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5 bellissime Serie Tv cancellate che vale la pena recuperare lo stesso

3) Mindhunter (Netflix)

Mindhunter

Sono tutt’ora anomale le sorti del dramma psicologico di Netflix Mindhunter. Si tratta di uno show dagli elementi crime e thriller creato da Joe Penhall e basato sul libro del 1995 Mindhunter: Inside the FBI’s Elite Serial Crime Unit di John E. Douglas e Mark Olshaker. I volti principali della narrazione sono Jonathan Groff nei panni dell’agente speciale Holden Ford, Holt McCallany per il collega agente Bill Tench, e Anna Torv per l’insegnante di psicologia Wendy Carr. I tre sono impegnati della fondazione del Behavioral Science Unit nel FBI verso la fine degli anni Settanta. Lavorando su un nuovo metodo di indagine, quello della profilazione criminale, e sull’elaborazione di una nuova figura, quella del serial killer, i protagonisti studiano il comportamento umano e la devianza che spinge tali soggetti a compiere determinate scelte e azioni. Il team porta avanti il proprio progetto visitando diverse prigioni statunitensi col fine di intervistare i serial killer in questione, presentando sullo schermo dei pluriomicidi esistiti realmente e macchiatisi di atroci crimini, come David Berkowitz, Dennis Rader, e Charles Manson. Con l’obiettivo di applicare a casi pratici non ancora risolti le rilevanze psicologiche emerse dall’interazione coi detenuti, i personaggi che si muovono in Mindhunter sono complessi e multistrato. Ciò posto, la vera forza e peculiarità dello show è la scelta di includere la raffigurazione dei famosi assassini della storia americana. Questi sono portati in scena con grande realismo: ritratti in tutta la maniacale instabilità e determinazione, offrono dialoghi e monologhi controversi e psicologicamente fitti e avvincenti.

Mentre la seconda stagione di Mindhunter venne confermata ancor prima del rilascio della prima, nel tempo le idee sul futuro della serie sono poco chiare: nel novembre 2019 giravano già voci sul fatto che la realizzazione di un’eventuale terza stagione fosse sospesa a tempo indeterminato. Come anticipato, la notizia è stata confermata nel gennaio 2020, accompagnata dall’informazione per la quale gli attori sarebbero stati liberati dal vincolo contrattuale. La notizia della definitiva cancellazione, invece, è arrivata di recente, spegnendo anche i sogni degli ultimi inguaribili ottimisti. Noi però ce la siamo immaginata, e vi assicuriamo che sarebbe stata meravigliosa.

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