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A casa tutti bene 2×01 e 2×02 – Torna il grande dramma familiare

ATTENZIONE: l’articolo contiene spoiler su A casa tutti bene 2×01 e 2×02 e sulla prima stagione della serie

La serie vincitrice del nastro d’argento come miglior produzione del 2022 ha fatto il proprio ritorno in scena con due puntate che fanno da collante tra la prima stagione e la seconda, alzando ancora di più la posta in palio rispetto agli eventi presentati finora. Il primo capitolo della serie di Gabriele Muccino A casa tutti bene è stata un grandissimo successo e ha lasciato gli spettatori col fiato sospeso con un finale adrenalinico. Il dramma nell’epilogo della prima stagione della produzione Sky ha raggiunto il culmine con la grande rivelazione del segreto di Alba (per chi non ricordasse, l’omicidio di una ex dipendente della famiglia Ristuccia) e il tragico incidente di Ginevra.

Quell’oscuro segreto di famiglia ha letteralmente fatto esplodere una tensione che aveva già raggiunto picchi enormi e ha segnato l’apice di tutto un crescendo di dramma che ha caratterizzato l’intera prima stagione di A casa tutti bene. Qui, dunque, eravamo rimasti col primo capitolo della serie di Muccino e da qui si riparte, con questo primo doppio appuntamento con la seconda stagione che mostra immediatamente che direzione vuole intraprendere la narrazione dei drammi della famiglia Ristuccia, ripartendo già da un’esplosione che non poteva che diventare ancora più fragorosa.

A casa tutti bene 2×01 e 2×02 – Vecchi e nuovi drammi

Prima di approfondire l’analisi di queste prime due puntate della seconda stagione della serie di Sky, ripercorriamo velocemente quello che abbiamo visto. Come detto, si riparte dalla fine del primo capitolo, per cui troviamo i protagonisti alla prese con le conseguenze della rivelazione di Alba. Ginevra è in condizioni critiche dopo il terribile incidente, Sara e Paolo sono sotto shock e in aperto conflitto con la madre. Per di più gli Abbattista, i due fratelli con cui Riccardo aveva contratto il suo debito, vengono arrestati dopo la denuncia di Luana, Riccardo e Carlo. Con tutto questo caos aperto, la narrazione fa un bel salto temporale di un anno e troviamo i protagonisti alle prese con le loro nuove situazioni di vita.

Carlo sta mandando avanti il progetto in Sardegna con l’ex moglie Elettra e l’amico Maurizio, i quali come si vede hanno una relazione a insaputa dell’uomo. Sara cerca di dare una svolta al ristorante contattando lo chef stellato George Solari, con cui scatta immediatamente la scintilla, mentre Paolo è alle prese con la dura battaglia legale per l’affidamento di suo figlio. Le situazioni più spinose e intense, però, riguardano i Mariani, con Luana e Riccardo che devono vedersela con la minaccia di Abbattista, che dopo aver perso il fratello in carcere ottiene i domiciliari e giura vendetta contro la famiglia che l’ha mandato in carcere. Le condizioni cliniche di Sandro invece precipitano e Beatrice deve prendere la straziante decisione di affidarlo a una casa di cura.

A casa tutti bene 2×01 e 2×02 disegnano subito una situazione parecchio complessa e drammatica e già qui si consuma la prima grande differenza rispetto alla prima stagione. Il dramma è, per così dire, in medias res, perché si riparte dal finale della prima stagione, che ha segnato il culmine di una costruzione drammatica importante. È chiaro, dunque, che questo inizio della seconda stagione sia molto più scoppiettante, perché intreccia drammi nuovi e vecchi, partendo da una base di tensione già consistente, senza doverla costruire da zero.

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Il dramma corale portato a un nuovo livello

Con questa seconda stagione della serie di Sky, Gabriele Muccino porta il suo dramma corale a un livello del tutto nuovo. Abbiamo parlato di come A casa tutti bene 2×01 e 2×02 possano partire da un dramma già in atto e aumentare la posta in gioco, ma al di là di questo fattore, anche sotto altri aspetti le scelte del creatore della serie sembrano molto più audaci e dirette verso una direzione più oscura.

Il dramma costruito gradualmente nella prima stagione esplode nei primissimi istanti di A casa tutti bene 2×01, poi c’è il salto temporale di un anno, ma ciò che troviamo non è una metabolizzazione di ciò che è accaduto, bensì un inasprimento forte dei toni. Muccino non alza solo il livello del dramma corale, ma anche quello della tensione e della suspense, regalando pure scene parecchio forti come quella del gatto a casa di Luana e Riccardo. Le liti si fanno più fisiche e incalzanti, la narrazione procede tra urla convulse e diventa sempre più frenetica. Ci sono pochi istanti in cui il ritmo in queste prime due puntate della seconda stagione della serie di Sky rallenta, come se fosse una lunga apnea dopo quel sospiro di fiato incanalato col salto temporale.

Portata a un nuovo livello, spicca la grande firma autoriale di Muccino, che è quel dramma corale che ha dominato da sempre la sua produzione e che ora si sta compiendo, assumendo anche tinte più fosche, ma mantenendo quella coerenza e soprattutto quella completezza che sono alla base delle opere del cineasta romano. Nel costruire il suo dramma corale e familiare, Muccino alza la posta in palio e non perde mai la bussola, tornando alla grande dopo il successo della prima stagione.

Scappare dalla famiglia

Il grande tema che emerge da A casa tutti bene 2×01 e 2×02 è quello della rottura. Subito dopo il salto temporale della prima puntata, vediamo ogni protagonista intraprendere un potente movimento centrifugo. Luana abbandona Riccardo portando via suo figlio, Sara lascia Diego, Beatrice porta Sandro in una casa di cura, Giovanni viene allontanato dal figlio, Ginevra perde molti dei suoi ricordi e Alba viene isolata dai figli. Tutti i protagonisti della serie vivono una situazione di rottura, conseguenza del fortissimo dramma che hanno vissuto e che ha cambiato, e continua a farlo in realtà, le loro vite.

La rottura, seguendo quel discorso dell’innalzamento della tensione, è sempre più forte e traumatica (spicca, in tal senso, il passaggio in cui Beatrice lascia Sandro nella casa di cura, per distacco il momento più intenso di queste due prime puntate, capace davvero di appallottolarci il cuore in una cinica morsa). Tanto traumatica è la rottura, quanto impetuoso è il movimento contrario, quello di avvicinamento, che alcuni dei personaggi provano a fare per rimettere in piedi le loro vite. Sara volta subito pagina con lo chef, allo stesso modo Diego ricontatta Regina e Beatrice conosce un nuovo uomo. Ogni cosa succede con un’intensità fortissima, rendendo la narrazione estremamente tumultuosa.

Così, dunque, siamo ripartiti con A casa tutti bene. Gabriele Muccino è tornato più carico che mai, non limitandosi a conservare la forza della prima stagione della sua produzione, ma sovraccaricando ancora di più il suo dramma corale, che assume tinte più oscure, più intense e persino più drammatiche. L’incipit della seconda stagione della serie di Sky sembra l’avvio di una folle corsa e chi ama i drammi corali di Muccino non può che lasciarsi travolgere da questo uragano.