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John Dorian ti fa venire voglia di credere nell’umanità

Sarà il contesto o sarà il personaggio?
È questa la domanda che bisogna porsi quando dopo un monologo durante Scrubs ci si sente toccati nel profondo.
La serie tv di Bill Lawrence ha rivoluzionato una generazione non solo dal punto di vista dell’intrattenimento televisivo: ha ispirato battute, dottori e infermieri in tutto il mondo, e creato dei veri mantra da portarsi dietro nella vita.

Eppure, benché lo spettatore arrivi a legare con tutto il cast nel corso delle stagioni, con J.D. è diverso.
La genialità di Scrubs non la scopriamo oggi, ma è sempre un bene ricordarla: nel pilot veniamo catapultati in fretta e furia all’interno del Sacro Cuore insieme a J.D.. E da lì in avanti, salvo rarissimi casi come i vari La Sua Storia, ci ritroviamo a seguire il protagonista in lungo e in largo per i corridoi dell’ospedale e ascoltare i suoi pensieri su ogni situazione. E questa è una premessa fondamentale per arrivare a spiegare perché John Dorian ti fa venire voglia di credere nell’umanità.

I motivi sono veramente infiniti, e potremmo rimanere a parlare di come ogni singola puntata avvalori questa tesi, ma in questo pezzo vogliamo farvi viaggiare accanto a noi e a J.D. verso il mondo che il protagonista di Scrubs ci ha aperto davanti.

Scrubs

Scrubs è una serie con personaggi che commettono costantemente errori, J.D. sopra ogni altro, e questo è il primo grande motivo: nessuno è perfetto, lo abbiamo capito.
Perché il primo passo per credere nell’umanità è credere in se stessi, e Dorian è una delle persone migliori che possiamo conoscere. Eppure sbaglia. In continuazione.
E nel momento in cui lo spettatore si trova ad apprezzare lo sforzo, il risollevarsi dopo l’errore, l’averci provato di J.D., perché non dovrebbe apprezzare il proprio?
È questo il pensiero che balena nella testa di un fan che ha bisogno di vedere qualcuno in difficoltà rialzarsi per sapere di poter fare lo stesso.

Ringraziamo il nostro protagonista non solo per il suo comportamento, ma anche perché ci mette davanti a un concetto forse non vero al 100%, ma decisamente forte: c’è del buono in chiunque.
Che sia l’amico da una vita o l’infermiera che ti sostiene dal primo giorno, sia che si parli dei due superiori di medicina che ti strapazzano di urla a ogni ora lavorativa, o dell’inserviente che quasi ti bullizza per anni (ma lo fa in modo geniale, come visto qua).
Chiunque nel cast di Scrubs ha un’evoluzione, un lato tenero e dolce, e questo ancora una volta ci aiuta a vedere il mondo sotto una luce migliore.
Se perfino uno come Kelso ha un Cuor di Tuscaloosa, allora non bisogna sottovalutare il lato buono in nessuno.

Scrubs

La maturazione di John Dorian è lunga e difficile, e non si completa mai com’è giusto che sia, ma col tempo il personaggio inizia a interfacciarsi alla vita con più sicurezza.
La spensieratezza e amore per chiunque delle prime puntate non è ciò che JD ha usato per convincerci a cambiare visione sul mondo: è uno sguardo infantile e immaturo.
Il Dorian che ci colpisce è quello che ha subito inganni dai pazienti e sgambetti dalla vita ma continua ad andare avanti.

Non importa quante volte ci sentiremo traditi da chi ci sta intorno, o delusi dal loro comportamento. Valori come amicizia, amore, rispetto reciproco, troveranno sempre un modo per risollevarci da un brutto momento. Siano essi perpetuati da un familiare, un collega, un amico o perfino un estraneo.
J.D. ci insegna che legare col prossimo ha i propri rischi, ma in confronto con i lati positivi il gioco vale la candela.

E dopo che vedi J.D. vivere, rischiare e fallire, rialzarsi e stare meglio, qualcosa dentro di te si smuove. E sì, la sicurezza non ce l’hai, ma chi ce l’ha mai avuta sicurezza nel prossimo? Vedere i comportamenti del nostro protagonista, le sue interazioni con gli altri, ti fa venire voglia di avere fiducia. Ti fa venire voglia di salutare la prossima persona che incontri e iniziare a parlare con lei. Perché magari segue il tuo stesso tipo di film, magari è l’amore della tua vita, magari è un anziano che qualsiasi cosa che dice ti fa spaccare dal ridere, magari è un tizio che si è rotto il pene e ha imparato a scherzarci sopra.

Serie Tv

Il mondo che incontra Dorian nell’ospedale è vario e chiunque ha qualcosa da raccontare: esperienze, aneddoti, insegnamenti. E come abbiamo visto con Cox e Kelso, anche se alcuni non lo daranno a vedere, ci tengono a voi più di quanto dicano. Perché fiducia nell’umanità è anche fiducia nel pensiero o nel modo di fare del prossimo. I tempi per creare un rapporto potrebbero essere lunghi, ma se JD ha saputo aspettare 8 anni (in un finale che abbiamo sviscerato qui), potete benissimo farlo anche voi.

Ma quindi, alla fine, sarà il contesto o sarà il personaggio che ci ha toccati così nel profondo? La risposta più semplice questa volta è quella giusta: entrambi.
Non siamo isolati dal mondo, come non lo è J.D.. Viviamo in una società che a volte possiamo disprezzare, ma qui possiamo pescare le nostre amicizie e i nostri amori.
Partire con pregiudizi è sempre un errore. Il rischio di venire bruciati c’è. Però Dorian ce l’ha insegnato: sognare è un bene ed essere positivi non è un errore.

E chi dice che non accadrà? Chi può dirmi che le mie fantasie non si avvereranno… almeno questa volta?

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