2) DR. HOUSE – “Tutti mentono“. Eh si, questa massima ce l’ha insegnata proprio lui, lo scorbutico, bastardo e zoppicante Dr. House! Tra i tanti, rivoluzionari concetti inseriti nel mondo della serialità da quest’epocale prodotto televisivo, c’è anche lo sdoganamento totale del pudore e del politicamente corretto/sincero. E’ vero, maledetto lui, è esattamente così: tutti quanti mentiamo, lo facciamo quotidianamente e in maniera oltremodo sfacciata, perché attraverso le balle che raccontiamo manteniamo integri noi stessi e la nostra immagine, dando (se possibile) una bella pompata ai nostri interessi. Tra i tanti meriti del personaggio interpretato da Hugh Laurie, quindi, dobbiamo assolutamente citare quello di aver ricordato al mondo,in ogni singola puntata, che fa schifo. Onesto.
1) LIE TO ME – A 5 anni dalla sua traumatica chiusura, ancora non si attenuata la delusione per la scomparsa di “Lie to me” dalla programmazione televisiva. Come diavolo si sono permessi?! Questa fantastica serie aveva portato sul piccolo schermo un tema di raro interesse come quello delle micro espressioni facciali e del linguaggio non verbale, romanzandolo (va detto) forse un po’ troppo, ma questa non è una scusante! Cal Lightman era un personaggio meraviglioso, tanto acuto quanto spietato, a cui bastava concentrarsi un po’ per scoprire quali orribili malefatte avevano combinato le persone che gli stavano davanti, quasi fosse una specie di mago. Siate onesti per una volta: quanto avreste voluto avere le sue capacità? Capire istantaneamente quando vostra moglie vi tradisce, quando gli amici omettono o quando i figli tentano di farvi fessi? Sarebbe bello, certo, ma anche terribile perché in fondo a tutti quante piace il fascino intossicante di una bugia ben scandita.
