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Ted Lasso 3×02 – La legge(nda) di Roy Kent

Dopo un primo episodio atto a introdurre la nuova stagione calcistica del Richmond e a riprendere le fila delle vite dei nostri amati protagonisti, eccoci pronti a recensire insieme a voi Ted Lasso 3×02, un episodio molto divertente e dai tanti spunti che si concentra meno sul nostro amato allenatore interpretato da Jason Sudeikis per focalizzarsi meglio su altri personaggi, approfondendoli e caratterizzandoli, tra tante riflessioni e risate. Una lunga ma interessante puntata che si inserisce ottimamente negli ingranaggi della macchina ben oliata, adattandosi perfettamente alla qualità a cui la serie di Apple Tv + di Bill Lawrence ci ha abituato. Ma procediamo con ordine.

Ecco la nostra recensione, ovviamente con spoiler, di Ted Lasso 3×02 intitolata (Non voglio andare al) Chelsea. Buona lettura!

Ted Lasso 3x02
Brett Goldstein (640×360)

Avevamo lasciato Ted e compagnia in fervente attesa e preparazione per il grande ritorno del AFC Richmond in Premiere League e al futuro scontro contro il West Ham di Nate e di Rupert. Ecco quindi che la squadra si ritrova a fronteggiare il Chelsea, un vero e proprio colosso, nonché ex storica squadra del burbero Roy Kent. Tuttavia, la partita in questione non è l’unico avvenimento che porta agitazione e scompiglio nello spogliatoio: da una parte l’arrivo dell’uomo con la più bella chioma di Londra, il famoso giornalista Trent Crimm, giunto per seguire il team e scrivere un libro sulla stagione del club (ma osteggiato dalla squadra per volere di un risentito Roy), dall’altra, la notizia secondo cui il club potrebbe tentare di ingaggiare una vera e propria stella del calcio, il tanto talentuoso quanto mitomane Zava. A creare un vero e proprio scompenso tra i giocatori e i membri dello staff è la scoperta della fine della relazione tra Keeley e Roy, che lascia tutti sgomenti e attoniti, soprattutto quando vengono a sapere che a commettere l’azione di lasciare è stato proprio lo scorbutico Kent.

Se finora abbiamo parlato tanto del personaggio interpretato da Brett Goldstein, un motivo c’è!

Ted lasso 3x02
Trent Crimm, in Ted Lasso 3×02, solo su Apple Tv + (640×360)

È proprio lui, infatti, a rubare la scena e a farsi protagonista morale dell’intera Ted Lasso 3×02, una puntata incentrata su un suo approfondimento a 360°, che lo porterà a mettersi in discussione e a riflettere sul proprio passato di giovane promessa senza farlo mai smettere di essere lo scorbutico brontolone che abbiamo imparato ad amare. Dopo un episodio passato a trattenere tutto quel che si portava dentro e che esibiva solo tramite i suoi iconici ringhi, Roy svuota infatti il sacco e sfoga le proprie emozioni, ammettendo di aver lasciato il Chelsea, la squadra che lo aveva consacrato e reso il mito che oggi è diventato, per paura di essere lasciato da parte. Confessione che costituisce un ovvio parallelismo rispetto alla sua decisione di allontanarsi da Keeley. Il suo confronto con un Ted (Jason Sudeikis) più severo del solito e con Trent Crimm, sempre perfetto e mai scomposto anche di fronte alle follie dei giocatori del Richmond, oltre a essere ben scritto e recitato setta importanti premesse verso un suo possibile ripensamento nei confronti dell’ex fidanzata .

Ma sempre inerente alla separazione tra i due, è apprezzabile anche vedere come Jamie non scelga di approfittarsi della situazione per riprovarci subito con l’ex, come, abituati some siamo a questo genere di cliché, ci saremmo aspettati, ma scelga invece di provare a consolare a suo modo quello che ormai considera come un mentore (anche se con risultati alquanto comici e senza grande apprezzamento da parte di quest’ultimo). Questa sua iniziativa rappresenta perfettamente il livello di maturazione che il personaggio è riuscito a raggiungere nel corso delle prime due stagioni di Ted Lasso e della possibile nascita di una sorta di amicizia tra i due e non può fare altro che farci scaldare il cuore.

Ted Lasso, serie prodotta da Bill Lawrence, solo su Apple Tv + (640×360)

Ma parliamo ora di Keeley, un personaggio che, seppur stia venendo approfondito bene, porta avanti quella che è forse, almeno per ora, la storyline meno interessante della stagione. Anche se la trama legata al suo nuovo lavoro come capo della KJPR potrebbe portare a interessanti spunti e a nuove interazioni, l’impressione è che, infatti, essa si distacchi un po’ troppo dal nucleo principale della storia e che, proprio in virtù di questo, ne risulti penalizzata. Ma staremo a vedere dove la serie intenda condurci!

A costituire, tuttavia, per ovvi motivi, il fulcro di Ted Lasso 3×02 è l’introduzione del personaggio del fantomatico Zava, che, con la sua personalità e le sue testate ci ricorda neanche troppo sottilmente un selvaggio Zlatan Ibrahimovic. Una prima donna dall’innegabile talento che viene contesa da tutti i club della Premier League e che viene puntata anche da Rebecca, decisa a fare di tutto affinché l’affascinante e subdolo ex marito Rupert non la spunti.

La confessione da parte della proprietaria del Club circa il suo primo incontro con il manipolatore ex, tanto carismatico da affascinare chiunque e da ottenere sempre quello che vuole, fa scattare qualcosa il lei, un fuoco inestinguibile che non la fa arrendere e puntare dritta al bersaglio. La feroce e appassionata ramanzina che Rebecca rivolge a Zava, spingendolo a mettere davvero in discussione la sua bravura e a tentare di trionfare facendo parte di in un club meno forte e rinomato piuttosto che vincere facile, alla fine ha infatti la meglio a discapito delle persuasive parole di Rupert.

Jason Sudeikis è Ted Lasso, solo su Apple Tv +

Ma al di là degli avvincenti sviluppi di trama che porteranno pepe in tavola e che promettono di ravvivare ulteriormente la narrazione della serie, non possiamo davvero evitare di spendere qualche parola sull’aspetto più umoristico della puntata: Ted Lasso 3×02 calca infatti sull’acceleratore di una comicità che nella puntata precedente, pur restando presente, pareva ancora smorzata, puntando su battute assolutamente esilaranti e su un umorismo situazionale che non delude mai. Che dire per esempio del tributo/dibattito in merito alle due versioni di The Office? Se, infatti, per gli inglesi l’unica serie a meritare quel titolo è la prima versione, quella britannica, Ted non si fa scrupoli a osannare quella ambientata in Pennsylvania, definendo la versione originale un “premake“. Ma non solo: le buffe e discutibili fonti di informazioni di Higgins, le perle di Ted circa i terribili (ma grandiosi) film di Natale tutti uguali tra loro, i gridolini sconvolti del Coach Beard, il goal di faccia del fantastico Danny Rojas

Ted Lasso 3×02 ci ha saputo davvero divertire come dei matti!

La regia pulita ma sempre precisa della serie di Bill Lawrence, la sua ormai inconfondibile fotografia e una colonna sonora sempre sul pezzo sono la ciliegina che completano una torta già di per sé molto appetitosa grazie a una sceneggiatura semplice ma senza sbavature e a personaggi sempre apprezzabili e ottimamente interpretati dall’intero cast.

Se questo è lo standard che la terza stagione di Ted Lasso si prefigge di mantenere, allora potremo considerarci in mani sicure. Noi restiamo in attesa dell’episodio 3×03 intitolato 5 – 4 – 1 in uscita il 29 marzo , così da poter assistere allo sviluppo delle dinamiche tra i personaggi e alle conseguenze di questo nuovo e ingombrante ingresso nel team del Richmond che pare preoccupare non poco il nostro Jamie Tartt. Noi non vediamo l’ora! E voi?

Ted Lasso 3×02: le citazioni della serie per tirarsi su il morale