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The Walking Dead, 6 motivi per cui non avrebbero dovuto far morire Shane Walsh

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The Walking Dead sta per ripartire con la sua sesta stagione e tutti gli appassionati della zombie saga più famosa al mondo sono in fibrillazione.

C’è grande attesa e curiosità: che ne sarà di Rick e soci? Riusciranno a far si che Alexandria rimanga una safe zone o ci dobbiamo aspettare nuove distruzioni, invasioni zombie e chi più ne ha più ne metta? Dal trailer la risposta sembrerebbe essere scontata, ma vedremo come andrà a finire. Anche perchè di mezzo ci sono ancora gli Wolves, i nuovi temibilissimi nemici che si sono affacciati all’orizzonte nel finale della quinta stagione.

Ma per adesso, distacchiamoci dall’attualità e torniamo un po’ indietro nel tempo. Parlando di un personaggio che da quasi tutti è stato considerato un punto di riferimento (positivo o negativo) delle prime due stagioni di The Walking Dead.

Stiamo parlando dell’indimenticabile Shane Walsh. Personaggio di livello assoluto, caratterizzato benissimo, e morto in maniera decisamente troppo prematura. Shane poteva dare molto di più alla storia. E nelle prossime pagine, elencheremo 6 motivi per cui la scelta di farlo morire così presto è stata, a nostro parere, decisamente sbagliata.

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