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I migliori 7 crime teen drama degli ultimi 10 anni

L’estrema esplosione che ha avuto negli ultimi anni il mondo delle serie tv ha portato alla formazione di veri e propri sottogeneri molto popolari e ben strutturati. Il numero sempre più crescente di produzioni ha innescato una corsa alla differenziazione che ha declinato in maniera molto importante e sfaccettata i principali generi canonici, creando dei microcosmi molto ben identificabili, con delle proprie regole, un pubblico di riferimento e, perché no, una loro tradizione in via di sviluppo. Tra questi sottogeneri possiamo identificare uno discendente da un genere principe della produzione televisiva, capace di spopolare per tutti gli anni ’90 e 2000 e di evolversi secondo diverse trame.

Stiamo parlando del crime teen drama, discendente del canonico teen drama, uno dei generi maggiormente rappresentati in tv, con l’aggiunta dell’elemento crime che è presente in maniera preponderante, non come componente accessoria. Negli ultimi anni il crime teen drama è diventato una realtà molto importante del panorama seriale, l’ultima testimonianza è sicuramente il successo di Wednesday, e rientra tra quei sottogeneri forti che possono vantare già una loro tradizione. In tal senso, dunque, abbiamo provato a stilare una classifica di quelli che sono stati i migliori 7 crime teen drama degli ultimi 10 anni, adottando come termini d’inclusione quelle serie che presentano le peculiarità del classico teen drama, con l’aggiunta di un elemento crime centrale nel loro sviluppo.

7. Wednesday e I migliori crime teen drama: Cruel Summer

Uscita nell’estate 2021, Cruel Summer segue la vicenda di Kate Willis, la classica ragazza “più popolare della scuola”, che viene rapita e ritrovata un anno dopo, quando accusa un’altra ragazza, Jeanette Turner, che è il suo completo opposto, di aver assistito al suo rapimento senza dire nulla. Realizzata da Freeform e distribuita da Prime Video, Cruel Summer gioca con alcuni degli elementi classici del teen drama, come l’opposizione tra la ragazza popolare e quella introversa, ma lo fa costruendo un sottile apparato psicologico che rende la narrazione estremamente interessante.

Kate e Jeanette, la quale intanto ha lavorato per prendere il posto della ragazza diventando lei la ragazza popolare, si accusano e si sfidano in un gioco di rimandi e sottintesi, il tutto ampliato dalla gestione temporale, che articola la trama in tre anni diversi, e consecutivi, dal 1993 al 1995. Con la sua costruzione peculiare, Cruel Summer riesce a infittire il mistero, non lasciando mai allo spettatore la certezza di aver capito come sono andate realmente le cose. Al contempo, la verità non pare poi così importante, ma lo sono di più le reazioni, che svelano poi le vere personalità di Kate e Jeanette, che sono completamente opposte a quelle che mostravano prima del rapimento.

Cruel Summer (640×364)

6. Elite

Il 2018 è l’anno in cui il mondo delle serie tv si è accorto della Spagna. Dopo il successo planetario de La casa di carta, iniziato nella coda dell’anno precedente e consumatosi in pieno 2018, la produzione iberica si è arricchita, a ottobre, con l’uscita di Elite, serie che ha avuto una prima stagione incredibile, crollando con l’incedere degli anni fino ad arrivare al copione consumato e sempre uguale che vediamo oggi.

Al di là della deriva, però, che la produzione di Netflix ha preso, è indubbio che Elite abbia recitato un ruolo di livello nell’establishment di questo sottogenere. In particolare la prima stagione della serie spagnola mostra una grande cura nella propria realizzazione, con un mistero intricato, ben costruito, e personaggi molto interessanti a fare da contorno. Soprattutto il contesto ha fatto la sua parte, un mondo elitario ed esclusivo, di ragazzi decisamente troppo giovani e troppo ricchi. Tuttavia, i principali elementi di novità e di forza di Elite, col tempo, si sono consumati: la serie non ha saputo aggiornarsi e ha conservato praticamente sempre lo stesso schema, lasciandosi travolgere in un vortice di mediocrità che ha portato Elite a essere una produzione trascinata, con continui recasting di anno in anno e la sensazione di vedere, continuamente, la stessa storia. Un epilogo decisamente inatteso dopo la grandissima prima stagione dell’ottobre 2018.

5. Wednesday e I migliori crime teen drama: Riverdale

Se c’è un difetto che possiamo imputare ai crime teen drama è senza dubbio quello di non riuscire a tenere botta alla lunga. Il caso di Elite è applicabile anche a Riverdale, pure se in maniera minore, perché la serie CW è sì calata evidentemente già dalla sua seconda stagione, ma comunque non si è persa completamente come ha fatto la controparte spagnola. Nella sua prima stagione Riverdale presenta una trama intricata e personaggi ben curati, riesce a costruire una narrazione di gran livello, che fa pensare a un prodotto capace davvero di poter segnare la scena negli anni avvenire. In realtà, non sarà così.

Se Elite non ha saputo reinventarsi, Riverdale lo ha fatto anche troppo, perdendo completamente di vista la propria natura e assumendo tinte sempre più surreali. Tuttavia, la prima stagione della serie rimane uno dei massimi esempi di questo sottogenere, tanto che molte produzioni successive sono nate con l’etichetta di “nuova Riverdale” o comunque sono state chiamate a riuscire laddove Riverdale non aveva potuto: nel confermarsi. Effettivamente, c’è da dire che già il teen drama è un genere con data di scadenza, per così dire, perché i protagonisti non possono rimanere eternamente adolescenti. L’apporto dell’elemento crime complica il tutto, quindi è anche fisiologico vedere cali in serie di questo tipo, però sia Elite che Riverdale si sono perse in maniera troppo vistosa.

riverdale
Riverdale (640×370)

4. Tredici

Con Tredici chiudiamo la rassegna di serie che hanno avuto una prima stagione incredibile, calando poi in maniera netta e inesorabile andando avanti. Se ci fossimo fermati alle rispettive prime stagioni, probabilmente le ultime tre serie affrontate occuperebbero il podio di questa classifica e il primo posto sarebbe appannaggio totale di Tredici, che nella sua prima stagione rimane non solo il miglior esempio di questo sottogenere, ma anche una delle produzioni più riuscite degli ultimi anni.

Tredici è stata un’illusione enorme. Il suo impatto è stato incredibile, per tematiche e format narrativo ha rappresentato una piccola rivoluzione. Poche serie hanno raccontato il disagio adolescenziale, portato alle sue estreme conseguenze, come la prima stagione di Tredici, poi però la storia è dovuta andare avanti, quando evidentemente non ce n’era bisogno, e la produzione Netflix ha avuto un crollo verticale. Le successive tre stagioni di Tredici sono ciò che ha spinto la serie giù in questa classifica e hanno tradito malamente le grandi premesse della prima stagione. Preso singolarmente, però, il primo capitolo della serie è semplicemente straordinario, come detto con tutta probabilità il massimo esempio del crime teen drama degli ultimi 10 anni e non solo.

3. Wednesday

Vi starete chiedendo coma mai il fenomeno mediatico dell’ultimo anno si sia piazzato solo al terzo posto di questa classifica, senza riuscire a conquistare la prima piazza. La risposta è semplice e si rintraccia nei precedenti punti analizzati. La prima stagione di Wednesday è stata pazzesca, ma rimane, appunto, solo una prima stagione. In questo genere abbiamo assistito a crolli clamorosi come quelli citati di Tredici, Riverdale ed Elite, per cui è doveroso conservare qualche riserva su una serie che ha avuto una prima stagione straordinaria, ma che deve sottoporsi all’esame dei capitoli successivi.

Se saprà confermarsi, Wednesday ha tutte le carte in regola per essere il miglior crime teen drama degli ultimi 10 anni. La serie, d’altronde, condensa in sé tutte le migliori produzioni di questo sottogenere, unendo ai suoi elementi costitutivi anche quello del soprannaturale, in una combinazione non del tutto inedita, ma che non avevamo mai visto a questi livelli. Wednesday è stata in generale una delle migliori serie del 2022 e il suo successo è in parte dovuto anche alla straordinaria prova di Jenna Ortega, che ha dato vita a un personaggio a dir poco iconico. Questo è uno degli elementi fondanti del teen drama, quello di creare personaggi amati e in cui identificarsi. Wednesday ci è riuscita alla grande, aggiungendo anche l’elemento crime che, costruito con sapienza, ha tenuto alto il ritmo della narrazione fino alla fine.

Wednesday
Wednesday (640×340)

2. Wednesday e I migliori crime teen drama: Pretty Little Liars

Se questo sottogenere esiste, in gran parte è merito proprio di Pretty Little Liars. Tutte le serie qui citate sono enormemente debitrici alla produzione ideata da Marlene King, capace di diventare nei sette anni in cui è andata in onda un vero e proprio fenomeno mediatico. Pretty Little Liars ci mostra in pieno i canoni del crime teen drama, unendo al mistero di A le classiche questioni adolescenziali delle Liars, tra drammi d’amore e complicati rapporti genitoriali. La forza di Pretty Little Liars è stata quella di mostrare una via quando ancora non c’era, di forzare questo elemento crime nel teen drama e di diventare un vero e proprio modello.

Poi, come quasi tutte le serie di questa lista, anche Pretty Little Liars è calata inesorabilmente, crollando in maniera evidente nelle ultime due stagioni, tra il salto temporale e l’ennesima personificazione di A. La sensazione è stata che, andando avanti, la serie sia finita per rimanere incastrata nelle intricate trame che aveva intessuto, cercando un metodo alla buona per risolvere la matassa. Un po’ come quando cerchiamo di sciogliere dei fili aggrovigliati, ma inevitabilmente rimangono dei nodi. Tuttavia, non si possono nascondere i plausi di Pretty Little Liars, soprattutto delle prime, innovative, stagioni.

1. The End of the F*** World

Arriviamo, dunque, in cima a questa classifica con una serie che forse sorprenderà più di qualcuno, ma che merita assolutamente questa prima piazza. La grande differenza tra The End of the F*** World e le altre serie di questa lista, eccezion fatta per Wednesday naturalmente e per Cruel Summer, sta nella sua brevità e, di riflesso, nel non essere incappata in quel crollo verticale così tipico di questo sottogenere. Nelle sue due stagioni, The End of the F*** World è compiuta alla perfezione, assurgendo, dunque, a massimo esempio di una narrazione costante e lineare in questa categoria.

La storia narrata è quella di James e Alyssa, due giovani emarginati, ai limiti della sociopatia, che insieme decidono di fuggire dalle loro vite monotone alla ricerca di nuove emozioni, che per James significa uccidere qualcuno. Particolarmente pregevoli le prove dei due protagonisti, Alex Lawther e Jessica Barden, che incarnano alla perfezione i due personaggi che, con connotazioni chiaramente caricaturali, esemplificano la personificazione di quella ribellione adolescenziale che porta a voler vivere fuori dagli schemi e dalle convenzioni.The End of the F*** World si conquista, così, la prima posizione di questa classifica, in attesa di scoprire se Wednesday, o altre produzioni che sopraggiungeranno, saranno capaci di toglierle questo scettro.