Vai al contenuto
Serie TV - Hall of Series » SERIE TV » Il personaggio migliore delle comedy non è quasi mai il protagonista: è quasi sempre la scheggia impazzita

Il personaggio migliore delle comedy non è quasi mai il protagonista: è quasi sempre la scheggia impazzita

Quanto è difficile stabilire quale sia il personaggio più bello di una Serie Tv? Vi rispondiamo noi: molto. Specialmente negli show corali, come Lost, Modern Family, Friends è veramente difficile stabilire quale sia il personaggio meglio scritto. Ma ci sono alcune comedy in cui dei nomi balzano immediatamente alla mente. Barney in How I Met Your Mother, Karen in Will e Grace, Sheldon Cooper in The Big Bang Theory. Poi certo, i gusti sono soggettivi. Non possiamo pretendere che a tutti stia simpatico Barney Stinson. Ma sicuramente si può dire che sia il personaggio più iconico della comedy. E lo stesso vale per Karen e per Sheldon. I loro personaggi hanno finito con il rubare la scena ai protagonisti, diventando i simboli dei rispettivi show.

Ma perché in Serie Tv che hanno altri protagonisti, i più iconici diventano i personaggi più strambi?

Serie Tv

In realtà non è tutto così casuale, anzi. Quello a cui non si pensa è che c’è un motivo ben preciso per cui i protagonisti di alcune comedy non spiccano. E purtroppo non vi piacerà. Escludiamo, ovviamente, sitcom corali come Friends, New Girl e Modern Family. In questi casi è pressoché impossibile definire un unico protagonista, perché la serie ruota intorno a diversi personaggi, le cui storyline son tutte intrecciate. In questi casi, al centro della narrazione non c’è una sola persona, ma un gruppo. Che può essere un quartetto di inquilini, un gruppo di amici o un’intera famiglia.

Ma prendiamo, invece, il caso di How I Met Your Mother. È vero che le vicende narrate riguardano un gruppo di amici, ma chi le racconta è solo Ted. E quindi tutto passa attraverso il filtro dei suoi ricordi.

Più di una volta Ted Mosby è stato definito un personaggio noioso. Ma come è possibile, dato che è il protagonista? Forse gli sceneggiatori non sono stati abbastanza abili? Al contrario: sono stati fenomenali. Ted è un uomo comune, un millenial che vive il dramma dell’ingresso nella vita adulta, senza avere il coraggio di affrontarla a viso aperto. Quindi, da una parte lavora, desidera disperatamente una moglie e una famiglia. Dall’altro, si rifugia nel divertimento effimero e nelle storie da una notte. Alcuni lo potrebbero definire incoerente, ma non è così. La tragica e scomoda verità è che Ted Mosby ci somiglia molto più di quanto vogliamo credere. Come noi ha ansie per il futuro, come noi commette stupidaggini e tentenna davanti alle decisioni importanti. Ted Mosby non è incoerente, non è noioso. È semplicemente vero. Una cosa dolorosa da ammettere, ma è così. Ed è per questo che ci risulta così “banale”, a tratti fastidioso. E invece guardiamo con somma ammirazione Barney Stinson, inconsapevole del fatto che uno come lui, nella vita vera, sarebbe un individuo deprecabile, con cui difficilmente vorremmo avere a che fare. Perché Barney è sopra le righe, in tutto ciò che fa. È davvero una scheggia impazzita, che va di qui e di là in maniera imprevedibile e combinando danni. Ogni tanto nella serie gli viene fatto notare che il suo comportamento è socialmente inadeguato, ma la cosa viene buttata lì come una battuta. Ma è una drammatica verità che non vogliamo vedere. Anche perché in una serie tv un personaggio come Barney funziona alla grande. Ma non può essere qualcosa di più di un semplice comprimario. Così come non lo può essere Sheldon Cooper, o Karen Walker.

Serie Tv

Una donna come Karen, totalmente priva di senso della realtà, che si fa fuori da sola un’intera bottiglia di vodka nel giro di due minuti, non è una persona reale, ma una caricatura. Un personaggio completamente folle, che ci fa ridere e innamorare di lei proprio per questa sua prerogativa. Così come Sheldon Cooper, con le sue fisse bizzarre e i suoi disturbi.

La verità è che i personaggi che più ci piacciono nelle Serie Tv sono quelli più folli e caricaturali.

Serie Tv

In verità, nessuno si sente davvero come Barney Stinson. Si vorrebbe essere come lui, ma nessuno lo è veramente. E, peggio ancora, nessuno vuole ammettere di somigliare a Ted Mosby. Ma è ovvio che sia così. Il protagonista deve essere colui nel quale risulta più semplice immedesimarsi. Noi vediamo le vicende attraverso i suoi occhi, osserviamo tutto dal suo punto di vista. Per noi Ted è noioso perché lo conosciamo molto bene, fin troppo. Mentre Barney sposa perfettamente la sua regola aurea del nuovo è sempre meglio. La scheggia impazzita di How I Met Your Mother ci piace proprio perché è qualcosa che non abbiamo mai visto. Così come non abbiamo mai conosciuto una folle come Karen, che ha più ex mariti che abiti nell’armadio. Men che meno abbiamo mai incontrato uno Sheldon Cooper che ci sgrida perché gli abbiamo occupato il posto a lui riservato sul divano.

E la cosa più assurda è che se noi incontrassimo questi personaggi nella vita vera, li detesteremmo, probabilmente. O li eviteremmo perché sono completamente folli ed estraniati dalla realtà.

Ma la serie non è la vita reale. E ciò che li rende ancora più belli, quello che impedisce loro di essere semplici macchiette, sono i loro inaspettati sprazzi di umanità.

Prendiamo Barney, ad esempio. Sono un po’ le volte in cui ci ha mostrato di essere buono e umano. Non troppe, ma ben calibrate. Prendiamo ad esempio quella volta in cui, dopo aver litigato con Ted, viene a scoprire che si trova ricoverato in ospedale per un incidente. Preso dalla foga di correre dall’amico, viene investito da un autobus, finendo in ospedale a sua volta. E quel momento ci commuove perché ci fa capire quanto, dietro la facciata da cinico Casanova, si celi un uomo pronto a buttarsi nel fuoco per i suoi amici. E inaspettatamente in grado di amare. Robin, Lily e Marshall, radunati attorno al suo letto, riflettono sul fatto che, in situazioni di pericolo estremo, un uomo si ritrova a pensare fugacemente a ciò che ama di più. Gli amici, allora, si mettono a scherzare su cosa potrebbe aver visto Barney nella sua testa, alludendo alla sua passione per l’alcol e le ragazze. Ma con un primo piano decisamente eloquente, vediamo lo sguardo di Barney indugiare su Robin. E lì capiamo che persino un donnaiolo come lui può essere romantico. E nelle stagioni successive ce lo dimostra alla grande.

Allo stesso modo, Karen Walker, nota cinica, è in grado di sciogliersi in lacrime quando le viene detto che il marito Jack, ricoverato per quello che sembra un infarto, in realtà non è in pericolo di vita. E la donna ci lascia ancora più stupiti quando scopriamo, insieme al compagno, che la sua “stanza segreta”, dove vieta a chiunque di entrare, ospita una nursery. L’algida Karen, la stessa donna che cambia mariti come se fossero paia di scarpe, ha uno spiccato desiderio di maternità. E questo ci fa innamorare ancora di più di lei.

Anche perché l’evoluzione di Karen avviene man mano. Di stagione in stagione, scopriamo aspetti nuovi di lei. Così come ci vengono rivelati i sogni segreti di Barney, o l’umanità celata di Sheldon Cooper.

Come se fossero tante matrioske, questi personaggi vengono svelati man mano, fino a trovarsi davanti a noi, nudi e fragili, nella loro splendida essenza. E considerando tutto questo, la loro evoluzione è ancora più straordinaria.

A differenza dei protagonisti delle Serie Tv, sempre sotto i riflettori e caricati di aspettative, questi personaggi possono crescere senza che noi ce ne accorgiamo.

Non subito, almeno. Concentrati come siamo a osservare l’eterno tira e molla fra Leonard e Penny in The Big Bang Theory, i tormenti di Ted Mosby in How I Met Your Mother, o le vicissitudini di Will e Grace, non facciamo caso a quanto questi comprimari possano invece evolversi.

Dopo tanti turbamenti, Sheldon riesce finalmente ad avere una vita sentimentale serena con la fidanzata Amy, che poi sposa. E alla fine non solo vince con lei il Premio Nobel per la fisica, ma riesce persino a fare un monologo che ci lascia senza parole. Vedere un misantropo, chiuso e asociale, aprirsi davanti a un’intera folla e dire ai suoi amici che li ama, è ciò che di più bello ci possa essere. Così come scoprire frammenti della fragile umanità di Karen. O ancora, vedere Barney che si scioglie in lacrime davanti alla sua bambina appena nata. Nessuno, fra il pubblico delle Serie Tv, ha mai caricato questi personaggi di aspettative. Ci siamo sempre aspettati che rimanessero lì, immutabili, con le loro fissazioni e follie. E invece, dopo tante stagioni, riescono ancora a sorprenderci. E ad entrarci nel cuore, per poi andarsene mai più.

LEGGI ANCHE- Raj stava già superando il mutismo selettivo nella prima stagione di The Big Bang Theory?