 sono diversi tra loro e separati da barriere linguistiche. Allo stesso tempo, la loro umanità li unisce insieme alla necessità di raggiungere il nuovo continente. Qualunque cosa succeda, nessuno di loro può permettersi di tornare indietro. Ogni episodio di 1899 inizia con un sogno/ricordo a introdurre la storia di un singolo personaggio, dal quale si risvegliano grazie alla voce di Maura che dice: “Wake up”.

Come in Dark i retroscena dei personaggi si uniscono come i punti di una costellazione a formare un disegno più grande, che costruisce la mappatura di 1899.

1899 Netflix
The Office (632×342)

I personaggi della serie Netflix 1899 e i primi collegamenti

MAURA di 1899

Il primo episodio è su Maura Franklin (Emily Beecham, già vista in Crudelia), uno dei personaggi principali di 1899. Nella serie Netflix la Beecham è una dottoressa britannica che teme di aver perso contatto con se stessa e con la realtà circostante. Un po’ come noi mentre guardiamo lo serie di Baran Bo Odar. Tuttavia, Maura teme di essere prossima alla follia perché ha ricevuto una lettera dal fratello Cieran, presumibilmente scomparso con la Prometheus. Proprio per questo il primo episodio – e il quinto – hanno inizio con l’incubo della dottoressa, così reale da sembrare un ricordo (perché lo è) dal quale si riprende attraverso la scritta “Wake up” che si ripete.  Durante “l’incubo” la protagonista di 1899 rivive il momento in cui – quello che si rivela suo padre – la lega su una sedia in una clinica psichiatrica e la fa una puntura. La puntura in questione ha lo scopo di far dimenticare a Maura le scoperte fatte sulla sua famiglia, impedendole di avvisare gli altri passeggeri. In uno degli episodi di 1899, infatti Maura confessa di essere la figlia di Henry Singleton, il proprietario della compagnia che possiede le navi. Il padre ha dedicato la sua esistenza allo studio del comportamento umano.

DANIEL di 1899

Daniel Solas (Aneurin Barnard), un uomo che arriva misteriosamente sulla Prometheus -letteralmente emerso dalle acque. Daniel mostra da subito un certo istinto di protezione nei confronti di Maura. Come per Dark il pubblico si divide in base alle teorie sul loro legame. Il risultato finale vede Daniel come marito di Maura. Sarà proprio lui a mettere in moto il meccanismo risolutivo di 1899. Daniel è in possesso di una console che controlla i passaggi spazio-temporali e riesce a “spegnere” i passeggeri come se fossero gli avatar di un gioco. Daniel riporta nella mente della moglie i ricordi necessari a risvegliarsi. La verità è che Maura e il resto dei protagonisti sono stati intrappolati in una simulazione che si ripete all’infinito. Questo spiega perché alla fine del secondo episodio i volti dei personaggi principali vengono mostrati in uno schermo, come se fossero monitorati. Wanda Vision vibes

IL CAPITANO EYK di 1899

Nella serie Netflix abbiamo poi il capitano tedesco Eyk Larsen (Andreas Pietschmann, noto per il ruolo di The Stranger in Dark). In 1899 Eyk è un uomo che ha perso sua figlia tragicamente ed è il capitano della Kereberos. La ricomparsa misteriosa della Prometheus lo turba al punto che decide di cambiare rotta e riportarla in Europa. Larsen è insospettito perché ha trovato il nastro della figlia scomparsa sulla Prometheus, insieme a una lettera rivolta a lui. Il capitano farà varie scoperte nel corso degli episodi, avvicinandosi alla soluzione senza davvero comprenderla. Sarà lui a scoprire l’esistenza delle botole di passaggio che sembrerebbero finestre sul passato. Sempre lui troverà il nome di Maura sulla lista di passeggeri della nave Prometheus. Inoltre, Eyk nel sesto episodio scoprirà l’esistenza delle altre navi Prometheus, intorno a loro.

ELLIOT “THE BOY” di 1899

In Dark tutto ha inizio con un bambino scomparso, Erik Obendorf. In 1899 tutto ha inizio con un bambino ritrovato sulla Prometheus, Elliot (nome che si scopre solo alla fine), un altro personaggio particolarmente affezionato a Maura. Nell’ultimo episodio della serie Netflix si scopre che è figlio di Daniel e Maura (la quale non ricorda nulla degli ultimi anni della sua vita).

1899 Netflix
Elliot in 1899 (640×360)
OSPITI E MEMBRI DELL’EQUIPAGGIO DI 1899

Il terzo episodio di 1899 presenta Ling Yi (Isabella Wei), una ragazza cinese vestita da geisha. Ling Yi ha avvelenato (per errore) l’amica Mei Mei per prendere il suo posto sulla nave per l’America.

Alla coppia cinese è legata la storia di Virginia Wilson, una maitresse, che cerca di vendere Ling Yi come “passatempo” a Lucien.

Lucien (Jonas Bloquet) e Clémence (Mathilde Ollivier) sono una coppia di neosposini francesi, uniti per convenienza, più che per amore. Lucien è un ex tenente di guerra. Da un flashback scopriamo che anche lui è colpevole di omicidio. Jerome era con lui, come testimone prima che il compagno lo imprigionasse con la falsa accusa di diserzione. Sulla nave Jerome lavora come carbonaio insieme al polacco Olek (Maciej Musial, apparso nella serie Netflix The Witcher).

Un altro volto Netflix del cast di 1899 è Àngel (Miguel Bernardeau, Guzmàn in Elite). Àngel è un ricco e insolente aristocratico spagnolo, fuggito dal proprio paese per nascondere la sua omosessualità. Ad accompagnarlo c’è Ramiro (José Pimentão), un domestico portoghese colpevole di omicidio. Ramiro cerca di nascondere la sua identità fingendosi prete e fratello di Àngel.

Krester (Lucas Lynggaard Tønnesen, serie Netflix The Rain), il ragazzo con il viso sfregiato fa parte dei passeggeri di basso rango. Attraverso le sbarre che lo separano il suo dormitorio dagli alti ranghi conosce Àngel. Con lui vivono la sorellina Ada (Spoiler: uno dei primi cadaveri ritrovati) e sua sorella Tove (Clara Rosager), ovvero la giovane incinta del primo episodio.

1899 Netflix
Krester e Tove in 1899 (640×360)
IL FINALE DI 1899

Maura scopre la verità della simulazione di 1899 solo nell’ultimo episodio. Elliot viene preso in ostaggio dal padre. Henry pretende la chiave che il figlio ha lasciato a Maura. I dubbi sono tanti.

A cosa serva la chiave? Maura è una vittima innocente o consapevole Creatore della sua stessa tortura?

Nell’ottavo episodio, Henry ci mostra una versione della verità in cui Maura avrebbe creato la simulazione per sfuggire al dolore della realtà: suo figlio sta morendo e non c’è modo di salvarlo. L’unico modo in cui i due possono continuare a vivere insieme è nei ricordi di lei. Quando lei però rimane intrappolata nella simulazione senza i suoi ricordi, il fratello assume il controllo della simulazione. Secondo questo finale quindi il fratello Cirian è il vero “cattivo” della storia, mentre Henry e gli altri personaggi sono prigionieri.

Dunque, la simulazione è una tortura o il suo desiderio? Perché si svolge su una nave e nel 1899?

Quando Maura finalmente si risveglia, la realtà è sconvolgente. L’anno è il 2099, lei e tutti i personaggi della simulazione sono collegati tra loro all’interno di una navicella spaziale. Cirian la saluta come capo del Progetto Prometheus.

Probabilmente il gioco è basato sul presupposto che le emozioni umane sono la principale causa del fallimento. Ma quindi come si vince?

L’unica certezza che abbiamo è che lei e Daniel fanno parte di un disegno generale, più complesso.

Come è tipico di Baran Bo Odar, l’ultimo episodio della serie tv Netflix 1899 non risolve tutti gli enigmi degli spettatori.

“La gente ignora la realtà. Vede solo ciò che vuole. Imprigionata dalle limitazione della mente. Quando invece tutto ciò che devono fare è cambiare prospettiva per vedere il quadro completo delle cose.”

Questo è il suggerimento degli autori per provare a capirci di più.

Per ora è tutto. In attesa della prossima stagione, buon pomeriggio, buona sera e buona notte.

Cosa significa guardare 1899 dopo tutti i traumi che abbiamo avuto guardando Dark