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#VenerdìVintage – 8 cose che il Dottor Cox ci ha insegnato sulla vita

6) LA FIDUCIA IN SÉ STESSI

CoxElliot

La persona alla quale cerca di insegnare a non preoccuparsi troppo di ciò che pensano gli altri è senza dubbio Elliot, che Cox soprannomina Barbie. Elliot, soprattutto all’inizio, cerca in tutti i modi di attirare l’attenzione del dottor Cox perché si sente ignorata e sottovalutata. In modo particolare nell’episodio “La mia bocca larga” Elliot cerca disperatamente di essere trattata come una collega da Cox che, in risposta, la “tortura” per tutto il giorno per poi dirle ciò che pensa davvero.

“Barbie, fino a quando lavorerai in quest’ospedale io resterò sempre il tuo superiore. È così che vanno le cose. Non fraintendermi, cerca di stabilire un contatto con me. Tu sei così spassosa che chissà, potresti persino riuscirci. Anche se forse sarebbe meglio, e ti sembrerà pazzesco, se tu la smettessi di preoccuparti che gli altri si accorgano di te. Per un istante. Sarebbe un bene… sarebbe un gran bene.” (2×04)

In un altro episodio sarà ancora Cox a cercare di farle vincere le proprie insicurezze, spronandola ad approcciarsi a Jake. Inizialmente le darà consigli assurdi per prenderla in giro, burlandosi di lei, ma alla fine dell’episodio la fermerà per farla ragionare.

Cox: Questa volta sta per andarsene per davvero, Barbie. Direi di buttarti.
Elliot: Perché non mi lascia in pace?
Cox: Non lo so. Forse perché l’hockey è in sciopero e mi manca lo spettacolo di gente sdentata che si ammazza di botte, o probabilmente perché per la prima volta in quattro anni mi piacerebbe vederti felice. Pensala come vuoi, non mi importa. Jake the Snake si sta avvicinando e se fossi in te andrei da lui, lo guarderei con quei tuoi bellissimi occhi blu e lo inviterei a bere un caffè prima che se ne vada. (4×23)

Cox non è mai stato interessato a piacere agli altri, che fossero i suoi specializzandi, i suoi pazienti o i suoi superiori. Per questo, forse, durante la sua carriera non è mai stato visto di buon occhio dalla maggior parte della gente. Tuttavia, non gli importa. Ciò che ci insegna è che se stiamo bene con noi stessi, non abbiamo bisogno di piacere agli altri. Dobbiamo prima amarci, poi essere amati.

7) TUTTI SBAGLIANO

COXCROLLO

In uno degli episodi più toccanti della Serie, “Il mio pranzo”, Cox è alla ricerca di tre organi da espiantare per tre dei suoi pazienti, di cui due in pericolo di vita. Dopo averli “trovati” e trapiantati ai tre, però, viene a sapere che la donatrice non era morte di overdose, bensì di rabbia. I tre pazienti di Cox muoiono poco dopo.
Tutto ciò causa il crollo psicologico di colui che fino a quel momento ci era sembrato invincibile: Cox inizia a bere più del dovuto ed a mancare dall’ospedale. I suoi colleghi vanno a trovarlo a turno, mentre J.D. inizialmente non riesce ad andare a casa sua. Alla fine però, sarà proprio lui a convincerlo a tornare a lavoro.

“Comunque ho cercato di convincermi che la ragione per cui non sono venuto qui prima è che ti sei presentato ubriaco al lavoro ma non è per questo: io avevo paura. Credo che dopo tutto questo tempo io ti veda ancora come il grande supereroe che mi tira fuori da qualsiasi guaio. Ne avevo bisogno: ma questo è un mio problema, lo so e me lo gestirò da solo. Credo di essere venuto qui per dirti quanto sono orgoglioso di te. Non perché hai fatto del tuo meglio coi tuoi pazienti, ma perché dopo 20 anni che fai il medico, quando le cose vanno storte, per te è ancora un duro colpo. E devo dirtelo amico, insomma, sei il dottore che vorrei essere io.” (5×21)

Nonostante le apparenze, nessuno è davvero invincibile. Purtroppo anche il più cinico, ironico ed apparentemente bastardo del pianeta può trovarsi in situazioni in cui l’unica cosa che vorrebbe fare sarebbe chiudersi in casa e non uscirne mai più, e Cox, con i suoi “errori”, ci insegna anche questo.

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