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The Office – Una delle figuracce di Michael è ispirata a una storia vera

Tutti i fan di The Office US sanno bene che Michael Scott, il boss dell’ufficio inappropriato e piuttosto incompetente interpretato da Steve Carell, per colpa delle sue gaffe e del suo carattere un po’ infantile si ritrova spesso in situazioni imbarazzanti, diventando così lo zimbello dei colleghi. Forse però non tutti sono al corrente del fatto che una delle figuracce più eclatanti di Michael Scott è ispirata a un fatto realmente accaduto. Si tratta della memorabile scena dell’ottavo episodio della sesta stagione (intitolato Koi Pond), nella quale Michael cade accidentalmente in uno stagno per carpe koi poco prima di un’ importante riunione di lavoro.

A rivelare la storia vera dietro questa scena sono stati due degli autori della serie, Warren Lieberstein e Halsted Sullivan, ospiti di una delle ultime puntate di Office Ladies, il podcast creato dalle attrici Jenna Fischer e Angela Kinsey (rispettivamente Pam Beesly e Angela Martin nella serie). I due hanno raccontato che proprio prima del colloquio per entrare nel team di scrittori di The Office, Lieberstein è caduto all’indietro e, sfortunatamente, dietro di lui c’era uno stagno per carpe koi. Ecco il resoconto dell’imbarazzante caduta:

In pratica il mio piede destro non riesce ad appoggiarsi al pavimento, e io perdo l’equilibro, e sto cadendo all’indietro… a questo punto, la vera preoccupazione è che io stia precipitando verso la morte, verso una scala aperta o qualcosa del genere. Le mie gambe sbattono per prime e io non ho idea della grandezza della vasca d’acqua nella quale sto cadendo. In questo millisecondo, penso di stare cadendo in una vasca di squali e che sicuramente morirò attaccato dagli squali. Ma dopo più o meno un secondo, mi rendo conto che ovviamente sono in uno stagno per carpe koi. Sono solo caduto all’indietro dentro lo stagno. Sono inzuppato. L’unica cosa che riesco a ripetere ancora e ancora è “Oh mio Dio””.

Come se non bastasse, i due autori hanno raccontato di essere corsi a cercare dei vestiti asciutti in un negozio sportivo lungo la strada. Tuttavia, l’unica cosa che sono riusciti a trovare è stata una tuta, così che Lieberstein si è presentato al colloquio di lavoro vestito “come un rapper degli anni ’80”.

Ovviamente, durante il colloquio non si è fatto altro che parlare dell’incidente, ma grazie alla loro ironia e alle loro battute Sullivan e Lieberstein hanno fatto una buona impressione. Alla fine, i due sono entrati nel team di scrittori The Office e l’incidente si è trasformato in uno degli episodi più iconici della serie. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene!

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