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Shadowhunters 3×05 – Dobbiamo già perdere le speranze?

Quinto appuntamento con le nostre amate (almeno da me) recensioni di Shadowhunters!

Mamma mia, come vola il tempo! Sembra ieri che cominciavo a recensire la prima puntata della nuova stagione, e mi trovo già alla quinta… Insomma, alla prima metà di stagione non manca poi tanto, e io comincio a preoccuparmi.

Se seguite Shadowhunters, tra l’altro, sono sicura che potrete capire perfettamente questo mio stato d’animo. Ovvero: ma si può sapere perché in una sola puntata devo cominciare a perdere le speranze relativamente alla felicità di metà dei personaggi?

Perché qui sta il vero problema: la trama di questa nuova stagione di Shadowhunters si sta in realtà sviluppando molto bene. Certo, a volte mi sembra di vedere cose che vanno troppo veloci per i miei gusti, ma da quel punto di vista niente batte l’ultima stagione di Game of Thrones, perciò non sono troppo preoccupata.

I colpi di scena ci sono, i momenti romantici tra le coppie che mi piacciono anche… Ma siamo alla quinta puntata e io già devo lanciare il computer per aria perché proprio i colpi di scena, perfettamente inseriti nel sistema, mi fanno perdere le speranze per la felicità dei personaggi.

Gente, ve lo dico: se cominciamo così mi sa che quest’anno dobbiamo chiedere un mutuo alla Tempo per avere una fornitura di fazzoletti vita natural durante.

Shadowhunters

Facciamo però un piccolo passo indietro, e cerchiamo di capire cosa è successo in questa nuova puntata di Shadowhunters!

Come ormai d’abitudine, piccolo riassunto della scorsa puntata (se volete la recensione completa, invece, potete trovarla qui): abbiamo scoperto che Raphael teneva nascosta una neo vampira nella speranza di creare altri Diurni, dato che lei stessa era stata trasformata da Simon. Ma ha solo rischiato di farsi uccidere, e di farsi cacciare dalla città da Izzy.

Contemporaneamente, capiamo, almeno in parte, come Lilith controlli Jace, che si trova a essere solitamente risvegliato da Clary, ma non ha mai ricordi di ciò che gli accade sotto possessione. Dato questo, si comincia a ritenere che lui, come la sua madre biologica, stia progressivamente diventando pazzo.

In ultimo, Simon si è ritrovato ad affrontare i problemi causati dal marchio della regina Seelie e il progressivo allontanamento dal genere umano. Allo stesso tempo, però, Luke l’ha aiutato, a sua insaputa, a trovare protezione sotto il Preator. Al momento non sappiamo che cos’è, ma verrà svelato tra brevissimo, promesso.

Cominciamo dal principio. Alla fine della scorsa puntata di Shadowhunters abbiamo visto Lilith che si recava direttamente da Magnus per un consulto. La cosa ci ha effettivamente messo in allarme, e questa settimana abbiamo avuto le risposte di cui avevamo bisogno: dal momento che Jace non può essere completamente posseduto perché il suo amore per Clary è troppo forte, Lilith mira a distruggere il loro legame, con una pozione che lo faccia disinnamorare di lei.

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Che dire, quello che sembra essere un vero e proprio demone supremo è disposta a tutto per salvare la vita a suo figlio Jonathan, che ricordiamoci è anche il suo figlio biologico, o almeno così ci è stato detto. Nonostante all’inizio Magnus sia parecchio reticente sul volerla aiutare, la donna riesce a raggirarlo puntando sul fatto che la pozione è per un suo ex che lei vuole proteggere. 

Lo stregone quindi, ignaro di tutto, accetta di darle una mano, e le dà questa pozione, dicendole però di aggiungere un pezzo della sua anima. L’innamorato deve infatti rompere il legame con l’anima dell’amata. Perciò, a conti fatti, servirebbe un pezzo dell’anima di Clary. Per nulla preoccupata, Lilith reagisce subito, e sguinzaglia un demone per poter ottenere esattamente ciò che vuole.

Qui però sorge un problema: il demone in questione ha l’olfatto di un cane da tartufo, ma per la vista gli servirebbero tre o quattro paia di quegli occhiali a fondo di bottiglia, avete presente? Già, perché anche se Lilith gli fa sentire l’odore di Clary perché lui le porti un frammento della sua anima, lui segue l’odore e si imbatte… in Izzy.

Anche qui, dobbiamo ammettere che c’è un motivo effettivamente logico per questa scelta: Izzy aveva chiesto in prestito a Clary un suo vestito perché voleva sentirsi Mondana per una sera, dal momento che aveva un appuntamento. Il fortunato è un medico che la nostra amata bad ass ha incontrato già nella prima puntata.

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Devo ammettere che avevo volutamente lasciato da parte questa storyline, perché… diciamo che la trovavo abbastanza inutile, fin dall’inizio, e con questa puntata ho solo avuto delle conferme più che delle smentite. Mi spiego meglio: Izzy, in quanto donna forte, dal mio punto di vista non ha bisogno di un uomo per potersi definire o per essere felice.

Certo, reggere la candela a tutti i suoi amici non deve essere piacevole, ma io aspetto con ansia che arrivi l’uomo giusto per lei (colpo di tosse) Simon (colpo di tosse). Se quindi già la trovo perfetta così, figuriamoci cosa posso pensare se la vedo frequentare un uomo qualunque! Per me i due erano un enorme no in partenza, e lo sono ancora; il loro appuntamento non ha cambiato le cose.

È però necessario parlare anche di loro, ai fini della trama. Dopo una cena insieme, durante la quale Izzy ha mentito più di Pinocchio di fronte alla Fata Turchina, vediamo la nostra Shadowhunter fuggire perché il suo bracciale segnala un pericolo. Dietro un vicolo si troverà ad affrontare il demone che cerca Clary, e anche a sconfiggerlo. Cosa ho appena detto sul fatto che è una vera bad ass?

Si trova però a essere ferita, e sarà proprio il medico del suo appuntamento a soccorrerla. Vedete? Mi interessa così tanto di lui che nemmeno so come si chiama. Mi sembra perfetto. 

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Una domanda però ora ci sorge spontanea: dove se ne stava Clary nel frattempo? Insomma, se il demone ha trovato Izzy e non lei, evidentemente non doveva essere nei paraggi. E infatti, in quel momento la nostra amica si trovava da tutt’altra parte. Precisamente al rifugio di Cleophas, la sorella di Luke, per avere indicazioni su come parlare con gli Angeli.

Il fatto è questo: Jace ha confidato a Clary di temere di star impazzendo, e avrebbe intenzione di andare a farsi curare dai Fratelli Silenti. Dal momento che la cosa però potrebbe avere un risvolto critico, Clary gli propone di farla parlare direttamente con l’angelo Ithuriel, con il quale lei ha un contatto di sangue, per capire se ciò che gli sta succedendo è legato alla sua resurrezione.

Per sapere come fare, però, deve parlare con Cleophas, e per parlare con Cleophas deve rivolgersi a Luke. E sempre per il tema “per fare un tavolo ci vuole il legno”, per parlare con Luke Clary deve dirgli la veità sulla morte di Jace.

La cosa non va poi tanto male, in realtà, perché il caro licantropo ha un rapporto quasi paterno con la ragazza, e si offre di aiutarla e di mantenere il segreto allo stesso tempo.

Ci hanno messo meno di quello che avrei pensato a far venire fuori questo segreto, per lo meno a una singola persona. Direi quindi che è solo questione di tempo prima che lo sappiano tutti. Tornando alla puntata, Clary riesce effettivamente a mettersi in contatto con Ithuriel, che sta anche per rivelarle quale minaccia attanaglia il mondo dei Mondani.

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Quando improvvisamente viene ucciso da questo demone, che porca miseria quanto è brutto! La scena in sé mi ha pure spaventato, e non so se fosse dovuto al fatto che non mi aspettavo minimamente questo risvolto della trama o se fosse perché stavo guardando questa puntata di Shadowhunters all’una del mattino.

Tuttavia, noi tutti già sappiamo che il demone in questione è proprio Lilith, che dopo essersi resa conto di aver perso il suo emissario contro Izzy, decide di andare lei stessa in missione alla ricerca di Clary. E non solo la trova, ma riesce anche a toglierle il frammento di anima che le serve per la pozione.

E io che speravo fino all’ultimo che qualcosa la fermasse!

Nonostante lo shock dato da tutta la situazione, mi sono poi trovata a farmi una domanda: ora che Ithuriel è morto, come si svilupperà il rapporto di Clary con gli Angeli? La considereranno colpevole? Ci saranno problemi in arrivo per lei tra gli Shadowhunters? La cosa potrebbe essere effettivamente interessante, e anche se so già che potrei finire con l’essere tristissima, non vedo l’ora di scoprirlo.

Altro punto importante di questa puntata è sicuramente Jace. Il ragazzo, infatti, mentre la sua fidanzata si sta dando da fare per capire cosa gli succede, decide di fare il buon samaritano e di mettersi ad aiutare Simon. Probabilmente vuole mettere da parte qualche buona azione prima di presentarsi dai Fratelli Silenti, non si sa mai.

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Nota interessante di questa puntata di Shadowhunters: sarà proprio grazie a Jace se Simon verrà a sapere di essere sotto la protezione del Praetor. Quest’ultima è infatti una specie di organizzazione segreta di lupi, che si occupa di fornire protezione o controllare se ci sono problemi nel mondo dei Nascosti. E considerando quello che Simon si trova ad affrontare, gli serve più che un aiuto.

C’è da dire che il Diurno inizialmente non la prende affatto bene. D’altronde, provate voi a sentirvi isolati dal mondo e trovare un amico che può aiutarvi, per poi scoprire che anche quell’amico è stato ingaggiato per starvi vicino.

Un po’ come quando devi andare a una festa accompagnato e ti rifilano il cugino con l’acne, stessa cosa. 

Una volta calmato, Simon riuscirà non solo a riappacificarsi con Kyle, ma anche a fare il suo concerto nel locale per Nascosti. Diciamo che a volte le cose possono migliorare.

Ora, prima di aprire la mia piccola parentesi finale sulla mia coppia preferita di Shadowhunters, permettetemi di parlare di questa scena finale che mi ha fatto lanciare all’aria il pc. Ovvero: Jace che al concerto di Simon incontra Lilith, la quale riesce a somministrargli la pozione completa, portandolo a perdere totalmente qualsiasi sentimento romantico verso Clary.

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Capite adesso perché temo ormai di aver perso qualsiasi tipo di speranza? Non che io sia la fan numero uno di Clary e Jace, sia chiaro, ma devo essere onesta e ammettere che insieme stavano proprio bene! Se adesso ci tolgono anche questa certezza, io cosa dovrei pensare?

In attesa di sapere come si svilupperà il rapporto tra i due, ammesso che ce ne sia ancora uno da salvare, apro l’ultima parentesi di questa mia recensione di Shadowhunters: quella relativa alla mia coppia preferita, i Malec. Stando a ciò che ho letto in giro, con gli eventi di questa puntata si è introdotto un tema cardine tra i due: il problema dell’immortalità.

Sembra infatti che nei libri se ne parli spesso. Magnus è immortale, Alec invece no. La cosa ha un che di ovvio, lo so, ma in una relazione come la loro ha anche un certo peso. E poco importa che loro si stiano frequentando solo da due mesi (ma che davero??) e che Alec voglia già fare il passo più lungo della gamba proponendo a Magnus di convivere. Anche tu, figlio mio, vacci piano!

La loro discussione nasce dal ritrovamento di una scatola di ricordi di Magnus, che contiene oggetti relativi ai grandi amori della sua vita, ormai morti. Alec chiaramente non vuole sentirsi rimpiazzato una volta che si arriverà a quel punto, ma a sentire Magnus sembrerebbe qualcosa di inevitabile. Non so come gli autori vorranno sviluppare la cosa, ma spero onestamente che non mi facciano soffrire anche loro… Non troppo, almeno.

Con questi eventi un po’ assurdi e un po’ sconvolgenti, si chiude anche questa quinta puntata di Shadowhunters. Dal mio punto di vista la Serie Tv sta davvero prendendo la piega giusta, ma penso di dover arrivare almeno a metà stagione per avere la conferma che ciò che dico è corretto.

Nel frattempo, ci vediamo la settimana prossima con la recensione della nuova puntata di Shadowhunters!

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