Prima di tutto voglio esortare coloro che non accolgono favorevolmente le critiche ironiche fatte a Once Upon A Time a non continuare a leggere, se invece siete capaci anche di accettare opinioni che discostano dalle vostre allora procedete pure!
“Once Upon A Time” inizialmente era una delle Serie Tv più carine e promettenti del panorama seriale, ma purtroppo è invecchiata decisamente male (e non è l’unica, come si può leggere qui). La prima stagione infatti raccontava in un modo nuovo le origini dei più famosi personaggi delle fiabe. Una trama semplice ma accattivante che ha subito assicurato un grande pubblico perché, si sa, tutti amano le favole. A causa di un sortilegio della Regina Cattiva tutti i personaggi che vivevano nella Foresta Incantata hanno perso la memoria e vivono come persone normali nella città di Storybrooke nel Maine. Henry però, il figlio adottivo della Regina Cattiva, conosce la verità e per restituire loro i ricordi, va alla ricerca di Emma Swan, sua madre naturale, affinché salvi tutti gli abitanti delle favole.
Vedere in carne e ossa Cenerentola, Biancaneve, il Principe, i sette nani, la Bestia, la Regina Cattiva era molto interessante e ha anticipato i numerosi live action che la Disney sta realizzando. La cosa che però più apprezzavo di “Once Upon A Time” era la coralità: sebbene fosse evidente che Emma e Regina erano le protagoniste, tuttavia veniva lasciato molto spazio anche agli altri protagonisti e molti episodi erano dedicati ai personaggi minori.
Col tempo però la coralità si è persa e il livello della Serie Tv è sceso sempre di più. La trama è diventata ripetitiva e scontata: è stato usato davvero troppe volte l’escamotage del sortilegio che cancella la memoria (va bene che la Serie Tv parla di magia, ma quando è troppo, è troppo!). Veniva dedicato sempre meno spazio ai personaggi minori e la Serie si è trasformata nelle “avventure di Emma e Hook”. I personaggi ricadevano sempre negli stessi errori (sì, sto ovviamente parlando di Tremotino) e alcuni hanno finito per fare da tappezzeria.
Tuttavia, se sono comunque riuscita ad apprezzare la Serie Tv fino alla quarta stagione, la quinta mi ha davvero deluso. E pensare che ho iniziato a guardare gli episodi di questa stagione con tanto entusiasmo perché non vedevo l’ora di vedere la versione malvagia della Salvatrice. Invece Emma Swan non è mai stata realmente cattiva perché le sue malvagità erano sempre giustificate dall’amore per Hook e Henry. Inoltre, all’improvviso, sono comparsi tanti di quei Signori Oscuri che più che creare un magistrale colpo di scena hanno fatto solo tanta confusione.
Se la trama della prima parte della quinta stagione è stata confusa e ingarbugliata, la seconda è stata proprio noiosa. Eccezion fatta per il dodicesimo episodio che mi ha fatto riprovare le emozioni di un tempo, invece per il resto non ho potuto far altro che chiedermi che senso avesse la loro permanenza nell’Inferno. È stata una buona occasione per ritrovare alcuni vecchi personaggi, ma era davvero irritante vedere quanto ogni cattivo volesse redimersi.
Insomma, ammettiamolo pure: la quinta stagione di “Once Upon A Time” è stata un completo disastro! Tuttavia c’è stato un episodio che più di tutti mi ha fatto infuriare ed è di quello che voglio parlarvi.
Mi riferisco al ventunesimo episodio della stagione, Last Rites, che doveva essere uno dei più attesi. Tuttavia questo episodio, a mio parere, ha rovinato tutto ed è sbagliato sotto troppi punti di vista.
La prima cosa che non mi va affatto a genio è la redenzione di Zelena. Quando, nell’episodio Sorelle, la strega perfida si era riconciliata con sua sorella Regina, avevo subito temuto che questo avrebbe rovinato il personaggio di Zelena e non mi sbagliavo.
La storia d’amore tra Zelena e Ade prometteva davvero bene: erano due folli villain che si divertivano a distruggere ogni cosa o persona che intralciasse il loro cammino. Sarebbero potuti essere la coppia di villain più figa di tutta la Serie Tv e invece sono stati una vera delusione. Zelena, essendosi redenta all’improvviso, vuole a tutti i costi salvare Ade con il suo amore.
Adesso, dico io, dopo che Emma ha redento Hook, Belle ha fatto lo stesso con Tremotino (con poco successo) e anche Henry è riuscito a rendere buona Regina, era davvero necessaria un’altra redenzione?
Abbiamo capito che l’amore salva anche i cattivi, davvero, basta ripeterlo continuamente! Inoltre vedere la strega perfida, maestra di inganni, farsi imbrogliare da Ade come se fosse una dodicenne alla prima cotta, mi ha fatto capire che avevano rovinato un altro personaggio. Zelena però finalmente scopre che è impossibile salvare Ade, che ama troppo il potere e che non potrà mai cambiare. E come se ne rende conto? Perché lui uccide Robin Hood!
Voglio un attimo soffermarmi su questa decisione che io ritengo davvero assurda. Ade vuole uccidere Regina per ragioni non chiare e lui, da vero cavaliere quale è, le fa da scudo e muore al suo posto. Era davvero necessario? Regina aveva già visto morire l’amore della sua vita davanti ai suoi occhi una volta e questo l’aveva trasformata nella Evil Queen. Ci aveva messo tempo per aprire nuovamente il suo cuore all’amore e proprio quando la felicità sembrava sempre più raggiungibile, lui è morto.
Questo non poteva che portare a una involuzione del personaggio, che non era affatto necessaria. Ovviamente il loro ultimo saluto è stato molto triste e Lana Parrilla ha saputo trasmettere molta intensità alla scena, che probabilmente senza il suo talento non ci avrebbe fatto alcun effetto.
Zelena allora si rende conto che Ade non la amerà mai e con il Cristallo dell’Olimpo lo uccide per salvare sua sorella Regina. La morte di Ade alla fine risulta molto banale e così va via un altro villain che all’inizio aveva fatto fuoco e fiamme (e non parlo solo di quelle dei suoi capelli) e che sembrava davvero il cattivo spregevole di cui “Once Upon A Time” aveva bisogno, ma che alla fine non ha fatto proprio nulla (se non uccidere Robin). In realtà questo accade un po’ a tutti i cattivi della Serie che o diventano buoni o muoiono prima di poter davvero fare qualcosa di concreto.
Va bene che ogni favola ha bisogno di un lieto fine, ma almeno facciamo fare qualcosa di malvagio a questi cattivi.
Veniamo ora alla scena che più mi ha fatto infuriare di tutta Once Upon A Time: il ritorno di Hook dal mondo dei morti.
Immagino che molti di voi avranno gioito al suo ritorno, ma io proprio no. Non sono cinica, ma vorrei solo che una Serie Tv avesse una trama coerente. Se Neal non è potuto tornare dal mondo dei morti, se Robin Hood non potrà più essere tra i vivi, allora perché Uncino sì? Perché Zeus un giorno si sveglia dal nulla e decide di premiare un uomo, riportandolo sulla Terra, sebbene non fosse stato in vita affatto uno stinco di santo. E perché? Perché Emma e Hook devono necessariamente stare insieme, altrimenti il pubblico smette di guardare la Serie Tv.
Giuro che odio davvero tanto il “fan service” e ancor di più quando finisce per rovinare una Serie Tv. Quindi hanno inventato una storia assurda per giustificare perché Robin non potesse tornare (“la sua anima non esiste più perché è stato ucciso dalla folgore”) e hanno preferito salvare una delle coppie più banali e stereotipate. E infatti, ammettiamolo: in quante Serie Tv abbiamo già visto la protagonista che si innamora del bello e dannato?
Alla fine dell’episodio, come ciliegina sulla torta, vediamo Tremotino che prende il Cristallo dell’Olimpo per riuscire a impossessarsi del suo potere. Quello che praticamente ha fatto in tutte le stagioni della Serie. Molto originale.
Mi sono così infuriata dopo aver guardato questo episodio che, terminata la stagione, ho deciso di non guardare più quelle successive.
Avevo ormai capito che “Once Upon A Time” era diventato uno show noioso, ripetitivo e incentrato unicamente sui CaptainSwan. E a quanto pare non ho fatto male dato che, dopo una sesta stagione piena di alti e bassi, i creatori hanno deciso di realizzare una settima con soli tre protagonisti (leggi qui tutti i dettagli dell’addio di Jennifer Morrison).