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Noi – La Recensione della terza e quarta puntata del remake che non è per i fan di This Is Us

Noi, il rifacimento italiano del cult statunitense di Dan Fogelman, This Is Us, non ha fatto in tempo ad andare in onda la scorsa domenica che ha già creato delle divisioni epocali, più di quanto abbia fatto l’ananas sulla pizza. Ormai è chiaro, e ripeterlo è superfluo: Noi con Lino Guanciale e Aurora Ruffino non è una visione adatta ai fan del family drama originale. Non perché sia scadente, anzi. La Rai, in un’operazione che punta a introdurre nel proprio palinsesto dei prodotti più moderni, ha scelto di andare sul sicuro. Così ha riadattato una storia di successo, ideale per il suo pubblico perché mette al centro la famiglia: la tematica per eccellenza dei prodotti di Rai Fiction. Sarebbe stato più interessante assistere a una trasposizione seriale della nostrana La meglio gioventù, il film del 2003 diretto da Marco Tullio Giordana, ma tant’è. Cattleya, in collaborazione con Rai Fiction e 20th Television, ha riproposto fedelmente ogni singolo fotogramma dell’originale, adattando con scrupolo quei passaggi narrativi che avrebbero perso di senso nella trasposizione italiana. Un remake in piena regola, dunque, che ha deciso di “replicare” fedelmente l’originale americano, anziché reinterpretarlo; come hanno fatto invece con Vostro Onore. Sebbene sia difficile perdonare alcune imprecisioni, come l’invecchiamento posticcio di Rebecca o l’accento straniero di Daniele, Noi è un rifacimento dignitoso, che ha già conquistato il pubblico più affezionato. L’esordio in prima serata su Rai 1, infatti, ha radunato 4.166.000 spettatori entusiasti, per uno share del 17,48%. Dubbi, sbavature e riflessioni a parte, di cui avevamo già ampiamente parlato nella recensione del primo appuntamento, per il pubblico di mamma Rai, il rifacimento italiano di This Is Us è un prodotto con i fiocchi, ben fatto e ben recitato. Una storia che sa emozionare, sebbene non sia originale, narrata con una tecnica moderna e una colonna sonora, Mille Stelle di Nada, da brividi. Quindi tuffiamoci nella terza e quarta puntata appena andate in onda su Rai 1 e in streaming su RaiPlay.

*SEGUORNO SPOILER*

La famiglia Peirò, tra passato e presente

Noi Rai

Tutto ha inizio nel 1984, a Torino. Nel primo appuntamento di domenica 6 marzo avevamo conosciuto Pietro e Rebecca Peirò (rispettivamente Guanciale e Ruffino) mentre si preparavano ad accogliere i tre gemelli. Durante il parto, purtroppo, uno dei “fantastici 3” nasce morto, a causa del cordone ombelicale annodatosi intorno al collo. Pietro, distrutto, non riesce ad abbandonare l’idea del trio, così accoglie nella famiglia Peirò un orfano arrivato proprio quella notte all’ospedale. Il piccolo era stato abbandonato davanti a una caserma, dove è stato immediatamente soccorso. Le prime due puntate ci accompagnano dunque tra un flashback nel passato e uno nel presente alla scoperta di un puzzle familiare suggestivo, che si ricompone. Un susseguirsi di avvenimenti storici italiani e vicende familiari che s’intrecciano. Seguiamo parallelamente le difficoltà genitoriali e quelle dei tre fratelli Claudio (Dario Aita), Caterina (Claudia Marsicano) e Daniele (Livio Kone) che, adesso 34enni, cercano la propria strada, tra pregiudizi, razzismo e obesità. A supporto di un cast affiatato, e preparato, troviamo Angela Ciaburri nei panni di Betta, Leonardo Lidi in quelli di Teo – finora il personaggi più originale – e Timothy Martin che interpreta Domenico “Mimmo” da anziano, cioè il padre biologico di Daniele.

Fiume, 01×03

Noi remake

In un loop temporale e geografico diviso tra passato e presente, tra Roma, Milano, Torino e Napoli, il terzo episodio di Noi ci riporta all’infanzia dei fratelli Peirò, quando i bambini avevano solo 8 anni. È l’estate del 1993. Tra Claudio e Daniele, il quale si rivela più intelligente della media, c’è sempre stata tensione, ma è in questo periodo che gli screzi evolvono in veri e propri scontri. L’infanzia è un momento critico anche per Cate, la quale inizia a mostrare i primi problemi di peso. Rebecca e Pietro si barcamenano tra le problematiche proprie dell’infanzia, ma triplicate, e con un principio di alcolismo di lui. Così, decidono di sbollire la tensione, e il caldo, concedendosi una giornata di svago. Mentre nell’originale i Pearson vanno in piscina, in Italia si va al fiume, dove Rebecca incontra una mamma afrodiscendente che le darà degli ottimi consigli per la cura di Daniele.

La linea temporale del presente, invece, approfondisce la relazione tra Cate e Teo, il quale nasconde un lato profondo e una ex moglie magra. A Milano, la moglie di Daniele, Betta, sospetta delle gite misteriose di Mimmo; il quale va a nutrire il suo gatto a Torino. Claudio, deciso a dare una svolta dignitosa alla sua carriera era volato da Roma a Milano, ma lì dovrà fare i conti con la “verità” del teatro, con la complessità dell’Amleto e con l’ostilità di Chiara Sennati (Liliana Fiorelli), l’attrice che interpreta Ofelia. La trama continua, sebbene riadattata, a seguire pedissequamente quella originale, con un risultato comunque piacevole. Malgrado i colori. Se nell’originale le tinte aranciate della fotografia si facevano più intense quando eravamo nel passato, per aiutare ad orientarci, nel remake restano invece più o meno dello stesso tono. L’aspetto più curioso del remake riguarda forse l’insofferenza di Claudio nei confronti del Maestro Rocco, il quale – come un provetto Stanis La Rochelle – lui, questa m***a non la gira! Sarà forse una meta-auto-critica della Rai rivolta alla frangia più tradizionalista delle sue stesse fiction? Chissà. Sulle note di Guarda che Luna, il terzo episodio di Noi sfuma nella malinconia, strappandoci una lacrima con una mossa scorretta.

Campioni del mondo, 01×04

Come suggerisce il titolo della quarta puntata, arriva uno dei collanti narrativi d’eccellenza di This Is Us: lo sport. Se nell’originale avevamo il Super Bowl, in Noi abbiamo il buon vecchio Mondiale, per la precisione, la finale dell’82. Torniamo quindi in un passato ancora più passato, quando Rebecca cantava ancora nei locali e non pensava a fare figli. Quella sera infatti, dopo una sua affermazione, gli equilibri tra i due vacillano proprio sull’idea di averne. Sarà l’euforia della vittoria dell’Italia a farli riappacificare.

Anche nella linea temporale attuale la Nazionale sta per affrontare la finale. Cate, nonostante l’insistenza di lui, non vuole vederla con Teo (e Giancarlo) perché interferirebbe con il suo personalissimo rituale, in onore dei ricordi con suo padre. Intanto Claudio, preso dalla morsa della solitudine, si accampa a casa di Daniele, dove fa la conoscenza di Mimmo, il quale si rivela un orecchio formidabile. L’ex Maestro Rocco è talmente concentrato sulle prove dell’Amleto che si lascia aiutare da Mimmo e dalle sue nipoti, Anna e Terri, e baratta la sua suite con il fratello. Betta e Daniele, infatti, approfittano della loro presenza per trascorrere una serata romantica, che viene rovinata da una sospetta e imprevista gravidanza. Mentre i due attendono sconvolti il risultato del test (negativo), Claudio porta in teatro le bimbe, di nascosto, dove rimedia perfino un bacio inatteso da Chiara.

La quarta puntata sancisce definitivamente le premesse iniziali: Noi è una fotocopia gradevole ed emozionante dell’originale, dal quale i fan della versione con Ventimiglia e Moore dovrebbero stare a debita distanza. La gestione della sottotrama storica e delle tematiche sociali (razzismo incluso), cioè le operazioni che destavano maggiore preoccupazione, si stanno rivelando sempre più accurate e il risultato – per chi non ha visto This Is Us – funziona. Anche se la storia sta procedendo con un ritmo troppo frettoloso, sacrificando forse troppi dettagli importanti. Sulle note di Io che amo solo te, anche la quarta puntata di Noi fa leva sui sentimenti e ci lascia con un discorso toccante sulla morte. Ed è proprio sul finale che apprendiamo per la prima volta che Pietro è morto e che ora riposa in un’urna a Roma, a casa di Cate.

La fiction diretta da Luca Ribuoli e scritta da Sandro Petraglia, Flaminia Gressi e Michela Straniero ci aspetta in onda su Rai 1 e in streaming su RaiPlay domenica 20 marzo per il terzo dei sei appuntamenti che ci accompagneranno fino al 10 aprile 2022.

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