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10 cose che non funzionano più in Pretty Little Liars

9) Sweet sweet thirty

Che i personaggi adolescenti siano interpretati da attori adulti è un’abitudine nota ormai a tutti. Eppure se nelle prime stagioni la vera età degli attori era mascherata abbastanza bene, mano a mano che la serie continuava è ovviamente diventato più difficile da nascondere. A peggiorare la situazione contribuiva lo scorrere lento del tempo all’interno dello show.

Quando camuffare l’inadeguatezza del proporre delle adolescenti dall’aspetto di donne mature è diventato pressoché impossibile, ecco giungere la svolta geniale: far fare alla storia un balzo in avanti. Se il salto temporale è risultato decisamente utile per appianare le differenze personaggi/attori, non mi sento ugualmente di approvarlo in pieno. I benefici che questa scelta ha portato alla trama, infatti, si fermano qui, senza che, ad esempio, gli anni “saltati” dallo show vengano realmente ed efficacemente sfruttati.

Al contrario, le vicende che accadono sembrano sempre le stesse (stesse dinamiche, amicizie, rivalità..), così che l’unico cambiamento avvenuto nella vita delle protagoniste e non solo sembra essere unicamente l’aspetto, ora giustificato, da (quasi) trentenni. Un buon tentativo, ma non ancora abbastanza.

10) God save the ships

Siamo sinceri: ciò che porta avanti lo show continuano ad essere principalmente le ship; e che modo migliore per assicurarsi un brillante futuro di rinnovi del continuare a sconvolgere le coppie palesemente endgame della serie, creandone di nuove, mostrando degli eterni ritorni e inventando sempre dei nuovi/vecchi drammucci?

È vero che le ship hanno la magica capacità di dare tutto un altro e più gustoso sapore a un’intera serie tv, eppure più volte è sembrato che a queste venga data un’importanza quasi eccessiva, tanto da influenzare non poco la trama in modi non sempre poi così positivi. Cadere nel fanservice è un rischio costante per chi produce una serie tv, e si è notato come Marlene King non ne sia sempre e totalmente immune. Se questo sia o no un fattore negativo, comunque, resta soggettivo, nonché la risposta all’eterna domanda: meglio una trama ben strutturata o veder realizzata la propria ship del cuore?

Questi sono le dieci cose che, secondo me, non funzionano più in Pretty Little Liars; ma qual’è la vostra top ten? Scrivetela in un commento qua sotto, nella consapevolezza che anche se continueremo a lamentarci di tutto quello che non va nello show e degli infiniti troll di Marlene King, in fondo non abbandoneremo mai davvero Pretty Little Liars, ma ci ritroveremo, ancora una volta, a cantare a squarciagola la sigla insieme alle nostre bugiardelle del cuore.

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