Restiamo in contatto
🎬 Iscriviti alla nostra newsletter per consigli di streaming, notizie esclusive, approfondimenti e molto altro!
-Voglio solo che tu capisca che non siamo dei mostri.
La seconda delle nostre citazioni non poteva che essere sempre dello stesso Negan. L’essere o non essere un mostro è un tema ricorrente in The Walking Dead.
Chi può essere definito realmente mostro? Un uomo che uccide le sue vittime con una mazza da baseball chiodata non è classificabile come mostro? Se lo è lui, allora lo è anche chi strappa una vena giugulare con un morso. Oppure anche chi, guidato da un virus incurabile, muove i suoi passi con l’unico scopo di nutrirsi dei vivi. Era un mostro il Governatore? Accecato dalla pazzia e da una gloria irraggiungibile?
Forse è una delle domande di questa serie tv a cui non è possibile rispondere. Verrebbe da dire che ciò che ti rende mostro è il tuo fine, il tuo obiettivo finale. Allora sì si potrebbero distinguere i mostri dai non mostri mediante l’analisi del ‘perchè fanno certe cose’. Ma lo scopo ultimo di chiunque non è comunque la sopravvivenza?
Aspetto i vostri pareri.
-Pensavo di poter essere coraggioso, di essere uno che può sopravvivere come Abraham. Guidare quel camper verso il tramonto ha costituito i 37 minuti migliori della mia esistenza. Ma ora so che ero un completo illuso. Non sono mai stato tanto spaventato come quella notte nei boschi, un cucciolo indifeso convinto che sarebbe giunta la mia ora. E vederlo succedere ad una persona coraggiosa, ad un guerriero e poi il terrore da farsela addosso nella ripetizione di quello stesso evento.. io non.. non potevo. Rimanere qui significa che non dovrò più saperlo e neanche tu se solo dirai di sì. Dì di sì, ti prego di sì. Lui lo vorrebbe. Non lo vorrebbe, io sì. Siamo ancora qui, le cose sono cambiate. Cambiamo anche noi, dobbiamo.
Eugene ripercorre il suo tracciato di redenzione in cui chiunque di noi aveva creduto. Era stato proprio quel dialogo con Abraham ad averci illuso che il codardo scienziato sarebbe potuto diventare uno dei membri validi del gruppo di Rick.
Che cosa è cambiato dalla notte di Lucille? Che cosa gli ha fatto ricredere sulle sue promesse?
E’ stata davvero la paura? La crudeltà di Negan lo ha terrificato così tanto da fargli preferire la sua compagnia al posto di quella dei suoi protettori abituali?
E’ difficile farsi un parere corretto sulla posizione di Eugene. Potrebbe aver avuto ragione Rosita quando ha affermato che il ragazzone sicuramente aveva un piano. Oppure potrebbe aver avuto ragione Sasha nel dirgli semplicemente ‘vattene’. Negan gli ha offerto un posto di lavoro apparentemente inattaccabile. Gli ha offerto considerazione, prestigio e patatine fritte. Che cosa potrebbe volere di più una persona durante la fine del mondo?