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Supernatural 14×05 – Nightmare Logic: quando gli incubi diventano realtà

Attenzione! Se non avete visto la 14×05 di Supernatural, troverete degli spoiler!

Dopo l’episodio della scorsa settimana, che ci ha allontanati temporaneamente dalle preoccupazioni di questa stagione di Supernatural, siamo tornati alla realtà. Siamo di nuovo al bunker, di nuovo in mezzo a tutti i suoi nuovi abitanti e nel pieno fervore delle varie cacce. Mentre Dean prende scherzosamente in giro il fratello per le sue nuove tecniche organizzative, proprio grazie a queste Sam scopre che una cacciatrice è in pericolo.

Si tratta di Maggie, l’amica di Jack arrivata dall’Apocalypse World. La giovane era a caccia da sola, e di lei non si hanno più notizie dal momento in cui è stata aggredita in un cimitero privato nel quale si era introdotta per cercare un ghoul. Sam e Dean fanno quindi i bagagli e partono alla volta dell’Oklahoma per cercarla. Lì – nella proprietà di un anziano in coma, il signor Rawling – trovano Mary e Bobby, anche loro accorsi dopo aver perso i contatti con la ragazza.

I quattro iniziano quindi a indagare per sapere cosa ne sia stato di Maggie, e scopriranno che c’è qualcosa di molto strano in quel che sta succedendo a Claremore. Sembra che non ci sia un solo mostro ma più di uno, tutti diversi e tutti con un comportamento diverso dal solito.

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In questo episodio di Supernatural troviamo un Sam quasi sopraffatto dalle sue nuove responsabilità che inizia a dubitare delle proprie capacità come leader. Veniamo a sapere qualcosa in più del Bobby dell’Apocalypse World che, nonostante lo stesso aspetto, non è il Bobby che conoscevamo noi. Sarà lui stesso a ricordarcelo di tanto in tanto. E infine si parla apertamente di Mary e Bobby, che abbiamo visto avvicinarsi dal finale della scorsa stagione di Supernatural.

Soprattutto, in questo episodio, abbiamo a che fare con gli incubi.

L’incubo più grande di Sam, come abbiamo potuto constatare nel corso delle varie stagioni di Supernatural, è quello di deludere le aspettative dei propri cari. Vediamo qui come si incolpa della sparizione di Maggie, in particolare dopo che Bobby gli fa pesare di averla mandata sola a caccia nonostante fosse ancora troppo inesperta. Ora si trova a capo di un intero plotone di cacciatori e nonostante sia evidentemente un leader nato – come anche Mary gli fa notare – la paura di non essere all’altezza è sempre presente.

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Ma non è l’unico tipo di paure con cui abbiamo a che fare. In questo episodio di Supernatural vediamo gli incubi prendere vita. Come quello di Bobby. Scopriamo che nell’Apocalypse World aveva un figlio.
Questa volta il suo incubo è proprio la morte del figlio, che ha avuto la peggio durante la guerra contro gli angeli. Non sa cosa gli sia accaduto di preciso e immagina le peggiori torture.

Se aggiungiamo il fatto che incolpa se stesso per averlo lasciato imbarcare in quell’impresa, capiamo perché sia stato tanto duro nei confronti di Sam. In qualche modo ha rivissuto la stessa esperienza. Forse è anche per questo che, fra tutte le stranezze che i Winchester hanno trovato a Claremore, si è aggiunto anche il figlio di Bobby, che lo ha aggredito nei boschi che circondano la proprietà del signor Rawling.

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A rendere possibile che ciò avvenga è un tipo molto particolare di mostro, uno la cui presenza spiega tutto: il figlio morto di Bobby, il vampiro che ha aggredito la figlia di Rawling senza poi inseguirla, i mostri che si tramutano in cenere quando vengono colpiti… A riconoscerlo è Dean: il responsabile di tutto ciò è un djinn.

Questo djinn, grazie anche a un patto con Michael, riesce a rendere realtà gli incubi delle persone. Proprio con questi hanno avuto a che fare i Winchester e gli altri. Mentre Sam trova e libera Maggie, chiusa e agonizzante in soffitta, Dean affronta il djinn, che lo aveva scambiato per Michael. È così che scopre del patto che i due avevano: Michael lo avrebbe reso più potente se lui avesse attirato in trappola e ucciso tutti i cacciatori che trovava.

Quindi il piano di Michael per rendere i cacciatori le prede continua ad andare avanti nonostante lui sembri essere sparito. Ma è davvero così? Quando il mostro aggredisce Dean per scoprire i suoi incubi succede qualcosa di strano: si ritrae terrorizzato, sopraffatto da ciò che ha visto. Qui le interpretazioni del fandom di Supernatural sono state varie: gli incubi di Dean sono tanto terrificanti da spaventare anche lui, oppure ha visto qualcosa che ha a che fare con Michael. Non ci è dato saperlo, almeno per ora, perché Dean lo ha fatto fuori subito dopo.

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In ogni caso, questo breve episodio ci fa ricordare una cosa. Non sappiamo ancora cosa sia successo quando Michael ha lasciato il corpo di Dean, né dove sia ora. Ha trovato un nuovo tramite? Chi?

Oltre alla verità sulla sparizione di Michael, un altro punto molto dibattuto di questa stagione di Supernatural è la coppia Mary-Bobby, che per alcuni proprio non s’ha da fare. La connessione tra i due era evidente, e se alcuni la definiscono una cosa affrettata bisogna ricordare che Bobby e Mary si conoscono da più di un anno. È solo alla fine della tredicesima stagione, dopo che hanno lasciato l’Apocalypse World, che i due hanno fatto trapelare qualcosa, partendo timidamente e procedendo molto piano.

Quando Bobby e Mary vanno via per un po’ per dare tempo al primo di riprendersi dalle ferite – del corpo e dello spirito – rimaniamo con Sam e Dean.
Per la prima volta da tanto tempo è Sam dei due quello che fa forza all’altro. Vediamo così un insolito rovesciamento dei ruoli, e un Sam capace essere forte per entrambi. Era da troppo che Sam rimaneva in ombra. Questa sua ritrovata importanza è uno degli elementi più belli di questa nuova stagione di Supernatural.

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