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Il viaggio nella mente umana di Undone, sulle tracce di BoJack Horseman

La notizia è di pochi giorni fa: Bojack Horseman ritornerà, in due parti, il 25 ottobre e il 31 gennaio con la sua sesta e ultima stagione.

Per quanto possa essere doloroso, questa è purtroppo la dura verità… Ma c’è un ma.

Se Bojack Horseman ci lascerà nel 2020, non si può dire invece lo stesso con gli altri figli del suo creatore Raphael Bob-Waksberg che ha infatti da poco tirato fuori un altro piccolo gioiello di animazione: Undone.

Non più su Netflix, ma su Amazon Prime Video, Undone è uno spettacolo sia per gli occhi che per la mente.

Se siete fan di Bojack Horseman, fidatevi, Undone non vi deluderà affatto.

Bojack Horseman

Realizzato usando la tecnologia Rotoscope, Undone è una serie animata per adulti decisamente fuori dagli schemi, con una trama a dir poco avvincente e una cura per i particolari stilistici davvero impressionante e minuziosa.

Le critiche tutte fin da subito positive indicano solo una cosa: di Undone si sentirà parlare ancora per molto tempo.

E dopo i tre Emmy vinti da Fleabag, e l’arrivo di sempre nuovi e interessanti show (come questo), il servizio di Amazon può finalmente combattere alla pari con il suo più grande concorrente: Netflix.

In questa lotta televisiva, Undone aggiunge quel tocco in più che solo Bojack Horseman è riuscito a dare a Netflix, a discapito di tutti gli altri grandi titoli in suo possesso.

Undone è il gioiello di Amazon, come Bojack quello di Netflix: due diamanti d’animazione dove l’introspezione fa da padrona.

Due show intelligenti e spietatamente struggenti che non hanno alcun altro corrispettivo televisivo nel campo dell’animazione per adulti, unici e bellissimi, con in comune lo stesso creatore ma anche molto di più.

Bojack Horseman

Il primo frammento che ci viene mostrato all’inizio della serie è il terribile incidente stradale che coinvolge la nostra protagonista, Alma.

Subito dopo, però, facciamo un passo indietro, vedendo Alma prima dell’incidente e le circostanze che l’hanno portata a perdere il controllo della macchina in quel caldo pomeriggio.

Alma ha ventotto anni e la sua vita segue una monotona quanto mediocre routine che ha finito con il renderla quasi del tutto apatica verso qualsiasi aspetto della sua esistenza. La stessa noia, di cui si ciba giornalmente, allo stesso modo la spaventa appena prende coscienza della sua ordinarietà.

Vorrebbe avventure, vorrebbe emozioni, ma purtroppo sembra che la vita non ne abbia in riservo per lei.

Non vuole sposarsi, non vuole avere figli, non vuole venire incasellata in una vita prestabilita dalla quale cerca con tutte le sue forze di prendere le distanze.

Bojack Horseman

Una sorella, una madre e un padre sulla cui morte aleggiano ancora molti interrogativi.

Il padre di Alma, Jacob, interpretato niente meno che da Bob Odenkirk (Better Call Saul e Breaking Bad vi dicono qualcosa?) è morto in circostanze non del tutto chiare e l’incidente stesso di Alma sarà un modo per venire a capo di questo mistero. 

Dopo una furiosa lite con la sorella, Alma sale in macchina visivamente scossa, fuori di sé dalla rabbia e dal dolore quando improvvisamente sul ciglio della strada vede qualcuno, una visione, un fantasma, suo padre.

Non potendo credere ai suoi occhi, si distrae guardando fuori dal finestrino. Perdendo così il controllo della macchina, non presta attenzione a un incrocio. Un boato e poi buio.

Apre gli occhi e si ritrova in ospedale, finalmente sveglia dopo alcuni giorni di coma. Al capezzale di Alma c’è anche suo padre, ma lo vede solo lei.

Undone

Dal momento in cui Alma si sveglierà dal coma, niente sarà più lo stesso. La realtà stessa, non sarà più la stessa.

Scossa e sconvolta dalle sue visioni, Alma chiede risposte a suo padre, che dichiara candidamente:

‘Diciamo che potresti avere un piede nel mondo dei morti e uno in quello dei vivi e che stai comunicando con me attraverso una sorta di regno degli spiriti e che l’incidente ha scosso la tua comprensione materiale del tempo e dello spazio dandoti in qualche modo la capacità di vedere le cose in maniera non lineare, il che può essere molto – disorientante – ma anche entusiasmante e liberatorio, oppure è solo una specie di sogno delirante da morfina o da trauma cranico. Lo mangi o no quel toast al formaggio?’

Dopo alcune resistenze, Jacob diverrà il mentore di Alma aiutandola a gestire questa sua nuova capacità di viaggiare nello spazio e nel tempo. Alma, provando a manipolare a suo piacimento il tempo, cercherà di tornare alla notte in cui suo suo padre è morto, cercando di cambiare la sua sorte per poter riaverlo nella sua vita.

‘Puoi limitarti a vivere, a vivere, oppure puoi provare qualcosa di diverso, una vita che non segue una linea temporale prestabilita, o anche nessuna linea temporale, una vita in cui tutto può succedere, in ogni momento, una vita senza limitazioni.’

In uno strano e incessante loop, Alma riesce a rivivere da spettatrice tutti i momenti belli e difficili della sua esistenza, ma quello più doloroso, la scomparsa del padre, purtroppo ha un epilogo che non ci saremmo mai aspettati.

Undone

Il viaggio che fa Undone è soprattutto un viaggio nella mente umana e nei suoi lati più oscuri.

Come in Bojack Horseman, i dialoghi brillanti e l’utilizzo di un’ironia intelligente sono ben presenti, rendendo il ritmo ancora più incalzante.

La fotografia sicuramente qui di rilievo grazie all’utilizzo della grafica adottata con Rotoscope, rende i sentimenti dei protagonisti ancora più vividi in un crescendo di emozioni con le quali è impossibile non empatizzare.

Undone è un capolavoro di animazione, un prodotto di cui si sentiva profondamente bisogno, ancora di più ora che sappiamo che anche Bojack Horseman è vicino alla sua fine.

Non perdete l’occasione di emozionarvi, non perdete l’occasione di vedere Undone.

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