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Gli sceneggiatori di House of the Dragon: «Non volevamo un altro show con un gruppo di bianchi»

House of the Dragon sta finalmente per arrivare sui nostri schermi: a partire dal 21 agosto andrà in onda su HBO (mentre qui da noi sarà trasmessa in contemporanea da Sky e in streaming su NOW) la prima attesissima stagione dello spin-off di Game of Thrones. Questa è in realtà solo una delle sei serie legate all’universo di Game of Thrones che sono attualmente in fase di sviluppo e che potrebbero presto vedere la luce. Nel trailer ufficiale che è stato pubblicato due mesi fa abbiamo fatto la prima conoscenza dei protagonisti di questa nuova avventura fantasy che sarà ispirata al romanzo di George RR Martin Fire & Blood. Proprio il creatore della saga ha avuto modo di vedere in anteprima i primi episodi di House of the Dragon e ha promosso lo show a pieni voti. Martin infatti ha assicurato che gli sceneggiatori sono riusciti non solo a trasporre nel modo migliore la sua storia, ma che vi hanno addirittura introdotto dei miglioramenti. Ora che la data di lancio si avvicina diversi membri del team della serie stanno rilasciando molte interviste per pubblicizzarla.

Ryan Condal e Miguel Sapochnik hanno spiegato di recente perché hanno voluto avere un cast più inclusivo nello spin-off.

Gli attori e gli sceneggiatori di House of the Dragon hanno rilasciato una lunga intervista a Entertainment Weekly che è stata pubblicata in questi giorni insieme a diverse foto promozionali. Gli attori della serie hanno avuto modo di presentare i personaggi che interpreteranno e di dare agli spettatori qualche anticipazione su quello che li aspetta. I co-sceneggiatori Ryan Condal e Miguel Sapochnik hanno anche voluto commentare uno degli aspetti che più aveva fatto storcere il naso ad alcuni fan.

Nelle prime immagini comparse nel trailer avevamo visto che per interpretare i membri della Casa Velaryon avevano scelto degli attori neri. Secondo quanto hanno detto i co-sceneggiatori a EW l’idea è stata proprio dell’autore della saga fantasy. Secondo Ryan Condal George RR Martin “avrebbe voluto fin dall’inizio raffigurare i Velaryon come conquistatori neri giunti a Westeros dall’ovest”. La famiglia Velaryon è molto importante per la storia di Westeros dal momento che i membri di questa casata vi sono giunti prima dei Targaryen, arrivando da Valyria (in Essos). La storia dei Targaryen e dei Velaryon inoltre è legata a doppio filo grazie al matrimonio di Rhaenys Targaryen con Corlys Velaryon.

Game of Thrones è stata spesso oggetto di critiche per aver avuto un cast di soli attori bianchi e pare proprio che con lo spin-off House of the Dragon gli sceneggiatori abbiano deciso di rimediare. Ryan Condal ha detto che lui e Miguel Sapochnik volevano dar vita a una serie che fosse più inclusiva rispetto a quella originale, ma che hanno discusso molto prima di riuscire a trovare il modo giusto per farlo. Ecco cosa ha detto:

“Era molto importante per me e Miguel creare uno spettacolo che non avesse un altro gruppo di bianchi sullo schermo. Volevamo trovare un modo per inserire la diversità nella serie, ma non volevamo farlo in un modo che sembrava fosse un ripensamento o, peggio, un simbolismo”.

A suggerire loro il modo migliore è stato proprio George RR Martin attraverso la casa di Velaryon e a quel punto, come ha concluso Condal “sembrava che tutto fosse andato al posto giusto”.

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