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Bridgerton: lo showrunner parla di ben OTTO stagioni

Arrivata su Netflix il giorno di Natale, 25 dicembre 2020, Bridgerton ha rapidamente conquistato il pubblico di tutto il mondo, tanto da diventare la quinta serie originale più grossa di Netflix. Disprezzata da alcuni, amata da altri, questa serie ultima frontiera del trash ha fatto parlare di sé anche per la presenza di una presunta scena “violenta” che ha fatto infuriare i fan su Twitter.

Tutti coloro che hanno amato la storia di Daphne, degli altri fratelli Bridgerton e della società inglese nel periodo della Reggenza sperano di poter ritrovare i loro personaggi preferiti in nuovi episodi. La seconda stagione non è ancora stata annunciata (anche se pare che sia già in produzione), ma dato il grande successo della prima è molto probabile che Netflix continui a puntare su questo cavallo vincente almeno per un’altra stagione.

Così vorrebbe fare Chris Van Dusen, lo showrunner, il quale vorrebbe arrivare a creare otto stagioni per la serie Netflix.

Bridgerton: lo showrunner parla del desiderio di realizzare otto stagioni

In un’intervista con Collider Chris Van Dusen ha infatti parlato di vari aspetti della realizzazione della serie. Bridgerton nasce dai romanzi di Julia Quinn (il cui costo è recentemente arrivato a 768,57$), una serie di otto romanzi che raccontano le vicende di Daphne e dei suoi fratelli nella società inglese ottocentesca. La prima stagione è basata infatti su Il duca ed io, primo volume della serie.

In questi otto libri c’è molto materiale da cui trarre le prossime stagioni; in ogni volume ogni fratello diventa il protagonista di una storia. Van Dusen spera di poterle raccontare tutte. Così ha detto a Collider:

“Sento che la prima stagione è stata focalizzata principalmente su Daphne e sulla sua storia d’amore con Simon. Ma, essendo questa una famiglia di otto figli ed essendoci otto romanzi, mi piacerebbe potermi focalizzare e poter raccontare veramente le storie e le storie d’amore di tutti i fratelli Bridgerton. Lo amerei molto.”

Sottolineando che la prima è la stagione di Daphne, la giornalista di Collider afferma che sembra che la ragazza abbia concluso il suo arco narrativo. Chiede quindi a Van Dusen se per Daphne e Simon c’è un futuro come personaggi. Lo showrunner dice:

“È interessante. Penso che sia troppo presto per dirlo ora. Ci siamo concentrati sulla storia d’amore tra Daphne e Simon in questa prima stagione. Penso però che abbiamo anche lavorato per costruire gli altri personaggi. Ci siamo immersi nella storia d’amore di Anthony. Abbiamo anche esplorato Benedict, e Colin, ed Eloise. Penso che ci sia un pozzo profondo di storie da esplorare.”

Nel caso la seconda stagione venga ufficializzata, sarà Anthony a essere protagonista. Il secondo volume della serie di romanzi, infatti, intitolato Il visconte che mi amava, vede il primogenito della famiglia Bridgerton impegnato nel tentativo di conquistare la mano della debuttante Edwina Shieffield e la fiducia della di lei sorella Kate, senza la cui approvazione Edwina non intende accettare proposte di matrimonio.

Nel cast della serie Netflix troviamo Jonathan Bailey (Anthony), Luke Thompson (Benedict), Luke Newton (Colin), Will Tilston (Gregory), Phoebe Dynevor (Daphne), Claudia Jessie (Eloise), Ruby Stokes (Francesca), Florence Hunt (Hyacinth) nei panni dei fratelli Bridgerton. Regé-Jean Page interpreta Simon Basset, interesse amoroso di Daphne; nel cast ci sono anche Ruth Gemmell (Violet) e Golda Rosheuvel (la regina Charlotte, moglie di re Giorgio III).

Bridgerton è stata prodotta da Shondaland, casa di produzione televisiva fondata e diretta da Shonda Rhimes, la mente che c’è dietro serie tv di successo come Grey’s Anatomy e Scandal.

Vi è piaciuta la prima stagione di Bridgerton? Vorreste che tutti gli otto romanzi diventino una stagione della serie Netflix?