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How I Met Your Father 1×04 – La Recensione: diventare grandi, per davvero

I wanna tell you the story of how I met your father […] You know the basics, but it’s time for me to tell you the unabridged version.

Eccoci arrivati al quarto episodio di How I Met Your Father, una puntata che non aggiunge nulla di nuovo se non dare inizio alla prima importante e, probabilmente, duratura relazione della nostra protagonista. Come sempre, veniamo accolti dalla Sophie del futuro, una Kim Cattrall che, fuori dalle scandalose vite di Sex and the City, ci sta accompagnando lungo questa nuova storia di crescita, amicizia e amore. Se nello scorso episodio abbiamo lasciato la Sophie del presente alle prese con una nuova conoscenza (qui la recensione), adesso è arrivato il momento di vedere se Drew sia il ragazzo dei sogni o no.

ATTENZIONE, SPOILER! Se non avete ancora visto i primi due episodi di How I Met You Father vi consigliamo di tornare più tardi.

How I Met Your Father

Alle prese con i preparativi per il suo trentesimo compleanno, Sophie vive un appuntamento magico con Drew. Il preside si dimostra un adulto impeccabile, nel senso buono del termine: è pacato, ne capisce di buon vino, legge libri impegnati e sa persino come chiedere il conto al ristorante. Il primo appuntamento va dunque alla grande, e Sophie decide di invitarlo alla festa a casa sua la sera successiva. In confronto all’atteggiamento maturo di Drew, la comitiva di Sophie sembra vivere ancora nel frizzante mondo dell’adolescenza e la protagonista, desiderosa di fare bella figura, stravolge completamente l’organizzazione del party.

Tra gamberetti crudi e libri molto specifici, la festa finisce per diventare un immenso qui pro quo. Non solo per Sophie, che cerca in tutti i modi di essere quella che non è, ma anche per quasi tutti gli altri personaggi del gruppo: Sid illude tutti senza volerlo, dando di sé un’immagine che non corrisponde alla verità; Ellen e Josh devono risolvere alcuni problemi tra loro; Valentina e Charlie devono fare chiarezza nel loro rapporto. Tra una serie di gag, i nodi vengono al pettine e tutto è bene quel che finisce bene. In puro stile comedy.

How I Met Your Father

Che cosa significa essere adulti? Esiste un libretto di istruzioni che ti dice passo passo come comportarti? C’è un limite massimo di tempo entro cui lo diventi per forza? Attorno a queste domande ruota il quarto episodio di How I Met Your Father che, sempre con il sorriso e con tante battute, lancia un messaggio in realtà molto significativo. Sophie è un personaggio con tante ossessioni (Ted Mosby ne sapeva qualcosa) ormai l’abbiamo capito. Nella sua testa esistono degli obiettivi chiari – su tutti l’anima gemella – e una strada dritta per raggiungerli. Ma gli obiettivi di Sophie sono così impressi a fuoco nella sua mente da renderla cieca di fronte a tutto il resto, e non stiamo parlando solo del “padre” che gira indisturbato accanto a lei.

Essere adulti per Sophie è come una linea retta, tratteggiata con pennello indelebile. In questa sua immagine ideale, Drew non solo rientra perfettamente ma ne diventa difensore imbattibile. Il punto è che non esiste nessun manuale d’istruzioni o una data di scadenza dopo la quale ci sono bottiglie costose e feste in smoking. Essere adulti significa poco o nulla, a conti fatti.

Forse, se abbiamo imparato qualcosa da questo episodio di How I Met Your Father, è che diventare grandi vuol dire assumersi le proprie responsabilità e fare piccoli passi coraggiosi.

How I Met Your Father

Tutti i personaggi di How I Met Your Father fanno un piccolo passo sulla strada per diventare grandi. Jessie si mette a nudo, ammette le proprie colpe e il dispiacere per non aver potuto fare da fratello maggiore a Ellen, la quale a sua volta decide di ascoltarlo e di mettere da parte i propri preconcetti. Valentina (Francia Raisa) e Charlie decidono di fare sul serio, soprattutto la prima, da sempre spaventata dalla monogamia e dall’impegno che questa comporta. Dopo una serata a punzecchiarsi e a giocare di gelosia, i due ammettono di piacersi sul serio e di rischiare nell’essere una coppia a tutti gli effetti.

How I Met Your Father continua a dimostrarsi una comedy leggera ma che riesce a porre l’accento su domande e problemi che tutti noi ci siamo posti almeno una volta nella vita. Essere grandi non significa essere seriosi o conoscitori universali della storia del vino.
Essere grandi vuol dire sapere esattamente cosa si vuole.

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