Stanotte è andato in onda il quindicesimo episodio della quattordicesima stagione di Grey’s Anatomy. Quello che è cominciato come il peggiore degli episodi, si è presto trasformato in qualcosa di piuttosto interessante. Mai, come in questa puntata, ci rendiamo conto di quanto stiano preparando il terreno per l’uscita di scena di Arizona e April. Infatti, la Robbins non si è vista neppure per sbaglio.
Innanzitutto, togliamoci sto fastidiosissimo e intollerabile dente. Continuano le interazioni tra Maggie e Jackson e – come dico sempre – non riesco proprio a digerirli. Non riesco a capire perché cerchino di forzarceli giù per la gola come uno sciroppo dal sapore così tremendo da far venire i conati di vomito. Non capisco come possa a Jackson piacere una che è immatura, egocentrica e incredibilmente fastidiosa. Ma andiamo avanti, non voglio nemmeno spendere troppe parole su di loro, perché mi fanno schifo e le loro scene mi sono sembrate un bruttissimo tentativo di rendere carino qualcosa che non lo è.
Finalmente gli sceneggiatori si sono ricordati dell’esistenza di Wilson e Karev. Quasi piangevo lacrime di gioia quando Alex ha detto più di due battute. Mi è esploso il cuore di gioia quando ho realizzato che stavolta era lui, in parte, il protagonista dell’episodio. Per una volta, in tanto, ma tanto tempo, non ha avuto solo funzione di psicologo di Meredith. Non credevo che avrei vissuto tanto a lungo da vedere questo giorno arrivare. Sono contentissima del suo pezzo di storia. Conoscere più approfonditamente la vita di Alex prima che diventasse l’uomo che tutti conosciamo, è stato davvero emozionante. Vederlo lottare con la malattia di sua madre, vederlo cercare di inserirsi tra i suoi compagni, di mantenere una relazione, di essere un ragazzo come tutti gli altri, mentre a casa doveva comportarsi da adulto, mi ha spezzato il cuore. Ma grazie a questo, ho imparato ad apprezzarlo ancora di più.
Devo essere sincera, all’inizio la coppia formata da Alex e Jo, ovvero i Jolex, non mi piaceva per niente. Certo, non era la più brutta tra quelle create in Grey’s Anatomy, ma non la trovavo più di tanto interessante. Durante questo episodio, invece, sono stata felicissima per loro. Si sposano. Ho apprezzato moltissimo il fatto che stavolta sia stata Jo a fare la proposta ad Alex. E mi è piaciuto tantissimo sapere qualcosa in più riguardo il suo passato. La Wilson ha sempre parlato e raccontato di quando era una senzatetto, di quando viveva nella sua auto, ma vederlo con i propri occhi, fa sempre un altro effetto.
La scelta di utilizzare dei flashback, un po’ come fu fatto durante l’episodio incentrato su Miranda Bailey, è stata una pensata brillante. Niente riesce a farti immedesimare di più con qualcuno, del vedere cosa effettivamente ha passato o sta passando. Quindi, bravo chi ha pensato di utilizzare questo espediente narrativo.
Finalmente arriviamo a parlare di ciò che di meraviglioso c’è in questa puntata di Grey’s Anatomy. O meglio, di ciò che non c’è, ovvero gli specializzandi. Niente tempo perso seguendo le vicende amorose di DeLuca e di Bello. Niente dottorino tanto carino che con l’amico Occhiali parla di April. Finalmente si passa un po’ di tempo tra adulti. Per carità, alcuni tra gli specializzandi sono anche decenti e – a tratti – divertenti, ma quando le cose si fanno più serie, è meglio che vengano messi in secondo piano.
Ho trovato tutta la storia tra Meredith e la dottoressa Cerone molto interessante. Adoro Meredith e adoro il fatto che voglia rivoluzionare il mondo della medicina. Sono fiera di lei per la donna che è diventata e sono felice che abbia scelto di non scendere a compromessi con la Cerone. Per carità, sappiamo tutti com’era Ellis, ma come giustamente ha detto Webber, non è lì per difendersi. E infangare il nome di una persona che non c’è più, semplicemente per un’accusa fatta da una persona che si rifà viva dopo più di trent’anni, beh forse non è l’idea migliore.
Ciò che mi lascia senza parole è l’immaturità della Cerone. Certo, il risentimento è un’emozione che non va via facilmente, ma prendersela con Meredith e riservarle la stessa cortesia che Ellis aveva riservato a lei, che senso ha? Se tutti giocassero a fare occhio per occhio, dente per dente, il mondo diventerebbe un casino. E forse trent’anni prima, avrebbe avuto senso. Ma prendersela con qualcuno, che non è nemmeno responsabile del torto che ha subito, è davvero da stronzi, cara dottoressa Cerone.
Ed ecco che dopo una serie di fortunati eventi, Meredith ricade nel turbine pericoloso del Mai ‘na gioia. Povera dottoressa Grey! Stay strong, keep holdin’ on and don’t stop believin’.
E infine, arriviamo a parlare di uno tra i personaggi che preferisco in assoluto in Grey’s Anatomy: April. Sto ancora elaborando e processando il lutto. Sapere che in qualche modo sarà fatta fuori o allontanata dalla Serie, mi uccide. È una tortura! Tra l’altro ho trovato davvero geniale il presunto messaggio subliminale di Krista Vernoff *insert sarcasm here*. Ecco a cosa mi riferisco:
Le sue brevi, ma intense scene mi sono piaciute tantissimo. Ma soprattutto, è stato stranissimo scoprire un dottor Koracick così umano, così interessato, ma soprattutto così vulnerabile. E ammetto che, visto come procederà la storia di April, mi piacerebbe vederla andare via con lui. È appurato ormai che la Japril non la riavremo. Ma forse, possiamo ancora sperare che non uccidano April e che giustifichino il suo allontanamento, utilizzando come espediente proprio il dottor Tom. Mi è piaciuta tantissimo la scena in cui April e Tom sono sul letto e lui le racconta della sua crisi di fede e della perdita di suo figlio.
Certo, speravo in una reazione più matura da parte di April, speravo che anche lei trovasse il coraggio di parlare di Samuel e di raccontarsi. Purtroppo, però ogni individuo ha bisogno di tempi diversi. Spero davvero che la loro conoscenza continui.Voglio vedere April di nuovo felice nel finale di stagione. Se deve lasciare Grey’s Anatomy, spero lo faccia in un bel modo.
Spero che Koracick si trattenga al Grey-Sloan il più possibile. Sarà che sono di parte perché ho un debole per Greg Germann (aka Tom Koracick) sin da quando interpretava Richard Fish in Ally McBeal e a causa della sua interpretazione di Ade in Once Upon a Time. Ma, davvero, penso che il suo sia un personaggio che possa dare tanto a queste ultime puntate della Serie. Quando è arrivato, era semplicemente un egocentrico con la puzza sotto il naso. Ma più abbiamo l’occasione di conoscerlo e più si rivela essere una personalità estremamente complessa. E poi è esilarante e ora come ora, ci serve qualcuno che ci faccia ridere.
Tutto sommato è stato un episodio piuttosto interessante. Spero di vedere sempre meno interazioni tra Maggie e Jackson, spero che April riesca ad avere il lieto fine che si merita, spero di vedere il dottor Koracick di più. Ma soprattutto spero con tutto il mio cuore che tra Amelia e Owen ci sia solo una scopamicizia e niente di più. Perché vi giuro, non potrei sopportare altri drammi tra loro. Ci hanno già ammorbato abbastanza.
E per questa settimana è tutto. Alla prossima
Halleloo!
