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The Idol 1×02 – Due vite

Dalla seconda puntata di The Idol, disponibile su Sky e NOW, ci aspettavamo tanto, forse troppo. La serie di Sam Levinson dovrà fare parecchia fatica per compiacere pubblico e soprattutto critica, ma potrà farlo soltanto sulla lunga distanza, visto l’impatto non favorevole. Il secondo episodio continua a lasciar intendere e a sottolineare quanto la serie abbia puntato molto sull’estetica, aprendo un pericoloso quanto attraente spiraglio sull’elemento della spiritualità. Nonostante continui ad essere il più grosso punto di domanda della serie, Tedros, il personaggio interpretato dall’artista The Weeknd, potrebbe veicolare la trama su binari inaspettati. La carriera di Jocelyn è appesa ad un filo, eppure sembra esserci una via alternativa, molto più oscura ma anche più ambiziosa, che ha colpito la giovane protagonista interpretata da Lily-Rose Depp. The Idol vuole imporsi seguendo le proprie regole, raccontando le due vite di un’artista pop contemporanea, toccando corde estremamente delicate ed esercitando una pressione spaventosa sulla Jocelyn cantante e sulla Jocelyn ragazza, essere umano. E’ ancora troppo presto per esprimere un giudizio totalizzante sulla serie, gli elementi positivi continuano a sopravvivere, ma le perplessità fanno lo stesso. La nostra recensione.

Il seguente articolo contiene SPOILER sulla seconda puntata di The Idol.

The Idol è una foto dell’oscura quotidianità di un’artista

the idol
Jocelyn (640×360)

La seconda puntata di The Idol, specularmente alla prima, divide ancora una volta in due la narrazione, scindendo la Jocelyn professionista da quella più intima, artista ma anche giovane donna e comune mortale. I primi due episodi formano insieme, da questo punto di vista, un unico grande pilot in cui viene raccontata la vita di una star dell’industria musicale secondo la routine più classica e prevedibile. Il tutto è utile per mettere in chiaro fin da subito lo stato mentale e fisico in cui riversa la protagonista, interpretata da Lily-Rose Depp. Anche i problemi di Jocelyn assumono due toni differenti: se sul set la pop star cede abbattuta dalla fatica e soprattutto dal peso dell’assenza di sua madre, alla quale si rivolge, in preda a una ricaduta mentale che preoccupa tutti i suoi “collaboratori”, la notte invece, in compagnia di Tedros, il tutto si trasforma in una commiserazione distruttiva di se stessa. A Jocelyn non interessa fare musica dozzinale e farsi spremere dall’etichetta per ottenere il massimo ritorno economico nel minimo tempo. Jocelyn vuole farsi ricordare. Vuole restare in vita per sempre, diventare un’icona, e vuole farlo ora. Da una parte è palese il sentimento di sconforto nell’aver perso quello che era, probabilmente, il principale punto di riferimento a sua disposizione, d’altro canto è ricostruibile un’ambizione che passa dalla bassa autostima della cantante, che già sul set appare incontentabile, insoddisfatta. Lily-Rose Depp è sempre più brava, ogni minuto che passa, è in grado di addomesticare tutte le emozioni di Jocelyn e di esibirle mantenendo sempre una vena di dolore nello sguardo.

Jocelyn (640×360)

Anche l’atmosfera ci parla. Si passa dalla frenesia isterica del set, tra infiniti retake e crisi di nervi, alla distorsione della realtà. Quando Tedros appare sullo schermo sembra quasi di venire travolti (non per le sue capacità recitative, sia chiaro) e risvegliarsi in un’altra dimensione in cui tutto è lecito e non c’è alcuna esibizione del dolore visto fino a quel momento. Di colpo Jocelyn non ha ripensamenti, non è vittima di alcuna pressione, ritrova la serenità e appare decisa, pronta. Il suono si fa sempre più ovattato e ci ritroviamo ad assistere ad una scena intensissima in cui si scopre qualcosa di quel personaggio così estraneo ed atipico, ma nel frattempo la vista è distratta dall’esibizione più spinta e disturbante della sessualità di Jocelyn. E ancora una volta The Idol lascia intendere, senza mostrare nulla, e forse è proprio questa la scelta più controversa. Di certo non si possono biasimare le critiche sul fatto che si tratti di una sequenza volgare, in cui forse questo elemento poteva essere sfruttato in modo migliore, senza spingersi così tanto oltre, ma ciò che stona di più è la profonda differenza tra l’immagine che Tedros mostra di se stesso e quella che in realtà appare a tutti. Non c’è nulla di così tanto oscuro per il momento ed è percepibile la ricerca di manifestare questo aspetto, ma per ora il risultato non riesce ad andare oltre l’esplicitazione sessuale.

Ancora non ci siamo

The Idol (640×360)

Tedros sarà la rosa più spinosa di The Idol. Il personaggio interpretato da The Weeknd, rappresenta forse il più grande ostacolo della serie HBO, oltre che, per il momento, il suo più grande limite. Il ruolo del misterioso producer è sempre più centrale: è il direttore d’orchestra di un piano ben definito, avvolto nell’oscurità a luci rosse e diabolico nell’espressione. Non solo continua a lavorare per insinuarsi in pianta stabile nella mente di Jocelyn, ma architetta alle sue spalle, muove i fili di un meccanismo spregevole. Non sappiamo come né perché, ma anche Dyanne è finita tra le sue grazie, e ora potrebbe addirittura rappresentare la nuova alternativa a Jocelyn, nonostante il motivo del suo ingresso nella “scuderia” di Tedros non sia stato ancora svelato. In questo secondo episodio di The Idol conosciamo più approfonditamente Izaak e scopriamo Chloe, che come due autentici scagnozzi accompagnano Tedros nelle sue missioni notturne, spalleggiandolo, mostrando a noi e agli altri qualcosa di lui, ma pur sempre apparendo manipolati e deviati da lui. Ciò che Tedros fa su Izaak è quanto di più macabro e assurdo si possa immaginare, ed è probabilmente ciò che intende fare a Jocelyn. L’esibizione finale di Chloe è estremamente didascalica e sottolinea il passo che Jocelyn deve fare per cambiare direzione: o sei con noi o sei contro di noi, sembra suggerire il testo. Gli “amici che la mamma non vorrebbe che frequentassi” è l’etichetta che Tedros e i suoi utilizzano come facciata, per nascondere tutta la perversione e la sete di potere che contraddistingue il leader di questa specie di setta.

The Idol
Izaak (640×360)

In The Idol, il tema della spiritualità viaggia parallelo a quello dell’esibizione carnale, e il più grosso problema è rappresentato dall’ipotetico botto che questi due elementi rischiano di fare qualora si incrociassero, scontrandosi definitivamente. C’è un senso in tutto quello che resta celato dietro alle impacciate movenze di The Weeknd, non ci sono dubbi. Ma è ancora troppo rischioso giocarsi il tutto per tutto. Per funzionare, Tedros deve essere scoperto lentamente e con i giusti tempi narrativi, ma anche questo potrebbe non bastare. E se da una parte non possiamo lamentarci di una Jocelyn che brucia le tappe e punta a ritagliarsi un posto nell’immaginario comune seriale, continuiamo a sperare in Tedros, che per ora continua a sembrare destinato alla gogna, ma a cui ci dobbiamo affidare perché è da lui che dipende l’intera riuscita di The Idol, senza mezzi termini.