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Better Call Saul, Bob Odenkirk sul personaggio di Saul Goodman: «Non mi stava per niente simpatico»

Better Call Saul non esisterebbe senza Bob Odenkirk. L’attore ha rivelato la prima cosa che ha detto quando è stato contattato per lo spinoff. Il popolare seguito di Breaking Bad sta finalmente tornando con la sua sesta e ultima stagione. Composta da 13 episodi, e divisa in due parti, Better Call Saul 6 vedrà debuttare la sua prima metà il 18 aprile. L’altra metà seguirà l’11 luglio. Si tratta di un arrivo molto atteso per uno show che ha subito ritardi legati a COVID-19 e ha anche subito una battuta d’arresto dopo che Odenkirk ha avuto un attacco di cuore ed è collassato sul set durante le riprese. Better Call Saul, grazie all’interpretazione di Odenkirk, è riuscita a essere riconosciuta come una serie vera e propria riuscendo quasi ad eclissare Breaking Bad.

Ora che Odenkirk si è completamente ripreso, con l’arrivo della sesta stagione di Better Call Saul a poche settimane di distanza, l’attore sta facendo i bilanci sul suo personaggioJimmy/Saul e come questo si è evoluto nel corso dello spinoff. Anche se è in gran parte un prequel, tranne che per alcuni flashforward in bianco e nero con Jimmy che vive la sua vista post Breaking Bad, lo show ha approfondito molto di più la vita prima della serie AMC introducendo tasselli fondamentali nella vita dell’avvocato dei criminali, come Kim Wexler interpretata da Rhea Seehorn. Eppure, Odenkirk ammette che all’inizio non era sempre così pazzo di Saul.

Parlando con USA Today per promuovere il suo nuovo libro di memorie Comedy Comedy Comedy Drama, l’attore ha fatto luce sulle riserve iniziali che aveva su uno spinoff. Odenkirk ricorda che, quando Peter Gould e Vince Gilligan gli hanno proposto il progetto ha risposto:

La prima cosa che ho detto a Peter e Vince è che dovete renderlo simpatico se volete scrivere uno show su di lui, perché non pensavo fosse simpatico. Pensavo che si sarebbero offesi perché sapevo che a loro piaceva il personaggio, ma non era così. Hanno capito cosa intendevo. Mi è piaciuto molto di più di quando ho iniziato“.

Dato che Saul è stato introdotto in Breaking Bad come una sorta di pedina per aiutare Walter White è comprensibile che Odenkirk non abbia gradito molto quella versione del personaggio. Ma ciò che Better Call Saul ha fatto così bene è dare vita alla persona che Saul era prima di incrociare le strade con Walter. Jimmy McGill ha la sua buona dose di difetti ma Better Call Saul è riuscita ad approfondire anche la storia familiare complicata dietro l’avvocato, un profondo amore per Kim, che come abbiamo visto non è mai menzionata in Breaking Bad. Infatti, il maggiore interrogativo per il futuro gira proprio intorno all’avvocatessa e se riuscirà a sopravvivere al suo nuovo lato oscuro.

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