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Riviera, la recensione del finale della seconda stagione – Si è spenta l’illusione

È difficile pensare quando ci si sente soffocare, subentra subito il panico mentre tutto il resto svanisce nel nulla. I ricordi opprimenti, quelli di tutti gli errori commessi, non fanno altro che aumentare il carico di pressione sui polmoni. Anche in Riviera 2×09/2×10 si respira un’atmosfera soffocante. Dopo tutto ciò che è accaduto nelle puntate precedenti, il finale si è tenuto ancora un importante asso nella manica. Ciò che sembrava saldo nelle mani di Georgina, comincia a sgretolarsi lentamente con più di una conseguenza pericolosa.

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La famiglia Clios, che ormai noi conosciamo molto bene, non è mai stata famosa per la capacità di tutti i componenti di fare delle scelte adeguate. Da quando il personaggio interpretato da Julia Stiles è diventato a tutti gli effetti il motivo scatenante che ha fatto prendere una brutta piega alla seconda stagione di Riviera, le cose non sono state più le stesse. Georgina non ha fatto altro che creare problemi, senza pensare a come avrebbe fatto soffrire le persone a cui tiene. Sembra difficile da credere ma in questo finale abbiamo capito che lei tiene davvero a Christos, Adriana e, per quanto in un modo tutto suo, anche a Irina. Ciò che ha fatto, nella sua testa, è stato solo per proteggerli. Adam era una minaccia, così come tutto ciò che avrebbe potuto far emergere la verità sulla sua morte. Non aveva la minima idea di quello che sarebbe potuto accadere.

Georgina, cosa ca**o hai combinato ancora?

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La frase di Jeff riassume l’intera serie, che grazie alla protagonista ha creato delle basi interessanti per una terza stagione. Magari una in cui Christos, il personaggio più interessante, avrà più spazio visto che è riuscito a dimostrare il suo potenziale solo in Riviera 2×09/2×10.

Adriana, dal canto suo, ha seguito le orme della matrigna, creando più problemi di quanti non ne riuscisse a gestire.

Non è mai stata una santa, ma in questo finale di stagione ha dato il meglio di sé, cominciando con l’accettare la proposta di matrimonio di Nico, l’assassino di Constantine. Inoltre, le sue manie di protagonismo non l’hanno fatta ragionare lucidamente quando sua madre aveva più bisogno di lei.

Irina è stata forse il vero capolavoro della seconda stagione di Riviera, bloccata in un purgatorio in terra che sembra essere un inferno circondato dall’oro del lussuoso Principato di Monaco. Un orologio, quello che da sempre era stato al polso del figlio morto, è stata la causa del suo tormento. È stato un orologio a ucciderla dentro, per il resto ci ha pensato Adriana. La giovane – presa da uno scatto d’ira nei confronti della donna che le ha tenuto nascosta la morte di Adam – spinge la madre giù dal campanile della chiesa. Ridotta a uno stato di coma vegetativo, Irina non può sentire sua figlia confessare l’omicidio a Georgina senza il minimo senso di colpa. Forse è stato meglio così.

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Da quel momento in poi è cambiato tutto quanto perché Christos e Adriana hanno scoperto la verità su Adam. Georgina non ha più niente ormai. Le persone che amava di più l’hanno allontanata, lasciandola da sola con la consapevolezza del fatto di assomigliare a sua madre, con tutta la sua instabilità mentale. L’unica cosa che durante gli anni l’aveva aiutata era stata l’arte, i dipinti le avevano sempre dato conforto quando il mondo non era stato gentile con lei. Ma alla fine, in Riviera 2×09/2×10 non si può scappare dalla realtà per rifugiarsi in un’illusione. L’unica soluzione è stata quella di dare fuoco a tutte le opere della collezione Clios e guardarle bruciare.

Lasciare che la fortezza venga avvolta dalle fiamme e che tutto il lavoro di una vita venga cancellato.

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Georgina rimane a guardare, soffocando sotto il peso di ciò che ha fatto e di ciò che ha perso per sempre. Paradossalmente le è servito per far pace con la sua mente, per ricordarsi di quando era bambina e di come la vita sia stata ingiusta con lei. Sentirsi soffocare davanti a tutte quelle fiamme è stato il suo sollievo.

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