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Che Fine Ha Fatto Sara? La recensione della catastrofica seconda stagione

Sbagliare è umano, perseverare è diabolico e questo lo sa bene Che Fine Ha Fatto Sara?, la Serie Tv appena tornata su Netflix con una seconda stagione dalle non poche pecche. Ne avevamo parlato anche qui, la prima stagione non ci aveva per niente fatto impazzire: in lei avevamo riscontrato vari problemi che la non la rendevano oltre che un soap opera dai contorni thriller. Capirete dunque che le nostre aspettative riguardo alla seconda stagione non erano alte, ma in qualcosa di diverso – saremo onesti – ci speravamo.

Che Fine Ha Fatto Sara? chiude la sua prima stagione con una premessa: Sara non era ciò che credevano tutti. Nascondeva un lato arrabbiato fuori dalle regole, un lato su cui la serie aveva promesso di concentrarsi durante la futura seconda stagione. Ed è in questo modo che ci siamo approcciati alla serie: con la volontà di scoprire dei passi fondamentali di quella terribile estate, con la speranza di trovare delle risposte a tutto quello che avevamo criticato nella stagione d’esordio.

Purtroppo così non è andata, e quello che abbiamo trovato di fronte a noi ha confermato ciò che abbiamo sempre pensato: Che Fine Ha Fatto Sara? è un prodotto anonimo che si piega alle volontà del caso, al colpo di scena che potrebbe dare un vantaggio in più alla trama, un tentativo fallito di essere infallibile.

Che Fine Ha Fatto Sara?

Ciò che intendiamo dire, andando nel dettaglio, è che gli sceneggiatori di Che Fine Ha Fatto Sara? hanno barattato la coerenza e la linearità di una storia con la voglia di farla continuare. Sostanzialmente ciò che avviene nella prima stagione viene totalmente dimenticato e lascia spazio a un finale che in realtà altro non è che una bugia. Il colpevole per la morte di Sara non è chi è stato rivelato nell’ultimo episodio della prima stagione, e – assurdo, ma è così – non è neanche chi viene rivelato durante la fine della seconda stagione. Ancora per una volta la serie ci frega e lo fa perché vuole continuare questa storia, perché non ne ha ancora abbastanza, ma deve stare attenta, perché il pubblico potrebbe stancarsi tra non molto. Se c’è una cosa che il telespettatore proprio non riesce a tollerare, infatti, è essere preso in giro, concentrarsi su un’intera stagione che altro non fa che seguire una pista sbagliata che non si degna – neanche alla fine – di raccontare la verità.

In questo senso possiamo definire la prima e la seconda stagione totalmente simili, eccetto qualche eccezione. Adesso, infatti, abbiamo decisamente fatto più spazio agli intrecci che fanno parte del presente: tutto quello che accade durante le otto puntate non si focalizza solo su Sara, ma anche sui varie storie del periodo attuale che – in un certo modo – fanno perdere totalmente di vista l’obiettivo narrativo dell serie. Ancora più grave da questo punto di vista è la costruzione dei personaggi: un giorno sono in un modo, un altro invece l’esatto opposto. Non c’è coerenza nelle loro azioni e passano da un gesto all’altro senza alcun tipo di percorso reale. Purtroppo il nostro primo pensiero durante gli episodi sarà: ma com’è potuto succedere tutto questo? E non perché siamo stupiti.

Che Fine Ha Fatto Sara?

La seconda stagione di Che Fine Ha Fatto Sara? mette al centro della narrazione anche nuovi personaggi, dandogli una responsabilità che alla fine si rivela più che evitabile.

Perché ciò che balena subito di fronte ai nostri occhi è che – purtroppo – c’è troppa carne al fuoco, e le fiamme sono davvero difficili da spegnere. I personaggi che vengono aggiunti – come il padre di Sara – si rivelano inutili ai fini della narrazione e sembrano utilizzati solo per raccontare qualcosa in più, un dettaglio che possa gettare ancora più suspense. Su di loro viene concentrata l’attenzione e a farne le spese sono i vecchi personaggi a cui viene totalmente tolta l’essenza. Le fila delle loro azioni vengono mosse quasi per inerzia senza alcun tipo di passione: l’impressione è che non siano altro che robot che svolgono il compito che gli è stato assegnato senza alcun tipo di trasporto, ragione. Ormai la vendetta del protagonista, Alex, è un cammino che deve affrontare perché la trama recita questo, ma nulla lo smuove più emotivamente e la sua rabbia fa spazio solo a uno schema da seguire per evitare la prigione.

Il personaggio cattivo per eccellenza della serie, Cesar, è totalmente addormentato e fin dai primi istanti capiamo che l’obiettivo della seconda stagione è farlo fuori senza davvero farlo fuori: con questa contraddizione riuscite facilmente a comprendere che neanche gli sceneggiatori hanno le idee chiare riguardo al suo futuro. Farlo uscire di scena era un pericolo che cercano di affrontare decidendo di farlo stare ai margini della storia con un’interpretazione sporadica e poco definita. Se avranno ancora bisogno di lui potranno riesumarlo, se invece capiranno che la storia ha delle possibilità anche senza, allora organizzeranno un ennesimo colpo di scena che altro non è che un’azione paravento.

Che Fine Ha Fatto Sara?

Paravento: è così così che possiamo definire questa storia nel suo insieme. Sono tutti pronti a barattare la realtà e la coerenza della serie in nome della sua continuazione ed è per questo motivo che, possiamo affermare, la trama oramai ha perso la sua volontà narrativa iniziale. Non è più la storia che ci è stata presentata, ma molto di più (o molto di meno). Ricordate come ci siamo sentiti di fronte alla seconda stagione di Tredici? Eravamo arrabbiati perché quello che era successo durante la prima stagione era stato annullato con altre verità che demolivano quasi tutto quello che pensavamo di sapere riguardo alla sua protagonista, ed è così che la serie – dopo questo secondo esordio – ha perso la credibilità da parte del pubblico. Ecco: questo è ciò che adesso devono ricordare gli sceneggiatori. La necessità di un finale definitivo deve immediatamente farsi spazio nella loro mente nella speranza di fargli comprendere che il passo tra colpo di scena e azione della poca credibilità è davvero breve.

In conclusione possiamo affermare che la seconda stagione di Che Fine Ha Fatto Sara? ha sbagliato praticamente tutto. Anche la sua funzione di intrattenimento – scovabile comunque nel primo esordio – si è persa completamente rendendola anche noiosa, piena di cose già presenti nella prima stagione ma con protagonisti diversi. Il finale ha promesso di ricominciare la storia dall’inizio, e questo implica un nuovo flusso di episodi che riesamineranno tutta la vicenda da capo per la terza volta in cerca di una verità che gli sceneggiatori non vogliono ancora dirci, e che forse – chissà – stanno cercando di capire anche loro.

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