4) The Flash (The Flash)
Basata sull’omonimo fumetto della DC Comics, The Flash nasce come spin-off di Arrow ed è infatti è ambientata nell’Arrowverse (qui la nostra recensione della sesta stagione). La serie racconta di un giovane ragazzo, Barry Allen (Grant Gustin) che, da bambino, assiste all’uccisione di sua madre e alla ingiusta incarcerazione di suo padre, considerato responsabile dell’accaduto. Dopo questi tragici eventi, viene accolto in casa dal detective Joe West. Divenuto un brillante scienziato della scientifica di Central City, si imbatte in un acceleratore di particelle dei laboratori di ricerca S.T.A.R Labs. Un incidente imprevisto, dettato dal sovraccarico della macchina, genera un’esplosione che lo scaraventa a terra e lo colpisce con la scarica di un fulmine.
Il ragazzo entra in coma ma, dopo nove mesi, al suo risveglio, apprende di aver acquisito la capacità di muoversi a una velocità sovrumana. Da questo momento, si convince di non essere l’unico meta-umano e decide di assumere una nuova identità: Flash. La sua opera procede con l’ausilio di altri scienziati e di alcuni membri della sua famiglia adottiva, al fine di salvare l’umanità dalle cattive intenzioni dei suoi nemici e, soprattutto, del malvagio Anti-Flash.
I rischi di The Flash erano molteplici, si temeva soprattutto che questa potesse trasformarsi in una serie troppo giovanile e, per certi versi, superficiale. E invece il giovane Grant Gustin si è rivelato all’altezza del ruolo, connotando in maniera interessante il protagonista in particolar modo nei suoi momenti più drammatici. Inoltre, nel complesso, la serie è riuscita ad approfondire e dare centralità e spessore alla tematica dei legami familiari attorno a cui ruotano un gran numero di snodi narrativi.
