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George R.R. Martin rivela di non esser stato coinvolto nelle ultime stagioni di Game of Thrones

George RR Martin è l’autore dell’epica saga fantasy che ha dato origine alla famosa serie tv Game of Thrones. In queste settimane c’è grande attesa per il prequel House of the Dragon, che arriverà su HBO Max (e in contemporanea in Italia su Sky e Now) il 21 agosto. I critici che hanno guardato in anteprima il primo episodio di House of the Dragon si sono detti entusiasti del prodotto e hanno anticipato che sembra essere anche più bello di Game of Thrones. George RR Martin non è stato coinvolto direttamente in questo progetto perché è attualmente impegnato nella scrittura dell’ultimo romanzo della saga fantasy. E proprio a proposito di questo ultimo lavoro, sul suo blog ha scritto che il finale che ha pensato di dare alla storia sarà molto diverso da quello della serie. In questi giorni poi George RR Martin è tornato a parlare delle ultime stagioni di Game of Thrones, facendo una rivelazione interessante.

Lo scrittore ha detto che non è stato coinvolto nella produzione delle ultime stagioni della serie.

Le ultime stagioni della serie tv della HBO sono state oggetto di molte discussioni da parte del pubblico. Le prime quattro hanno seguito la trama dei primi romanzi scritti da George RR Martin e hanno avuto quindi una solida base sulla quale appoggiarsi. A partire dalla quinta sono iniziati i guai, perché gli sceneggiatori non hanno potuto contare sulle opere di Martin che sono uscite quasi in contemporanea con la serie. Le ultime stagioni di Game of Thrones quindi sono state bocciate dalla critica e dal pubblico, mentre il finale è ancora oggetto di discussione. Fino ad ora si credeva che gli sceneggiatori, in mancanza dei libri, avessero comunque tenuto in considerazione le indicazioni dello scrittore, ma ora si scopre che la realtà è molto diversa. In un’intervista rilasciata a The New York Times per promuovere House of the Dragon Martin ha parlato anche delle ultime stagioni di Game of Thrones. Lo scrittore ha detto che i produttori hanno voluto tagliarlo fuori dalla produzione delle ultime stagioni della serie tv:

“Nella quinta e sesta stagione e certamente nella settima e nell’ottava sono stato praticamente tagliato fuori dalla produzione. [Il motivo] non lo conosco, devi chiederlo [ai produttori dello spettacolo] Dan e David.”

George RR Martin è rimasto sul vago, preferendo non svelare la ragione per cui non ha partecipato alla produzione della serie. Tuttavia ha lasciato intendere che fossero stati i due produttori e DB Weiss e David Benioff a prendere questa decisione. Questa dichiarazione sembra confermare le varie voci, che circolano da anni, secondo cui lo scrittore al tempo non era affatto d’accordo con il modo in cui i creatori della serie stavano portando avanti la serie. Nel libro Tinderbox: HBO’s Ruthless Pursuit of New Frontiers scritto da James Andrew Miller l’agente dello scrittore aveva rivelato che esistevano diverse divergenze creative tra lui e i produttori. Aveva detto:

George ama Dan e Dave, ma dopo la quinta stagione ha iniziato a preoccuparsi del percorso in cui stavano dirigendosi, perché George sa dove va la storia. Ha iniziato a dire: “Non state seguendo il mio modello”. Le prime cinque stagioni sono rimaste fedeli alla tabella di marcia di George. Poi sono andate fuori“.

I creatori di House of the Dragon non hanno fatto lo stesso errore e hanno al contrario dato molta importanza al parere di George RR Martin. Il co-creatore del prequel, Martin Casey Bloys, ha detto al The New York Times che “George in questo processo è stata una risorsa davvero preziosa. È letteralmente il creatore di questo mondo. È il suo creatore, il suo custode. E quindi non riesco a immaginare di fare una serie senza avere la sua approvazione”.

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