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5 Serie Tv da guardare se sei un appassionato di cinema

Martin-Scorsese-and-Mick-Jagger-Series-Heading-to-HBO-665x400-616x400#5 VINYL (Martin Scorsese):
E arriviamo ora all’ultimo regalo importante che il palinsesto delle serie tv ci sta regalando: Vinyl! Trasmessa da Sky Atlantic in contemporanea USA (versione originale sottotitolata) da Lunedì 15 Febbraio e da Lunedì 22 con il doppiaggio in italiano, la prima stagione verrà rilasciata in 10 episodi da poco meno di un’ora ciascuno. Uno dei nuovi prodotti di punta della HBO con una pubblicità che da mesi va avanti incessantemente è stata creata da un “pool” di quattro persone la cui unione probabilmente ha partorito una serie “rock” nel senso più ampio del termine! Rich Cohen, Terence Winter (sceneggiatore di serie come “I Soprano” e “Boardwalk Empire” e di “The Wolf of Wall Street”), Mick Jagger e Martin Scorsese. Di questi ultimi due c’è bisogno di parlarne? Perché se un uomo di 73 anni, che da 54 è sulla scena musicale e sui palchi di tutto il mondo da frontman dei Rolling Stone, uno dei migliori gruppi che la storia della musica internazionale possa annoverare, si rimette in gioco andando a creare e produrre una serie tv, di cosa vuoi parlare??? Perché se un regista che annovera un Oscar (“The Departed”), 3 Golden Globe (“Gangs of New York”, “The Departed” e “Hugo Cabret”) e un Leone d’oro alla carriera e almeno un’altra decina di nomination per ogni premio, di cosa vuoi parlare??? Jagger ha scritto la Storia della Musica mondiale, Scorsese è uno dei Maestri storici di Hollywood. Impossibile non aver visto almeno per una volta autentici capolavori come i film già citati prima o come “Quei bravi ragazzi”, “New York, New York”, “Taxi Driver”, “Toro scatenato” o i più recenti e pluripremiati “The Aviator”, “Shutter Island” e “The Wolf of Wall Street”. Film che hanno lasciato impresso il loro marchio e in cui Scorsese ci ha messo tutto se stesso con il suo carico di violenza, istinto e introspezione dell’animo umano, tra colpe e peccati, in una linea sottilissima tra bene e male che ha contraddistinto tutta la sua carriera. Jagger ovviamente non poteva che scrivere una serie che parlasse di musica. Più precisamente della nascita e dell’ascesa del rock e del punk negli anni ’70, in una New York sempre pronta ad accogliere qualsiasi tipo di cambiamento che il mondo si appresta ad affrontare. Coinvolta in questo cambiamento e in questa nuova esplosione musicale la American Century Records con il suo fondatore e presidente Richie Finestra, la moglie Devon e Zak Yankovich, importante dirigente dell’etichetta discografica. E poi cantanti, conduttori radiofonici, sesso, droga e alcool. Ma soprattutto musica! Il vero motore di tutto! Tanto rock, ma anche punk e hip-hop. Ovviamente non poteva mancare un’attenzione particolare alla colonna sonora dell’intera serie che cattura l’energia sprigionata in quegli anni grazie a canzoni e artisti che sono diventate icone di quel periodo come Otis Redding, Edgar Winter, i Foghat e Dee Dee Warwick, ma ci sarà spazio in ogni episodio anche per materiale nuovo con canzoni originali scritte apposta per Vinyl o pezzi vintage ri-arrangiati da artisti attuali come Iggy Pop, Jesse J, Nate Ruess, Alex Newell e Chris Cornell, giusto per citarne alcuni. Infine la chicca “Rotten Apple” composta da Mick Jagger con il figlio James e cantata dai Nasty Bits, la band protagonista dello show in cui canta appunto il figlio del rocker. Come vedete, di carne al fuoco ce n’è tantissima.

Siete pronti? Pop-corn, birra e divano. Il resto lo fa la magia del cinema in quel piccolo (ormai si fa per dire) schermo televisivo.

 

Paolo Martina

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