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Spoiler di qua, spoiler di là. Gli spoiler sono diventati parte della nostra vita, fino a diventare incubo, fino a diventare ossessione. Premesso che a mio parere, ne ho parlato in questo articolo se volete dare un’occhiata, spoilerarsi qualcosa anche di importante talvolta non è così male e anzi, rischia di dare maggiore valore alla visione d’insieme rispetto a ciò che ci apprestiamo a guardare, riconosco che in vari casi gli spoiler possano risultare fastidiosi, e che quindi possa essere assolutamente concepibile il fatto di volerli evitare come la peste.

Il problema però è che ultimamente si sta facendo confusione. Si grida allo spoiler, anche quando di spoiler non ve n’è traccia. Siamo talmente terrorizzati dal fatto di ricevere uno spoiler che siamo pronti ad azzuffarci con chiunque dia informazioni su una serie tv, informazioni che nella fattispecie fanno parte della trama iniziale, piuttosto che dell’evoluzione della stessa. E c’è una gran bella differenza. Lo spunto per scrivere questo articolo mi è venuto leggendo alcune reazioni su un articolo uscito ieri su Hall of Series, a firma della mia collega Sara Di Cerbo. Si intitola: “This Is Us: cosa sappiamo della morte di Jack Pearson“. Premesso che vi consiglio di leggerlo perchè è molto bello, quest’articolo ha creato, come dicevo, una serie di reazioni negative sia sulla nostra pagina che nel nostro gruppo Facebook: Hall of Series – Comunità di recupero (serie Tv) a cui molti di voi sono iscritti (e per chi non si è ancora iscritto, vi consiglio di farlo, che c’è da divertirsi). Più di un lettore ha urlato allo spoiler ed ha espresso tutto il proprio dissenso per un titolo che rivelava la morte di un personaggio principale. Ma non ci saremmo mai permessi di fare un titolo del genere se fosse stato effettivamente spoiler: la morte di Jack Pearson fa parte della trama di This Is Us, si sa subito che muore e anzi il fatto che Jack muoia rappresenta uno snodo fondamentale per l’inizio dello show e per dare senso allo stesso.

This Is Us è una di quelle serie che mettono ‘l’evento centrale\scatenante’ (o uno degli eventi centrali\scatenanti) all’inizio e attorno a esso costruiscono la storia. Se andate a leggere la trama di This Is Us, infatti, la morte di Jack è ‘spoilerata’ da subito, proprio in quanto non si tratta di uno spoiler bensì di uno dei cardini della storia, sdoganato sin da subito. E anzi, questo fatto è proprio una di quelle cose che rende This Is Us una serie UNICA. 

Altri esempi come quello della morte di Jack Pearson in This Is Us possiamo trovarli in altre serie: mi viene in mente Sons of Anarchy e la morte di John Teller, il padre del protagonista Jax, che è anch’esso di fatto un protagonista, seppur un protagonista fantasma: la storia di John Teller è fondamentale per capire la storia di Jax e farla evolvere. Di Jax, così come di tutti i SAMCRO. Ma anche qua, se qualcuno non legge la trama di Sons of Anarchy e trova un articolo, un video o una qualsiasi altra cosa dal titolo “Cosa rappresenta per i Sons of Anarchy la morte di John Teller” è facile che quel qualcuno possa urlare allo spoiler, indignarsi e dire che per colpa di quel titolo non guarderà la serie. Quando invece quest’evento fa parte della trama iniziale, ne è di fatto in qualche modo motore e non può essere ASSOLUTAMENTE MAI qualificato come spoiler.

Ci sono Serie Tv che scelgono di mettere l’evento centrale, o uno degli eventi centrali, all’inizio, per poi snocciolare successivamente l’intera trama. Un altro caso è quello di The Following, che ti spiattella subito in faccia il fatto che il serial killer si chiama Joe Carroll, ti racconta tutto quello che ha fatto e perchè è finito in carcere. A differenza di altre serie in cui il serial killer protagonista\antagonista sei chiamato a scoprirlo durante l’evoluzione della storia, The Following ha deciso di svelarlo subito. Facile che chi non ha idea di cosa sia The Following ma rimanga intrigato dal nome o dal fatto che ne ha sentito parlare, se si trova con qualche amico a discutere e quell’amico malauguratamente dica: “Lo sai, Joe Carroll, il serial killer di The Following…”, il malcapitato amico si possa ritrovare ricoperto di improperi per lo SPOILER, che di fatto uno spoiler non è.

Questi sono soltanto i primi 3 esempi che mi sono venuti in mente, ma se ne potrebbero trovare tantissimi altri. Il concetto di base che volevo esporre però è il seguente e spero si sia compreso: non azzuffiamoci per motivi che non hanno ragione di esistere, non gridiamo allo scandalo quando lo scandalo non c’è, non esasperiamo tutto. Può capitare che la trama iniziale di una Serie Tv cominci subito con una morte importante o con una rivelazione decisiva: è un modo come un altro di impostare una serie. E facendo parte della trama iniziale, NON E’ MAI UNO SPOILER ed è normale che se ne possa liberamente parlare. Il mondo delle serie tv, per come intensamente lo viviamo, è già pieno di ostacoli di suo. Viviamo tutto più serenamente e con meno esasperazione. Senza crearci altri ostacoli inesistenti dal nulla, che sono già abbastanza quelli che ci sono 🙂

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