Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » The Bear » 5 cose che ci aspettiamo (e speriamo) di vedere nella seconda stagione di The Bear

5 cose che ci aspettiamo (e speriamo) di vedere nella seconda stagione di The Bear

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler sulla prima stagione di The Bear

Tra i ritorni più attesi di questo 2023 c’è sicuramente quello di The Bear, una delle grandi rivelazioni dello scorso anno, pronta a tornare con una seconda stagione carica di aspettative. Le date da tenere a mente per il ritorno della serie tv con Jeremy Allen White sono due: il 22 giugno, quando verrà lanciata negli Stati Uniti la nuova stagione, e poi il 16 agosto, data d’uscita invece in Italia, su Disney+, dei nuovi episodi. Manca poco, dunque, per rivedere The Bear, molto poco in America, un po’ di più da noi, ma comunque l’attesa è chiaramente alle stelle ed è tempo di iniziare a gettare uno sguardo al nuovo capitolo, stilando magari una lista di aspettative e desideri che speriamo tanto Hulu possa soddisfare.

Se la prima stagione di The Bear è stata un vero e proprio fulmine a ciel sereno, per la seconda la posta in palio si alza ed è logico iniziare ad avanzare delle pretese per una serie che lo scorso anno ci ha dato tantissimo. L’hype è stato aumentato, poi, dalla presenza di Bob Odenkirk come guest star della seconda stagione e proprio da qui partiamo con l’elenco di cinque cose che speriamo, e in fin dei conti ci aspettiamo, di vedere nei nuovi episodi di The Bear.

Il ruolo di Bob Odenkirk

Saul
Bob Odenkirk in Better Call Saul (640×360)

Partiamo, quindi, dalla grandissima novità della seconda stagione, ovvero la presenza di una superstar assoluta come Bob Odenkirk. L’annuncio della presenza della star di Better Call Saul nella seconda stagione di The Bear ha chiaramente mandato in visibilio i fan, ma pochi dettagli sono stati rilasciati sul suo ruolo, se non ché non avrà un’importanza centrale. Impossibile, però, pensare che una stella del genere venga relegata a un semplice cameo marginale per cui, pur se con una portata limitata, ci aspettiamo che il personaggio di Bob Odenkirk possa avere un suo ruolo importante nella trama.

Anche un semplice cameo, infatti, può avere dei risvolti significativi, indirizzando magari la trama verso qualche conseguenza o cambiamento, oppure richiamando in scena qualche evento del passato. Non ci aspettiamo, quindi, un ruolo marginale da un attore come Bob Odenkirk, almeno non dal punto di vista concettuale. La sua apparizione in scena può anche essere ristretta a livello temporale, ma anche così può essere decisiva e speriamo vivamente che in qualche modo lo sia, anche se al momento è difficile dire come. Ad ogni modo, l’attenzione sulla presenza del mitico Saul Goodman nella seconda stagione di The Bear è sicuramente altissima.

Il rapporto tra Carmy e Sidney

The Bear
Sidney e Carmy (640×360)

Lasciando da parte le novità, andiamo a parlare invece di un grande tema della prima stagione, che ci aspettiamo di vedere ancora dominante anche nella seconda stagione. Il rapporto tra Carmy e Sidney nel primo capitolo di The Bear è stato molto intenso e sfaccettato, fatto di grande stima, ma anche di violente sfuriate. I due magari hanno fatto un po’ di fatica a trovare un equilibrio, complici i tormenti personali, ma hanno intessuto un legame molto stretto, che nella seconda stagione ci aspettiamo che venga approfondito.

Molti fan hanno chiesto a gran voce che tra Sidney e Carmy nascesse qualcosa in più dal punto di vista sentimentale, ma questo scenario è stato prontamente stroncato a più riprese, tuttavia non ci aspettiamo un’evoluzione in tal senso del rapporto tra loro, ma semplicemente uno sviluppo ulteriore, che finisca per influire anche sulla caratterizzazione di entrambi i personaggi. Uno dei grande pregi di The Bear è stata la capacità di delineare in maniera estremamente vivida rapporti umani e professionali, per cui ci aspettiamo che questa cura venga mantenuta nella seconda stagione, con un focus particolare su Carmy e Sidney il cui rapporto, in fin dei conti, inficia sull’equilibrio dell’intera cucina.

Nuovi protagonisti di The Bear

The Bear
Marcus, uno dei volti della prima stagione di The Bear (640×360)

Come ampiamente raccontato, la grande novità nella seconda stagione di The Bear sarà la presenza di Bob Odenkirk, ma ci aspettiamo anche qualcosa in più in tema di volti nuovi. Nel finale della prima stagione abbiamo visto come, in seguito al clamoroso ritrovamento dei soldi nei barattoli di pomodoro, Carmy sia riuscito non solo a salvare il ristorante, ma anche ad ammodernarlo, facendo ripartire completamente l’impresa. In seguito a questa mossa, ci aspettiamo, dunque, un salto di qualità da parte del ristorante e, di conseguenza, nuovi volti in cucina.

Per mandare avanti un’impresa più grande e più ambiziosa servono anche più risorse, per cui ci aspettiamo di vedere nuove presenze in cucina, le quali possano contribuire a innescare nuove dinamiche nel racconto. Nella prima stagione abbiamo visto come personaggi quali Tina o Marcus siano stati importanti per mandare avanti la trama, risultando sicuramente elementi secondari, ma decisamente non marginali. In The Bear 2, dunque, ci aspettiamo delle novità in tal senso, magari qualche nuovo arrivo in cucina che porti un contributo narrativo e che aiuti ad alimentare quel ricco quadro descrittivo di rapporti interpersonali che la serie porta avanti sin dal suo primissimo episodio.

Una cucina nuova

Migliori piani sequenza, The Bear (640x427)
Carmy (640×427)

Strettamente collegato al precedente paragrafo è anche questo nuovo, che però è incentrato su un punto di vista diverso. Al centro c’è ancora una volta quel rinnovamento che ha chiuso la prima stagione e che porterà sicuramente delle grandi novità in vista della seconda. Ci siamo abituati a vedere in The Bear un focus su un ristorante in difficoltà, con tutte le problematiche che ne conseguono, ma ora la narrazione cambia, perché al centro del racconto c’è una nuova impresa, con potenzialità del tutto nuove e con implicazioni completamente diverse.

Ci aspettiamo, dunque, di vedere nella seconda stagione di The Bear un punto di vista nuovo sulla cucina. Se nella prima stagione il tema era il riuscire a tenere, come si suol dire, la barca a galla, adesso bisogna capire come mantenere la navigazione. Anche un ristorante in salute ha ovviamente le sue problematiche e soprattutto ha i suoi ritmi, le sue peculiarità e le proprie caratteristiche e queste sono tutte novità da esplorare nel nuovo capitolo di The Bear, così da restituire uno sguardo diverso sul mondo della cucina, ma sempre col grandissimo realismo della prima stagione.

Una retrospettiva sulla prima stagione di The Bear

The Bear
Richie (640×360)

Torniamo un attimo a quel grande passaggio di transizione con cui si conclude il primo capitolo della serie distribuita in Italia da Disney+. Come abbiamo visto, Carmy trova i soldi nei barattoli di pomodoro e così da una svolta al futuro del ristorante, ma sono molte le domande che domande che circondano quel denaro. Come ci sono finite quelle banconote nelle scatole? Come ce le ha infilate Michael? E soprattutto perché il fratello di Carmy ha accumulato una tale somma e l’ha nascosta in modo così criptico, costruendo un rebus che chiaramente solo chi era di famiglia poteva risolvere?

La speranza è che tutti queste domande trovino risposta proprio nel corso della seconda stagione di The Bear. Una retrospettiva su ciò che abbiamo visto alla fine degli ultimi episodi sarebbe molto importante, magari anche qualche rivelazione in più sul passato di Michael, intorno a cui aleggia ancora il mistero. Sono diverse, come abbiamo visto, le cose che vogliamo e speriamo di vedere nella seconda stagione di The Bear: ormai l’attesa è agli sgoccioli e finalmente scopriremo se la nostra curiosità sarà soddisfatta e soprattutto se la serie presente su Disney+ saprà mantenere le aspettative che, a questo punto, sono molto alte.