4) Riverdale
Riverdale è giunta alla sua quarta stagione, ed è riuscita in così poco tempo ad allontanare molti dei fan collezionati inizialmente. Come mai?
Quando Riverdale ha fatto il suo esordio la critica lo accolse positivamente e lo stesso avvenne da parte dell’opinione pubblica. Un omicidio misterioso sconvolge la cittadina e un gruppo di giovani ragazzi affrontano l’accaduto mentre si confrontano con i tipici problemi dell’adolescenza. Non mancava nulla all’appello e il menù presentato da parte degli sceneggiatori era davvero interessante. Con la seconda stagione le cose già iniziarono a far storcere il naso ma era ancora tutto sopportabile e giustificabile, la trama era coerente e le vicende riuscivano a essere interessanti. Sarà infatti la terza stagione a rovinare lo show con un racconto che assumerà – inizialmente – la forma del paranormale. Tutto da quel momento sembra irrealistico e fuori dalla righe, le essenze dei personaggi si perderanno e il loro tocco adolescenziale verrà completamente perso riducendoli a essere degli adulti prima del tempo., incoerentemente ai sensi della trama.
La loro innocenza e scalata verso la maturità viene meno e gli intrecci amorosi superano ogni limite, portando la serie a essere ripetitiva e ai limiti della banalità. Riverdale è un teen drama per adolescenti ma la prima stagione aveva gettato le basi per potere accerchiare un pubblico molto più ampio che però, alla fine di questa, farà un passo indietro iniziando a vedere una forte immaturità delle vicende. Così tutto quello che si era costruito attorno è andato pian piano perdendosi facendo spazio solo all’indifferenza e alla diffidenza dalla maggior parte del pubblico. Non sarà semplice oramai riconquistarlo, soprattutto se si continuerà ad allungare la messa in onda dello show.
