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30 disagi che solo un vero fan di Romanzo Criminale può capire

Romanzo Criminale è senza ombra di dubbio una delle serie tv più amate del panorama seriale italiano. Azione, erotismo, ambientazioni e fatti storici, personaggi connotati psicologicamente ed accattivanti, eventi drammatici raccontati in modo coinvolgente e senza mai rinunciare a quella linea comica tipica della romanità di un tempo. Insomma, il mix perfetto affinché questa serie possa essere considerata a tutti gli effetti un elemento di vero e proprio culto.

In questa lista ho cercato di raccogliere tutti i disagi conseguenti a quella che viene definita la sindrome dell’abbandono da serie tv, ovvero il momento in cui la serie finisce e lo spettatore si trova spiazzato e sperduto, perché ne vorrebbe di più, ma è conscio del fatto che la conclusione sia, giustamente, definitiva.
Preparate i fazzoletti per sicurezza, ecco a voi i 30 disagi che solo un vero fan di Romanzo Criminale può capire.

1) Solo un vero fan di Romanzo Criminale ha fantasticato almeno una volta sulla possibilità di mettere su una banda criminale con i propri amici per comandare sulla propria città, non importa quanto questa sia piccola…

2) Accostare inevitabilmente Tutto il resto è noia di Califano al ricordo “der matrimonio più bello de tutta Roma”.

3) Temere costantemente un tradimento di Bufalo ai danni del Libanese… per poi assistere alla dimostrazione di fedeltà e di vera amicizia (*lacrimuccia*).

4) Sognare di avere un amico come Bufalo, con cui puoi anche litigare in continuazione, ma che non ti volterà mai le spalle.

5) La voglia di fumare che ti assale dopo aver visto una scena introspettiva del Freddo in compagnia delle sue immancabili sigarette.

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6) Non riuscire a prendere sul serio Scrocchiazeppi per via della sua goffaggine.

7) Odiare profondamente il Secco, più di qualunque altro villain di Romanzo Criminale.

8) Litigare con gli amici quando si discute su chi sia effettivamente il Re di Roma tra i tre leader carismatici della Banda della Magliana.

9) Fare il tifo per i cattivi a prescindere dai terribili crimini di cui si macchiano.

10) Passeggiare per Roma in vacanza e riconoscere (o credere di farlo) i luoghi in cui sono state girate alcune scene di Romanzo Criminale.

11) Essere costretti ad odiare Edoardo Leo e Marco Giallini per via dei loro ruoli… perdonaci vicequestore (Rocco Schiavone), noi non siamo degni.

12) Sopportare l’immensa delusione mista a senso di vuoto lasciati dalla decisione del Freddo su Sergio Buffoni…

13) …e osservare impotenti la conseguente e lenta autodistruzione della banda (*tante lacrimucce*).

14) Assistere allo strano (ed insano) triangolo amoroso tra Dandi, Patrizia e Scialoja, senza riuscire mai a prendere stabilmente le parti di uno dei due contendenti. Lo so che anche voi avete provato tenerezza per il commissario, non mentite a voi stessi!

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15) L’incontrastabile ed indiscutibile stile del Dandi.

16) La travagliata ed inconclusa storia d’amore tra Freddo e Roberta ed il loro roseo futuro mancato per una manciata di ore… chissà che sarebbe stato dei due in Sud America.

17) L’ossessione del Libanese per Il Terribile, la sua vera rovina anche a vendetta compiuta.

18) Sognare un luogo di ritrovo alla moda e accogliente come il Bar da Franco per il proprio gruppo di amici. Non riesco ad immaginare niente di meglio, onestamente.

19) La crudele faida tra Dandi ed il povero e indifeso Ranocchia.

20) Il traumatico shock causato dal lento declino della vita del povero Scrocchia, che si vede portar via prima la libertà concessagli dal Dandi e poi la donna della sua vita, tutto per mano dell’amico Fierolocchio… insomma, cornuto e mazziato!

21) Non riuscire più ad ascoltare Califano con la stessa innocenza per colpa del Dandi nella vasca da bagno.

22) La tristissima storia parallela di Gerardo Er Barbaro, compagno di cella del Libano che quest’ultimo cercherà di aiutare con la sua famiglia una volta uscito di galera, ottenendo come risposta una dura e profetica lezione di vita.

23) Non riuscire a sorridere per giorni dopo aver visto il finale della prima stagione di Romanzo Criminale (anche se lo si sta guardando per la decima volta nella vita).

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24) Lo struggente rapporto tra Libano e sua madre, forse la storia nella storia più commovente e tragica allo stesso tempo.

25) Fierolocchio che massacra di botte un giovanissimo… Alessandro Borghi! Il giovane pugile che rifiuta di farsi corrompere.

26) Il momento in cui capiamo chi è veramente il Nero e perché DOBBIAMO odiarlo.

27) Il personaggio di Donatella. Senza aggiungere altro, basta solo il suo nome per terrorizzare un vero fan della serie. Io ho ancora gli incubi.

28) La graduale trasformazione del Dandi in Don Vito Corleone, sia per l’aspetto che per la crudeltà.

29) La scena finale, il cerchio che si chiude. Quando finalmente scopriamo chi è che nella prima scena della prima stagione di Romanzo Criminale grida ai quattro venti che “stava col Libanese”. Rimanere folgorati dalla grandiosità di questa scena e cominciare inevitabilmente a soffrire della sopracitata sindrome dell’abbandono, per la fine di una delle migliori serie tv italiane di tutti i tempi.

30) Volutamente lasciata per ultima. Ma quanto sei bella, a Patrì?

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