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5 momenti in cui Jax Teller non è stato un degno SAMCRO

Diciamoci la verità: essere un degno SAMCRO non è facile come bere un bicchiere d’acqua. I Sons of Anarchy hanno un codice molto rigido, le decisioni che il club prende sono molto spesso drastiche e restare “in sella” – metaforicamente parlando – non è qualcosa che tutti riescono a fare.

Jax Teller è uno dei personaggi più tormentati che abbiamo avuto modo di conoscere nell’intero universo seriale. Sin dal momento in cui ha trovato dei vecchi scritti di suo padre ha iniziato a mettere in dubbio la vera ragion d’essere dei SAMCRO. A poco a poco Jax si è sentito sempre più in sintonia con quel padre perso fin troppo presto.

Nell’arco di sette stagioni, Jax è passato dall’essere vicepresidente del club a presidente. La sua “scalata”, se così possiamo chiamarla, non è stata semplice né voluta: era soltanto necessaria. E il motociclista non sempre si è comportato nel migliore dei modi quando gli è stato chiesto di prendere delle decisioni per i SOA.

Ecco quindi 5 momenti in cui Jax Teller non è stato un degno SAMCRO.

1) Ha ucciso Jury

sons of anarchy

Uno dei più grandi problemi di Jax Teller è stato senza ombra di dubbio l’impulsività. Il presidente dei SAMCRO non si è mai fatto troppi problemi ad agire prima di scoprire la verità delle cose, il che lo ha portato molto spesso a commettere degli errori anche piuttosto gravi.

Per quanto riguarda Jury, Jax era erroneamente convinto che il leader del charter di Indian Hills avesse tradito il club per stare dalla parte dei cinesi, per cui lo ha ucciso. In seguito, nell’episodio intitolato Suits of Woe, si è scoperto che Jury non aveva tradito.

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