3) HAPPYISH
Lanciata da Showtime nel 2015, quella che probabilmente è una delle comedy più intelligentemente cattive degli ultimi anni ha vissuto il tempo di una sola stagione.
Eppure questo titolo sembrava aver convinto proprio quella parte di pubblico stanca delle solite commedie, lanciandosi in una speculazione ironica quanto illuminante sull’ideale di felicità.
Abs don’t tell the world you’re healthy. They tell the world you’re one Twinkie away from killing yourself. — Thom Payne
Un’opera satirica, dove fucking è la parola d’ordine e il black humor ci porta a una ricostruzione che sa di malinconia ponderata.
Per usare una metafora: se una normale comedy lancia dei messaggi bussando alla porta dello spettatore, Happyish è più simile a una versione seriale del Jack Torrance di Shining, mentre prende a colpi d’ascia la porta.
Il suo copione sboccato, a tratti gratuitamente (ma onestamente) malvagio e provocatorio si materializza nell’interpretazione di due mirabili attori quali Steve Coogan e Kathryn Hahn, nei panni dei coniugi Payne. Una prestazione recitativa ad hoc al servizio di una storia che racconta lo spaccato giornaliero di questa famiglia e la sua visione “distorta” del mondo.
Una Serie Tv che promuove una lettura diversa su un tema tanto comune quanto inflazionato, quale l’essere felici. Sarà soltanto una stagione, ma ne vale la pena.
