Siamo rimasti dove quel grido ha rappresentato la fine di una stagione. A tu per tu con Thomas Shelby e la sua richiesta d’aiuto al nebbioso nulla. In questo contesto appare chiaro che non ci sia più nessuno in grado di capire o anche solo di provarci. Thomas è sconfitto dalle sue stesse azioni, dal tempo passato a rendere gli affari di famiglia l’unica opportunità possibile per creare un equilibrio tra tutti i Peaky Blinders e anche dentro sé.
Certe volte il ponte che collega le ore è fragile come un sigaro… ma si usa lo stesso.
Non è mai stato certo il passare delle ore per i Peaky Blinders, ce l’ha dimostrato lo scorrere di quel fil rouge impregnato di morti. Col tempo si è fatto più pesante, ogni fibra porta il nome di un fratello, di un amico o di un amante. Tutto questo diventa insopportabile, si fa pian piano impossibile pensare a una via di fuga. Una scappatoia che includa anche la scomparsa dei fantasmi del passato che ormai si sono trasformati in demoni.
Peaky Blinders non smetterà di esistere senza Thomas Shelby, ma quella che sarà l’ultima stagione darà una fine ufficiale a tutto ciò che abbiamo visto in cinque stagioni.
Thomas è a un passo dall’esplosione, dall’essere vicino a Grace finalmente, dal dimenticare tutto e non occuparsi più di nulla. Perché in fondo è questo che lo ha portato a essere così stanco. Occuparsi di ogni minimo dettaglio per distrarsi dal disastro che pian piano si faceva strada nella sua testa e tra i suoi pensieri. Ma con il tempo tutto diventa più grande se ignorato e Thomas non può più aspettare, tutto ciò che di importante ha cercato di ignorare ora sta riaffiorando e si fa sempre più pressante.
Cosa decreterà la fine di Thomas e quella di Peaky Blinders? Forse proprio il passato ingombrante di Thomas, anzi, potremmo dire che sicuramente questa sarà la trama su cui farà leva la prossima stagione.
Sul rischio e sulla vendetta ha costruito il suo impero, ma ora è proprio il suo impero a crollargli davanti. Perché se crolla il re, crollano anche i suoi sudditi, l’economia, il potere e ovviamente anche l’equilibrio che tiene unite le parti fragili. Thomas è il collante e abbiamo già la certezza che si trova al limite della sanità.
L’ultima stagione potrebbe essere quella in cui uno degli altri protagonisti prende il comando e dà finalmente supporto a Thomas, o semplicemente ci si ritroverà a rimpiangerlo perché ormai non c’è più nulla che possa essere fatto. E su questo punto il sesto episodio della scorsa stagione sembra essere chiaro. Non sta crollando solo Thomas, Arthur è al limite da molto ed è tenuto in piedi proprio da suo fratello, ha perso Linda, questa volta la sua lontananza è definitiva e tutta la famiglia è unita ma decisamente distante.
Eppure manca un’intera stagione, altri interi episodi per approfondire il malessere di Thomas e quello di tutta la famiglia dei Peaky Blinders. Nelle intense ore della scorsa stagione abbiamo visto anche come l’esplosione di Thomas è stata accompagnata da un suo cambiamento. Sta diventando buono, forse proprio per rallentare il processo di estraniamento totale. Quello stesso processo che ormai non può essere più rallentato. Si deve affrontare, non può più essere rimandato.
La prossima, l’ultima stagione, sarà l’opera teatrale che metterà fine a tutti i piccoli e sublimi atti che abbiamo visto finora.
Non possiamo esimerci dall’ipotizzare ciò che accadrà, ma sarà tutto di sicuro completamente stravolto da quello che vedremo, come è sempre successo per le grandi serie capolavoro a cui siamo abituati, e Peaky Blinders è una di queste.
